PROVESPECIALI
PROGRAMMA UFFICIALE
VENERDÌ 5 DICEMBRE
08.00 – 11.00 Prove Libere (Pista KM 5,793)
08.00 – 10.00 Verifiche Tecniche
11.30 – 14.30 Shakedown (Km 2,5 x 2 passaggi)
15.00 – 15.30 Parco Partenza GRID EXHIBITTION
16.45 Rally Start – Sezione 1
21.00 Pubblicazione Ordine Partenza Sezione 2
SABATO 6 DICEMBRE
08.34 Start Sezione 2 (Giorno 2)
20.00 Pubblicazione Ordine di partenza Sezione 6
DOMENICA 7 DICEMBRE
08.04 Start Sezione 6 (Giorno 3)
11.12 Fine Rally – Parco Chiuso Finale
11.30 Premiazione
13.45 Pubblicazione classifica Provvisoria
13-45 – 14.05 Ricognizioni MASTERS’ SHOW
14.10 MASTERS’ SHOW – Start
16.30 MASTERS’ SHOW – Premiazione
MASTERS' SHOW

Il Masters’ Show regalerà grandi emozioni agli spettatori con una serie di batterie che vedranno due concorrenti sfidarsi in un’avvincente lotta testa a testa. I due protagonisti di ciascun round partiranno per la loro batteria nello stesso momento, dando vita a una sfida a inseguimento sul tracciato ricavato all’interno del rettilineo principale del circuito stradale dell’Autodromo Nazionale Monza, opportunamente modificato con l’inserimento di chicane e tornanti realizzati attraverso il posizionamento di rotoballe, pneumatici e barriere in plastica.
La prova parte a circa 150 metri dalla fine della corsia box. Una prima chicane sinistra-destra apre il percorso e conduce a un rettilineo veloce, seguito da una seconda chicane che porta al primo ampio tornante a sinistra. Da qui, i concorrenti affrontano una sequenza di curve tecniche e allunghi, tra tornanti, chicane e cambi di direzione che mettono alla prova abilità e ritmo. La famosa chicane con pile di pneumatici anticipa l’ultimo rettilineo e il doppio cambio di curva che riportano in corsia box, completando il giro.
SHAKEDOWN

La partenza si trova all’altezza della Passerella Nord, sul rettilineo verso la leggendaria Curva Parabolica. Subito dopo, una chicane sinistra-destra introduce nel Raccordo Junior, seguito da un allungo di circa 100 metri che porta a un ampio tornante a destra e a una chicane a 5 pettini, dove precisione e controllo diventano fondamentali.
Un allungo di 300 metri conduce alla Prima Variante del circuito da GP; all’uscita, una chicane a 3 pettini seguita da una curva a sinistra introduce un tratto esterno alla pista, che richiede ritmo e tecnica. Proseguendo, un allungo di 250 metri porta a un’ampia curva a destra su ciottoli in calcestruzzo, seguita da un rettilineo di 350 metri con passaggio sotto la Curva Nord della Pista Alta Velocità.
Subito dopo la salita, una stretta curva a destra conduce al traguardo, chiudendo la prova
ROGGIA | PS 1-2

La partenza è posizionata al termine del Viale d’Ingresso del circuito, in direzione dell’ingresso principale. Dopo un breve tratto e un loop alla rotonda del Sottopasso 1, il tracciato si snoda lungo il Viale degli Inglesi fino all’ingresso della storica Curva Sud dell’Alta Velocità.
Qui inizia una sequenza spettacolare di chicane e tornanti: cinque e tre pettini si alternano tra le curve Sud e Nord, regalando ritmo e tecnica ai concorrenti. Il percorso prosegue tra allunghi e varianti, fino alla Prima Variante e alla Curva Biassono, dove altre chicane scandiscono la velocità.
Dopo la Seconda Variante e le due Curve di Lesmo, una chicane a quattro pettini porta verso il tratto sterrato del raccordo. I piloti affrontano poi la zona della Casa del Serraglio e il passaggio verso la Variante Ascari, preludio al lungo rettilineo che conduce alla mitica Curva Parabolica.
Un finale intenso tra curve e tornanti accompagna i concorrenti fino al Piazzale Parabolica, dove si chiude la prova.
GRAND PRIX | PS 3-4

La partenza è collocata prima del Raccordo Junior e il tracciato si sviluppa interamente nel regolare senso di marcia. Dopo la Curva Nord, i concorrenti affrontano una sequenza di chicane a 3 e 5 pettini, che introducono il ritmo tecnico della gara. Due tornanti consecutivi conducono alla Curva Sud, caratterizzata da tre varianti – tra pettini e barriere di pneumatici – che mettono alla prova precisione e controllo.
All’uscita, la prova prosegue tra tornanti e chicane fino alla Prima Variante e alla Curva Biassono, dove si incontrano ulteriori passaggi tecnici sul lato sinistro del tracciato. Seguono la Seconda Variante e le storiche Curve di Lesmo, che accompagnano i piloti verso la chicane del Serraglio e la discesa che porta alla Variante Ascari, da percorrere nella sua interezza.
Dopo la passerella pedonale, una chicane a tre pettini anticipa il tratto finale, con il lungo allungo che porta alla leggendaria Curva Parabolica. Qui, un’ulteriore chicane e due ampi tornanti verso destra e sinistra conducono i concorrenti all’ingresso della corsia box, dove si conclude la prova.
AUTODROMO | PS 5-6

La partenza è collocata alla fine dei Box di Rappresentanza, accanto al Sottopasso 3. Dopo un breve allungo e una serie di tornanti stretti, i concorrenti affrontano un rettilineo che li porta in una lunga chicane di pneumatici e poi in un ampio curvone verso destra, preludio alla storica Curva Sud dell’Alta Velocità.
Qui inizia la parte più tecnica del tracciato: due chicane a 5 e 3 pettini, seguite da un toboga di curve sinistra-destra-sinistra che immette sul Rettifilo Est. Una nuova chicane e la Curva Nord, con altre due varianti, mantengono alto il ritmo prima dell’allungo sul Rettifilo Box e l’ingresso nella Prima Variante del circuito GP.
Il percorso prosegue con curve e tratti esterni al tracciato, tra rettilinei, ciottoli e tornanti che conducono alla Casa del Serraglio e alla Seconda Variante. Da qui si affrontano le due Curve di Lesmo, la chicane a quattro pettini e la Variante Ascari, che apre al lungo rettilineo verso la leggendaria Curva Parabolica.
Una serie finale di curve e tornanti accompagna i concorrenti nel Piazzale Parabolica, dove si conclude la prova.
ROCCOLO | PS 7

La partenza è a metà del Rettifilo della Pista di Alta Velocità. Subito dopo, le vetture affrontano una curva a destra che apre su un breve rettilineo, seguito da due tornanti che conducono alla Curva Sud, caratterizzata da tre chicane tecniche.
Un ampio tornante porta contromano verso la Curva Parabolica, dove una chicane a tre pettini riduce la velocità prima di un tratto misto di tornanti e raccordi che introduce la Variante Ascari, preceduta da ulteriori chicane per modulare il ritmo. La prova prosegue attraverso la Seconda Variante, le Curve di Lesmo e la Prima Variante, fino alla Curva Nord della Pista Alta Velocità, attraversata in senso orario con due chicane consecutive e un’ulteriore variante a metà rettilineo.
Dopo circa 200 metri, le vetture completano il primo giro, ripercorrendo il tracciato della Pista Alta Velocità: un mix perfetto di tecnica, ritmo e adrenalina firmato Monza.


