SOSTENIBILITÀ

SOSTENIBILITÀ

Qualunque realtà aziendale deve oggi fare i conti con il tema della sostenibilità ambientale. È ormai all’ordine del giorno sentire frasi come: “Dobbiamo impegnarci per salvare il pianeta” o “la terra è in pericolo”. È dovere morale di ognuno agire per il bene del pianeta e per la sua salvaguardia. Anche l’Autodromo Nazionale Monza è consapevole di ciò e già da anni sta mettendo in pratica iniziative concrete per cercare di collaborare per una giusta causa. Alcuni esempi di tali attività sono illustrati nei paragrafi a seguire, ma sono ancora molti i progetti in cantiere per il futuro.

Ricorda che anche tu puoi contribuire ad andare nella giusta direzione con piccoli gesti quotidiani (chiudere l’acqua quando non la usi, non gettare mozziconi a terra…), perché un insieme di piccole azioni può portare a grandi risultati.

Il circuito nel Parco di Monza

L’Autodromo Nazionale Monza è tra gli autodromi internazionali più antichi e prestigiosi del mondo, costruito nel 1922 in soli 100 giorni, è famoso anche per ospitare il Gran Premio d’Italia di F1 quasi ininterrottamente da allora.

Nel corso dei suoi 100 anni di storia è stato al centro delle più leggendarie imprese legate allo sport delle due e delle quattro ruote, e sulla sua pista si sono misurati tutti i più grandi campioni della storia: Campari, Ascari, Nuvolari, Fangio, Clark, Lauda, Senna e Schumacher, ma anche sportivi delle due ruote come Ubbiali, Surtees, Hailwood, Agostini e Roberts.

Il circuito ha un’altra peculiarità, rispetto a tutti gli altri circuiti, si trova all’interno del Parco di Monza, uno dei parchi cintati più grande d’Europa ed unico nel suo genere.

La prima testimonianza dell’istituzione del Parco risale al 1805 e nel settembre dello stesso anno viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia.

La strutturazione del vasto territorio, agricolo e boschivo con l’adattamento e la trasformazione delle cascine e delle importanti architetture di ville esistenti all’interno del territorio del Parco, la costruzione e il riordinamento di ampi viali rettilinei alberati, il modellamento del terreno e l’adeguamento del sistema idrico alle nuove esigenze del Parco, hanno dato vita ad un Parco senza precedenti, ancora oggi, unico nel suo genere.

Nell’ultimo decennio a seguito di alcuni interventi di messa in sicurezza della pista dell’autodromo, la Regione Lombardia, in collaborazione con i Comuni interessati, il Parco della Valle del Lambro e la Sovrintendenza ai Monumenti di Milano, ha messo a punto e finanziato un programma triennale di interventi straordinari per la riqualificazione del Parco e delle strutture in esso contenute, che prevede, tra l’altro, il risanamento dei boschi, il restauro delle ville e delle cascine storiche, e il miglioramento della fruizione del Parco.

L’Autodromo Nazionale Monza da anni ormai è impegnato nella salvaguardia ambientale del Parco di Monza.

L’Autodromo Nazionale Monza pianterà nel Parco di Monza 3mila nuovi alberi

Sono già stati posati cinquanta nuovi alberi ma entro pochi mesi saranno quasi 3mila le piante che l’Autodromo Nazionale Monza pianterà a proprie spese nel Parco di Monza. L’Autodromo ha iniziato nei giorni scorsi la messa a dimora dei primi cinquanta esemplari di carpini a pronto effetto (cioè piante adulte di grandi dimensioni) alti cinque metri, a ricostruzione di un filare lungo un viale tra la seconda curva di Lesmo e il Serraglio. Il lotto di cui fanno parte i carpini è composto da 554 piante in totale e verrà interamente posato entro l’inizio della stagione primaverile.

Si tratta dell’intervento di impianto, a compensazione del taglio di qualche centinaia di alberi posti nelle aree verdi interne alla porzione del Parco di Monza di competenza del Tempio della Velocità, in un rapporto di un albero piantato a fronte di uno tagliato o schiantato. La rimozione delle piante, avvenuta negli ultimi anni, ha permesso di migliorare la sicurezza delle aree dell’Autodromo nelle quali sono state rilevate situazioni di rischio. Gli interventi hanno infatti interessato sia soggetti arborei in condizioni vegetative preoccupanti all’interno di zone interessate al transito e alla sosta di persone e mezzi sia alberi schiantati dal vento in occasione dei violenti fortunali che hanno caratterizzato le ultime stagioni estive.

Le opere di taglio riguardanti le situazioni di rischio sono state preventivamente autorizzate dagli Enti competenti: Parco Regionale della Valle del Lambro, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Soprintendenza belle arti e paesaggio di Milano e per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

Nell’ambito degli interventi di manutenzione e valorizzazione degli spazi verdi del Parco da parte dell’Autodromo Nazionale Monza, oltre agli alberi del primo lotto, è prevista la messa a dimora di altre 2.400 piante sempre entro la primavera. L’operazione assolve l’adempimento previsto dalla passata convenzione per la concessione dell’area dell’Autodromo di Monza per gli anni dal 2016 al 2019, che include appunto la posa di 600 piante forestali all’anno.

Le piantine forestali saranno di provenienza certificata appartenenti al corredo floristico del Parco e con seme proveniente dal patrimonio genetico regionale lombardo, adatte alla messa a dimora nelle porzioni di parco boscate o da rimboschire perché in grado di svilupparsi idoneamente al contesto e alle condizioni stazionarie specifiche. Le 554 piante a sostituzione dei tagli saranno invece in buona parte esemplari adulti tra i 3 e i 6 metri di altezza. Si è scelto infatti l’impiego di esemplari dal pronto effetto, laddove le piante saranno messe a dimora lungo viali, a ricostituzione dei filari preesistenti, o isolate; nelle aree boscate si preferirà la scelta di piantine forestali abbinate alle necessarie cure colturali pluriennali.

Nel rispetto delle prescrizioni del Parco Regionale della Valle del Lambro, le piante arboree poste a dimora apparterranno a specie ritenute ecologicamente coerenti con la stazione: farnia (Quercus robur), carpino bianco (Carpinus betulus), rovere (Quercus petraea), acero campestre (Acer campestre), frassino (Fraxinus excelsior), ciliegio (Prunus avium), olmo (Ulmus minor).

Contestualmente a queste operazioni, l’Autodromo di Monza sta predisponendo un progetto complessivo di cura colturale del proprio patrimonio forestale che presenterà il prossimo mese ad un bando regionale delle misure forestali a sostegno della riqualificazione dei boschi di pianura. (d.c.)

Certificazione ISO 14001:2015

Il circuito più veloce d’Italia conferma un’attenzione particolare verso la gestione ambientale delle proprie attività. Autodromo Nazionale Monza SIAS SpA, la società federata all’Automobile Club d’Italia che amministra il tracciato monzese, ha ricevuto il rinnovo della certificazione di conformità alla norma ISO 14001:2015 del sistema di gestione ambientale, emesso dall’azienda RINA Services che aderisce a IQNet, il principale network internazionale della certificazione dei sistemi di gestione per la qualità, l’ambiente e la sicurezza.

Il primo rilascio all’Autodromo di Monza del certificato di conformità alla norma ISO 14001 risale a luglio 1998. Per i vent’anni a seguire il certificato è sempre stato confermato, compreso l’anno in corso, con l’ultimo adeguamento 2015 che pone particolare attenzione al contesto, alla prospettiva del ciclo di vita e ai rischi. La certificazione è uno standard internazionale che valuta l’impatto ambientale della società e stabilisce requisiti e criteri validi per implementare sistemi di gestione efficienti ed efficaci.

L’analisi dei processi interni al circuito e dei suoi stakeholder ha permesso nell’ultimo anno di minimizzare i rischi e migliorare la prestazione ambientale dell’Autodromo, aumentando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i consumi energetici e razionalizzando lo smaltimento dei rifiuti. «Si tratta di un traguardo importante che dimostra l’impegno concreto dell’azienda nel limitare gli impatti sull’ambiente limitrofo», spiega Umberto Andreoletti, direttore Operations dell’Autodromo Nazionale Monza.

Non poteva essere altrimenti per un circuito riconosciuto in tutto il mondo per la sua particolare e suggestiva collocazione, all’interno del parco cintato più grande d’Europa: il Parco di Monza. La certificazione ISO 14001:2015 è pertanto un eccellente traguardo nella lunga storia del Tempio della Velocità e un importante riconoscimento del riguardo manifestato verso il territorio e il paesaggio circostante.

Certificazione ISO 14001:2015

FORUM8 ACI Rally Monza

Per il FORUM8 ACI Rally Monza, l’ultima tappa del Campionato del Mondo di rally che si è svolto in Autodromo tra il 18 e il 21 novembre 2021, gli organizzatori hanno realizzato azioni concrete sostenibili per noi e per l’ambiente circostante. Tutte le informazioni si possono trovare cliccando qui.

L’Autodromo Nazionale Monza è FIA 3 Star

L’impegno a favore della sostenibilità ambientale che Autodromo Nazionale Monza porta avanti da anni con iniziative concrete e misurabili ha consentito al circuito di conquistare il prezioso riconoscimento FIA 3 Star, che la Federazione Internazionale dell’Automobile assegna agli operatori che garantiscono il rispetto dei più alti standard ambientali.

Dopo aver ottenuto nelle due precedenti edizioni del Campionato del Mondo Rally WRC, svolte nel 2020 e nel 2021, i due prestigiosi riconoscimenti “FIA 1 Star” e “FIA 2 Star”, grazie a specifici programmi e azioni a favore del parco e del verde, l’Autodromo brianzolo è stato dunque insignito di un nuovo importante award.

Oltre alle attività implementate durante le gare di motorsport, con il contributo delle Istituzioni del territorio e di Regione Lombardia, è con continuità svolto un vasto piano di salvaguardia ambientale a tutto tondo; tra le varie iniziative è rilevante ricordare i progetti di valorizzazione forestale, da un lato le azioni compensative alle perdite dovute a diversi fenomeni atmosferici e dall’altro per migliorare il polmone verde del parco a vantaggio dei visitatori.

M’illumino di Meno, inaugurate le nuove piante dell’Autodromo Nazionale Monza

Monza, 6 febbraio 2020 – L’Autodromo Nazionale Monza aderisce oggi a M’illumino di Meno, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Il circuito partecipa all’iniziativa promossa dal programma radiofonico Caterpillar di Rai Radio2, inaugurando i primi esemplari dei 3mila alberi che il Tempio della Velocità pianterà a proprie spese nel Parco di Monza, come annunciato a gennaio.

Pietro Benvenuti, Direttore Generale dell’Autodromo di Monza, si è recato di persona nell’area interessata dai lavori di messa a dimora, tra la seconda curva di Lesmo e il Serraglio. Gli alberi posati sono carpini a pronto effetto che fanno parte di un primo lotto composto da 554 piante a cui si aggiungeranno altre 2.400 piantine forestali, entro l’inizio della stagione primaverile.

Spiega Benvenuti: “Tutti gli esemplari che utilizzeremo hanno una provenienza certificata e appartengono al corredo floristico del Parco che ci ospita. Le specie sono infatti coerenti con gli arbusti già presenti nell’area boschiva e quindi le piante saranno in grado di svilupparsi idoneamente al contesto che le circonda”.

La giornata M’illumino di Meno di Rai Radio2 è stata inoltre l’occasione per annunciare un’iniziativa che permetterà di donare decine di migliaia di alberi all’Africa durante la gara Hankook 12H Monza in calendario a Monza, grazie a Trees for the Future.

Prosegue Benvenuti: “Dal 10 all’11 luglio ospiteremo la Hankook 12H Monza, una endurance per vetture GT e Turismo. La competizione è organizzata da Creventic che annovera tra i suoi valori aziendali l’attenzione all’ambiente, come l’Autodromo Nazionale Monza. Per ogni giro di pista completato da una vettura in gara durante la 12 ore, verrà donato un albero ad un agricoltore africano”.

L’iniziativa “One lap = one tree” è realizzata in collaborazione con la onlus Trees for the Future che si occupa di migliorare i mezzi di sussistenza dei contadini nei paesi in via di sviluppo, rivitalizzando i terreni di coltura impoveriti. Gli alberi piantati grazie alla Hankook 12H Monza, permetteranno infatti di trasformare alcune mono-colture in orti forestali che consentano agli agricoltori africani di coltivare ogni mese dell’anno prodotti della terra da vendere per il sostentamento della comunità locale.

Ole Dörlemann, Event Manager di Creventic, spiega: “Pensiamo sia importante assumere un ruolo più attivo nella nostra responsabilità ambientale e siamo orgogliosi di essere una delle prime organizzazioni di motorsport ad aver investito attivamente per compensare la propria impronta ambientale. Siamo certi che saremo d’esempio per altre organizzazioni”.

Anche il pubblico che frequenta abitualmente l’Autodromo può aiutare l’associazione Trees For the Future, che ha finora piantato 145 milioni di alberi in una dozzina di Stati, contribuendo economicamente dal sito donate.trees.org (d.c.)