Gare Endurance, quando l’automobilismo diventa resistenza

Le gare endurance per auto sono competizioni di lunga durata, anche fino a 24 ore, che richiedono ai piloti una particolare capacità di resistenza. Vengono corse a bordo di vetture Turismo, Gran Turismo, Sport o prototipi. In alcuni casi, si tratta di competizioni che hanno fato la storia dell’automobilismo, come la Mille Miglia o la 24 Ore di Le Mans.

Di solito, la prima associazione che viene in mente quando si parla di gare automobilistiche è quella con la velocità. Bolidi che divorano l’asfalto a oltre 300 km/h, piloti che aggrediscono le curve come se non volessero frenare mai, monoposto che sfrecciano sotto gli spalti talmente rapide da risultare quasi invisibili. Sono queste le immagini che evoca alla mente la parola automobilismo. Eppure, ci sono delle competizioni in cui non è la velocità la variabile più importante, ma dove invece conta la resistenza, la capacità di spingersi oltre i propri limiti e rimanere al volante per ore e ore, macinando chilometri su chilometri. È il folle mondo dell’endurance per auto.

Cos’è l’endurance nello sport e nell’automobilismo

In realtà, il termine endurance non è una peculiarità dell’automobilismo e dei motorsport. Ci sono specialità di endurance in moltissimi sport, come il ciclismo, il podismo o l’equitazione. Il vocabolo inglese, infatti, si traduce con l’italiano “resistenza” ed è usato per definire tutte quelle gare che hanno una durata particolarmente lunga e che quindi richiedono agli atleti un notevole sforzo protratto nel tempo.

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Come funzionano e quanto durano le gare di endurance per automobili

Attualmente, nell’automobilismo, le gare di endurance vengono svolte esclusivamente su pista, all’interno di autodromi che garantiscono elevati livelli di sicurezza. Una singola gara di endurance di questo tipo può durare anche fino a 24 ore.

In passato, oltre alle gare su pista, erano previste anche competizioni endurance su strada, svolte in vie aperte al traffico. La loro elevata pericolosità, però, ne ha provocato la progressiva cancellazione o la trasformazione in gare su pista. Eredi di quelle vecchie competizioni di endurance su strada sono gli attuali rally, che hanno però regole e modalità di svolgimento molto diverse (e non rientrano nelle gare di resistenza).

Le macchine da endurance

Ovviamente, per poter affrontare competizioni così particolari servono macchine adatte. Dal punto di vista estetico, le automobili da endurance strizzano l’occhio alle monoposto di Formula 1. Sono leggere (fino a 850 kg), equipaggiate con motori potenti (anche superiori ai 1000 cavalli) e quindi capaci di superare i 200 km/h. In linea generale, le auto da endurance sono riconducibili a quattro categorie:

  • Turismo, progettate e costruite in serie per uso su strada e adattate alle gare;
  • Gran Turismo, progettate e costruite in numero limitato e adattate alle gare;
  • Sport
  • Prototipi

Le più importanti gare di endurance per auto

Tra le competizioni endurance del passato, ce ne sono alcune che hanno davvero fatto la storia dell’automobilismo, come la Mille Miglia (che oramai esiste solo sotto forma di rievocazione storica) o la Targa Florio (la più antica, oggi divenuta un rally). Tra le gare che ancora si disputano, invece, non si può non menzionare la 24 ore di Le Mans, che è anche tappa del Campionato del Mondo Endurance (WEC). Quest’ultima è oggi la competizione internazionale per eccellenza del settore. Dal 2012, è gestita dalla FIA e prevede 6 gare (di cui fanno parte anche la 6 Ore di Monza e la celebre 6 Ore di Spa), aperte ad auto Sport Prototipi (LMP1 e LMP2) e Gran Turismo (GTE-Pro e GTE-Am), a cui dal 2021 si sono aggiunte le potentissime Hypercar. Altra gare endurance di rilievo internazionale sono la 24 ore del Nurburgring in Germania, la 12 Ore di Bathurst in Australia, la 24 Ore di Daytona e la Petit Le Mans negli Stati Uniti.

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