Dieta da campione: cosa mangiano i piloti di Formula 1

Che dieta segue un pilota di Formula 1? E cosa mangia prima di scendere in pista per un Gran Premio? L’alimentazione ricopre un ruolo chiave in ogni sport e l’automobilismo non fa eccezione. Per affrontare la pista servono muscoli, nervi e tanta energia.

La Formula 1 è uno sport estremamente faticoso, molto più di quanto si possa immaginare guardando le gare in TV, comodamente seduti sul proprio divano. Guidare una macchina che sfreccia sulla pista a 300 km/h comporta un elevato dispendio di energie. Servono muscoli forti e mente salda per resistere giro dopo giro. I piloti di Formula 1, quindi, sono a tutti gli effetti atleti di alto livello e come tali devono ragionare, curando in maniera precisa e costante sia l’allenamento fisico che l’alimentazione. In particolare, apportare al corpo i giusti nutrienti è importantissimo, sia nel periodo di preparazione alla stagione, sia prima di un Gran Premio. Ma quali sono i segreti alimentari dei piloti? Che dieta seguono? Cosa mangiano prima di scendere in pista? Scopriamolo insieme!

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L’alimentazione sportiva dei piloti

Nella quotidianità, durante la preparazione fisica, l’alimentazione dei piloti non differisce molto da quella di altri atleti. Ovviamente ognuno adatta il regime dietetico ai propri obiettivi, alle proprie esigenze e al proprio fisico. In linea generale, però, si può sottolineare come la dieta da pilota sia una dieta ricca di carboidrati, meglio se integrali, che forniscono l’energia necessaria per sopportare allenamenti e gare. Ben calibrato deve essere anche l’apporto proteico, per sostenere la crescita muscolare. Per un pilota professionista, infatti, è fondamentale tenere d’occhio la composizione corporea, massimizzando la percentuale di muscoli. Crescere di peso, infatti, può essere controproducente. Largo spazio, infine, a frutta e verdura, che apportano vitamine e minerali essenziali.

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Cosa mangia un pilota Formula 1 prima della gara

Un discorso a parte lo merita l’alimentazione che seguono i piloti di Formula 1 nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti le gare. Quelli pre-Gran Premio, infatti, sono pasti particolarmente delicati, che devono consentire di ottenere due risultati: massimizzare l’energia disponibile, minimizzare l’appesantimento fisico. Questo significa selezionare alimenti ad alto valore energetico e semplici da digerire. I primi cibi da scartare, quindi, sono quelli che contengono molti grassi, perché allungano i tempi della digestione. Discorso analogo anche per le proteine, che danno lo stesso problema. Gli zuccheri, invece, sono da evitare perché provocano picchi glicemici, verso l’alto e verso il basso, che possono destabilizzare le prestazioni. La soluzione migliore per i pasti pre-gara, quindi, è rappresentata dai carboidrati complessi, come pane, pasta, riso e patate. Questi nutrienti, infatti, garantiscono un cospicuo aumento delle riserve di glicogeno (preziosissimo in pista) ma sono anche facili da digerire. Infine, altro elemento chiave da considerare è il consumo di acqua, che va curato già nei tre giorni precedenti la discesa in pista, per essere sicuri di arrivare sufficientemente idratati ad un appuntamento durante il quale si perdono tanti liquidi.

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