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Mille Miglia, la corsa più bella del mondo raccontata in pillole

Storia e curiosità sulla Mille Miglia, la corsa automobilistica che si è trasformata in gara per auto d’epoca, senza perdere il suo fascino. Una competizione suggestiva, che si soda tra Brescia e Roma, lungo un percorso di circa 1600 chilometri attraverso il centro Italia.

Mille Miglia è forse uno dei nomi più evocativi che c’è nell’automobilismo, soprattutto in Italia. È entrato nel linguaggio comune come simbolo di una gara dai contorni epici, una corsa che mescola alla perfezione spirito sportivo, passione per i motori e stravaganza. Non a caso, la Mille Miglia è considerata una delle corse più belle del mondo ed ogni anno attira centinata di piloti e appassionati da tutto il mondo. Ma come è nato questo celebre appuntamento? Come si è evoluto negli anni? Quali curiosità nasconde?

La storia della Mille Miglia: ieri e oggi

La cosa migliore da fare per raccontare la Mille Miglia è partire dalla sua storia, che ne costituisce un elemento caratterizzante. La vita di questa corsa automobilistica può essere divisa in due grandi fasi: quella della gara vera e propria e quella della rievocazione storica. La prima fase va dal 1927, data dell’edizione di esordio, al 1957 (con due pause, nel 1939 e tra il 1941 e il 1946). In questi anni la Mille Miglia si caratterizza come una corsa automobilistica di gran fondo, che inizia e finisce a Brescia, attraversando lungo il tragitto di circa 1600 chilometri (equivalenti a 100 miglia imperiali) gran parte del centro Italia, fino a Roma. L’idea di organizzarla nasce da una protesta legata alla mancata assegnazione alla città di Brescia del Gran Premio d’Italia di Formula 1, andato invece a Monza e al suo Autodromo Nazionale. Una delusione da cui è nata una storia fantastica. La seconda vita della Mille Miglia, invece, è iniziata nel 1977 e continua ancora oggi. L’evento si è trasformato in una gara di regolarità storica a tappe, che vede sfilare affascinanti macchine d’epoca lungo un tragitto che ripercorre l’idea originale e va da Brescia a Roma e ritorno. L’obiettivo è completarlo in un tempo prestabilito, senza anticipare e senza ritardare.

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7 cose da sapere sulla Mille Miglia

Già da questi brevi cenni storici è possibile intuire l’unicità della Mille Miglia, che da semplice corsa automobilistica è stata capace di trasformarsi in mito. Per conoscerla ancora meglio, ecco sette cose che bisogna assolutamente sapere.

Chi l’ha inventata

Gli ideatori della Mille Miglia sono stati Giovanni Canestrini, Franco Mazzotti, Aymo Maggi e Renzo Castagneto, ribattezzati “i quattro moschettieri”. Di questo poker d’assi, però, il più attivo promotore della corsa è stato sicuramente Castagneto, allora presidente dell’Automobile Club Italia di Brescia.

Da dove parte e dove arriva

Come detto, la Mille Miglia prende il via a Brescia, dove è fissato anche l’arrivo. Per la città lombarda, la corsa è un simbolo storico di gran pregio, un evento attorno al quale tutta la città i colora e si anima. Il core pulsante di tutta la manifestazione, fin dai primissimi anni, è Piazza Vittoria.

Qual è il percorso di gara

Il percorso della Mille Miglia subisce delle piccole variazioni ad ogni edizione, andando a toccare diverse località del centro Italia. Gli inamovibili punti fissi però sono la lunghezza, che deve aggirarsi intorno al 1600 chilometri, cioè mille miglia imperiali, e il passaggio per Roma.

Quali auto storiche possono partecipare

All’attuale versione della Mille Miglia possono partecipare solo auto storiche prodotte entro il 1957 e di cui almeno un esemplare abbia preso parte o sia stato iscritto alla Mille Miglia originale.

Quante macchine partecipano

Non c’è un numero minimo o massimo di partecipanti ammessi. Il record d vettura presenti al via è stato registrato nel 2017, in occasione della corsa che celebrava il 90° anniversario della prima edizione della Mille Miglia.

Come e cosa si vince

Trattandosi di una gara di regolarità, il primo premio va a chi si discosta meno dal tempo di percorrenza stabilito. Arrivare in anticipo o in ritardo, infatti, comporta l’assegnazione di penalità. Chi colleziona meno penalità è il vincitore e si aggiudica il primo premio, simbolico ma molto prestigioso: una coppa che riproduce fedelmente quella della Mille Miglia classica.

Quando si svolgerà la Mille Miglia 2022

L’edizione 2022 della Mille Miglia sarà la numero 40 da quando la corsa è rinata come gara di auto storiche. La competizione si svolgerà dal 15 al 18 giugno. Nella prima tappa, i concorrenti partiranno da Brescia e arriveranno a Cervia – Milano marittima; nella seconda tappa attraverseranno il centro Italia, con passaggio a San Marino e a Norcia e approdo a Roma; nella terza, invece, risaliranno verso nord attraverso la Toscana, fino a raggiungere Parma; infine, nella quarta disputeranno delle prove nel circuito di varano de’ Melegari, per poi raggiungere l’Autodromo Nazionale Monza via Salsomaggiore e Pavia.

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Cosa vedere in Brianza (oltre a Monza): 5 consigli per non perdersi

Ci sono molte cose da fare e da vedere in Brianza, cuore della Lombardia. Oltre a Monza, infatti, la zona custodisce un patrimonio storico, artistico e naturalistico di inestimabile valore. Dall’Adda ai laghi briantei, da Montevecchio a Seregno, passando per luoghi di pregio indiscusso come il palazzo Arese Borromeo. In questo articolo, una breve guida per turisti della Brianza da non perdere.

L’Italia è costellata di luoghi ricchi di storia, di arte e di bellezze paesaggistiche. Alcuni sono molto noti e raccontati ovunque. Altri, invece, conquistano raramente la ribalta, ma non sono meno suggestivi. La Brianza è tra questi ultimi, anche se un numero sempre crescente di turisti la sceglie come meta di viaggi brevi o vacanze più lunghe. Questa storica zona della Lombardia, infatti, offre a chi la visita una pluralità di cose da fare e da vedere. Itinerari adatti a tutte le esigenze e ai diversi gusti, che permettono di scoprire un territorio dalla lunga e gloriosa storia. Monza è senza dubbio l’attrazione principale della Brianza, ma intorno alla storica città ci sono molti altri luoghi imperdibili. La lista che segue ne elenca cinque, senza la pretesa di essere esaustiva. A Monza, invece, sono dedicati degli articoli a parte, vista la sua importanza:

L’Adda, il traghetto Leonardo e l’ecomuseo

Il fiume Adda è uno dei simboli della Brianza e non si può visitare questa zona senza dedicargli un po’ di tempo, anche perché offre moltissimi spunti. Ad esempio, all’interno del Parco dell’Adda Nord si trova l’Ecomuseo Adda di Leonardo, articolato in 18 tappe lungo il corso del fiume, con lo scopo di valorizzarne le risorse naturalistiche e incoraggiare lo sviluppo sostenibile. Una delle principali attrazioni dell’Ecomuseo è il traghetto Leonardo, che collega le due sponde del corso d’acqua, quella lecchese e quella bergamasca. Cosa ha di speciale? È un traghetto senza motore, che cammina sfruttando solamente la forza delle correnti. Per chi ama le attività all’aria aperta, poi, l’Adda offre una fantastica pista ciclopedonale.

I laghi briantei

Sempre rimanendo in tema di attrazioni naturalistiche, meritano di essere menzionati i laghi briantei, cioè quelli che si trovano nell’alta Brianza, tra Lecco e Como, a pochissima distanza da Monza. Si tratta di una serie di cinque piccoli laghi di origine glaciale (Alserio, Pusiano, Montorfano, Segrino e Annone) immersi in una vegetazione rigogliosa e circondati da paesaggi affascinanti. Un’area ideale per un tranquillo picnic o per un’escursione in mountain bike.

Montevecchia

Montevecchia è un piccolo ma prezioso borgo che si trova arroccato sulle colline della Brianza nord-orientale. Un piccolo gioiello che custodisce numerosi monumenti di pregio, come il santuario della Beata Vergine del Carmelo o la Villa Albertoni Agnese. Inoltre, il paese è al centro di un bellissimo paesaggio collinare, che può ospitare lunghe e salutari passeggiate. Infine, meritano di essere omaggiate anche le bontà enogastronomiche, come il Pincianèl, un vino rosso a denominazione IGT.

Seregno

Altro comune brianzolo da inserire necessariamente nel proprio itinerario di viaggio è Seregno. Si tratta di una cittadina molto più grande e popolosa di Montevecchia, ma il cui centro storico custodisce un sapore unico e antico. Tra i monumenti di maggior spessore ci sono sicuramente la Basilica Collegiata di San Giuseppe, la Torre del Barbarossa, il Santuario di Santa Valeria e l’Abbazia di San Benedetto.

Palazzo e Giardino Arese Borromeo

Cesano Maderno, comune della provincia di Monza e Brianza, custodisce il Palazzo Arese Borromeo, con il suo suggestivo giardino. Un luogo incantevole, in cui si incontrano arte, storia e cultura. Dietro la facciata austera, l’edificio nasconde un’incredibile ricchezza di stanze affrescate. Allo stesso modo, lo spazio esterno, molto curato, è popolato da statue e fontane. La struttura originaria del palazzo è della seconda metà del 1600, ma è poi stata trasformata e arricchita nel corso dei secoli.

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