L’evoluzione della Formula 1, dagli albori fino al dominio tecnologico

Una breve cavalcata nella storia della Formula 1, attraverso le principali evoluzioni che l’hanno resa uno degli sport più amati del mondo, oltre che un importante volano di sperimentazione e sviluppo per il settore automotive.

Fin dai suoi albori, risalenti ai primissimi anni ’50, la Formula 1 ha rappresentato un terreno di grande sperimentazione e innovazione, anche oltre i confini del settore automotive. In oltre 70 anni di storia, le vetture si sono incredibilmente evolute, facendo registrare performance sportive sempre più veloci ma anche incrementando la sicurezza dei piloti e degli spettatori. Guardare oggi filmati o fotografie di una gara di Formula 1 d’epoca significa fare davvero un tuffo in un mondo irriconoscibile, fatto di auto dal profilo curioso che sembrano andare a rallentatore. Ma quali sono state le tappe più importanti di questa trasformazione? Eccole raccolte in una rapida carrellata.

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I pionieri degli anni ’50

Come già detto, la storia della Formula 1 inizia nel lontano 1950, quando a Silverstone (Inghilterra) viene inaugurato il primo Campionato Mondiale di Formula 1. Le autovetture presenti ai nastri di partenza sono davvero rudimentali, soprattutto se confrontate con i bolidi attuali. Molto piccole e leggere, risultano anche piuttosto insicure, richiedendo un notevole coraggio per chi si mette alla guida. Anche le piste sono decisamente più pericolose di quelle di oggi, soprattutto perché prevedevano poche protezioni per i piloti. Essendo ai suoi primi passi, poi, il Campionato prevede poche e semplici regole.

L’età d’oro

Negli anni ’60 inizia quella che può davvero essere considerata come l’età dell’oro per la Formula 1. Nell’arco di poco tempo, le monoposto compiono un vero e proprio balzo in avanti in termini di performance, attirando l’attenzione di un numero sempre crescente di appassionati. A consentire questa evoluzione sono soprattutto alcune innovazioni tecniche e tecnologiche. La prima è sicuramente lo spostamento del motore nella parte posteriore della vettura; una novità che in realtà aveva iniziato a farsi strada già nel 1958 ma è diventata lo standard nel 1961. È del 1962, invece, il lancio da parte della Lotus della prima autovettura con monoscocca in lamina di alluminio, che la rende un corpo unico e quindi molto più aerodinamica. Nello stesso decennio, invece, la Ferrari sperimenta per prima l’alettone posteriore. Altra novità rivoluzionaria è l’arrivo dei motori turbo, reso possibile da una modifica del regolamento avvenuta nel 1966.

Imperdibili curiosità sulla Formula 1

La rivoluzione aerodinamica

L’ingresso negli anni ’70 segna invece una forte concentrazione delle case automobilistiche sul miglioramento dell’aerodinamica. Spoiler, ali e diffusori diventano comuni per migliorare l'aderenza e la stabilità delle auto ad alte velocità. Una delle scuderie a spingere al massimo su questo fronte è al Lotus, che nel 1979 lancia una monoposto su cui sperimenta la massimizzazione l’effetto suolo, guadagnando enormemente in velocità. La novità, però, dura pochi anni, perché viene formalmente vietata nel 1983 a causa di numerosi incidenti, dovuti alla particolare instabilità delle vetture così progettate (divieto caduto poi solo nel 2022). Tra gli anni ’70 e gli anni ’90, infatti, viene molto curato anche l’aspetto della sicurezza. Nonostante questo, la Formula 1 non riesce ad evitare tragedie come quelle di Villeneuve (1982) e Senna (1994).

L'Epoca Moderna

È negli ultimi decenni, però, che la Formula 1 ha subito un'evoluzione senza precedenti, stavolta grazie all'avanzamento della tecnologia digitale e dell'ingegneria dei materiali. Le vetture sono diventate veri e propri gioielli di progettazione, con motori ibridi, aerodinamica sofisticata e sistemi di telemetria avanzati. La sicurezza è diventata una priorità assoluta, con l'introduzione di norme rigorose e l'implementazione di dispositivi come il sistema Halo per proteggere i piloti. Molte delle innovazioni proposte, però, hanno fatto discutere, provocando malcontento tra il pubblico perché colpevoli di diminuire la spettacolarità delle gare. Come nel caso del controllo di trazione, introdotto negli anni ’90 e sostanzialmente vietato nel 2008, che secondo molti rendeva meno rilevante la bravura del pilota alla guida. Al contrario, il KERS, cioè il sistema di recupero dell’energia cinetica, è sempre stato molto amato dagli spettatori, perché capace di regalare adrenalina e suspense ai sorpassi.

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Viaggi on the road in Italia: 6 Itinerari Imperdibili

Una selezione dei migliori itinerari on the road per esplorare l'Italia a bordo della propria auto (o magari di una macchina da sogno a noleggio). 7 proposte uniche che spaziano da nord a sud: dai panorami rocciosi delle Alpi alla magia della Sicilia barocca. Avrai solo l’imbarazzo della scelta per decidere dove vivere un'avventura indimenticabile. Questi viaggi on the road in Italia, infatti, sono perfetti per chi ama guidare e desidera scoprire la bellezza nascosta del paese, da soli, in coppia o con la famiglia.

L'Italia, con le sue strade sinuose che si snodano tra panorami incantevoli, borghi fatati e coste da sogno, è la destinazione perfetta per chi ama i viaggi on the road in automobile. Questa modalità di vacanza, infatti, offre la libertà di esplorare i luoghi seguendo il proprio ritmo, scoprendo angoli nascosti e tesori inaspettati. Soli, in coppia o con la famiglia, bastano le giuste accortezze per godersi un viaggio itinerante in Italia che rimarrà impresso nei ricordi, per sempre. Dall'emozione di guidare tra le vette delle Alpi alla scoperta dei colori e dei sapori della Sicilia, ogni itinerario è un'avventura da vivere intensamente, alla scoperta della bellezza senza tempo dell'Italia.

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Il Tour delle Grandi Alpi (Piemonte e Valle d'Aosta)

Partiamo dal profondo nord, con il Tour delle Grandi Alpi, un'esperienza on the road che conduce gli appassionati della natura e della montagna attraverso i panorami mozzafiato e le vette imponenti di Piemonte e Valle d'Aosta. Un percorso che è un omaggio alla grandiosità delle Alpi italiane e offre ai viaggiatori l'opportunità di esplorare alcune delle più alte e spettacolari vette d'Europa. Dalle sfide escursionistiche del Monte Rosa, perfette per gli amanti dell'alpinismo, alla maestosa vista del Cervino, ogni tappa del tour regala emozioni uniche, con paesaggi che variano dalle estese vallate verdi ai ghiacciai scintillanti. La strada attraversa anche numerosi parchi nazionali, come il Gran Paradiso, dove la natura si manifesta in tutta la sua incontaminata bellezza, ospitando una ricca fauna alpina. Ed è anche possibile sostare nei caratteristici borghi alpini, dove il tempo sembra essersi fermato, per gustare la tradizionale cucina montanara e lasciarsi sedurre dall'artigianato locale. Il Tour delle Grandi Alpi, quindi, non è solo un viaggio attraverso paesaggi straordinari, ma anche un'avventura culturale, che permette di vivere da vicino le tradizioni e lo stile di vita delle comunità alpine.

Il Circuito dei Laghi Lombardi (Lombardia)

Scendendo di poco più a Sud, ecco il Circuito dei Laghi Lombardi, che offre un viaggio on the road di rara bellezza attraverso alcuni dei paesaggi lacustri più incantevoli d'Italia. Partendo dal famoso Lago di Como, con le sue ville storiche e i panorami che hanno incantato artisti e viaggiatori di tutto il mondo, il percorso si snoda poi verso il Lago di Lugano, che segna il confine con la Svizzera e mette a disposizione dei turisti una mescolanza unica di natura, arte e cultura. Proseguendo, si raggiunge il Lago Maggiore, dove le isole Borromee emergono come gemme dall'acqua, con i loro giardini lussureggianti e i loro palazzi storici. Non meno affascinanti sono il Lago d'Iseo, con la sua Monte Isola, e il Lago di Garda, il più grande d'Italia, che sorprende con la sua diversità di paesaggi, dalle dolci colline a sud ai ripidi monti a nord. Questo itinerario, che si adatta perfettamente sia a brevi fughe che a vacanze più lunghe, è un invito a scoprire la ricchezza naturale, gastronomica e culturale della Lombardia, facendo ogni tappa un'esperienza unica e indimenticabile.

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La Strada delle Cinque Terre (Liguria)

La Strada delle Cinque Terre, situata sulla pittoresca costa ligure, è un itinerario da vivere in auto o in moto davvero sorprendente. Il percorso collega cinque villaggi affascinanti: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, ciascuno con il suo carattere unico, i suoi colori vivaci e le sue viste mozzafiato sul Mar Ligure. Sebbene la zona si presti meglio all’esplorazione a piedi o in treno, data la difficoltà di accesso in auto ai piccoli villaggi e le restrizioni di traffico, la strada che percorre le alture sopra le Cinque Terre offre panorami spettacolari e la possibilità di scoprire angoli nascosti di questa magnifica regione. Lungo il percorso, poi, si possono trovare vigneti terrazzati, antiche chiese e sentieri escursionistici che invitano a pause esplorative immersi nella natura. Nulla vieta di lasciare la macchina e addentrarsi nella natura, di tanto in tanto. In più, percorrere la Strada delle Cinque Terre significa anche avere l'occasione di assaporare la cucina ligure, con piatti a base di pesce fresco e pesto alla genovese, e vini locali, che rendono questo viaggio un'avventura gustativa tanto quanto visiva.

La Costa degli Dei (Calabria)

Ora, però, è arrivato il momento di scendere nell’incantevole Italia del Sud, per scoprire la Costa degli Dei, situata sulla costa tirrenica della Calabria. Un magnifico tratto di litorale che si estende per circa 55 chilometri, da Pizzo Calabro fino a Nicotera, ed è rinomata per le sue acque cristalline, le sue spiagge bianche e i suoi tramonti che lasciano senza parole. Viaggiare in automobile lungo questa costa porta a scoprire una delle zone più affascinanti e selvagge dell'Italia. Le spiagge, come quella di Tropea, famosa per la sua sabbia finissima e le sue acque turchesi, si alternano a piccole baie nascoste e a scogliere a picco sul mare, offrendo scenari di rara bellezza. Oltre ai paesaggi naturali, questo itinerario regala anche la possibilità di esplorare piccoli borghi ricchi di storia e tradizione, come Capo Vaticano, con il suo faro che offre una vista spettacolare sulle isole Eolie, e Scilla, con il suo Castello Ruffo che domina la spiaggia e il borgo dei pescatori di Chianalea. Un’atmosfera davvero magica, dove il blu del cielo si fonde con quello del mare, creando un connubio perfetto tra natura e cultura, tipico del meraviglioso Sud Italia.

Il Tour dei Sassi di Matera e delle Dolomiti Lucane (Basilicata)

Paesaggi altrettanto imperdibili li offre anche la Basilicata, capace di garantire un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla preistoria all'era moderna. Il tour dei Sassi di Matera e delle Dolomiti Lucane è una delle esperienze più emblematiche in questo senso. Partendo da Matera, città europea della cultura nel 2019, è possibile esplorare i famosi Sassi, antichi quartieri scavati nella roccia che offrono uno scenario quasi biblico, divenuto palcoscenico di numerosi film. Questa città, una delle più antiche del mondo ancora abitate, rappresenta un patrimonio umano unico, con le sue chiese rupestri e le abitazioni scavate nella pietra calcarea. Proseguendo il viaggio verso l'interno, si incontrano le Dolomiti Lucane, meno note ma non meno spettacolari delle loro omologhe nordiche. Queste montagne offrono paesaggi di grande bellezza, con picchi rocciosi che si ergono maestosi e borghi arroccati, come Castelmezzano e Pietrapertosa, annoverati tra i più belli d'Italia. Questi paesi, collegati dal volo dell'angelo, una tirolese che permette di "volare" tra le vette, offrono panorami indimenticabili e la possibilità di immergersi in una natura selvaggia e affascinante.

La Via del Barocco (Sicilia sud-orientale)

Una carrellata dei più bei viaggi on the road da fare in Italia, però, non può non far tappa in Sicilia e non contemplare la Via del Barocco, nella zona sud-orientale dell’isola. Una vera immersione nell'arte e nella storia, un percorso che incanta e sorprende ad ogni curva. Questo itinerario vi porterà attraverso le città del Vallo di Noto, patrimonio UNESCO, famose per il loro straordinario stile barocco. Iniziando da Ragusa Ibla, con le sue stradine acciottolate e palazzi nobiliari, proseguendo verso Modica, celebre non solo per le sue architetture ma anche per il cioccolato di antica tradizione. Non potrete poi perdere Scicli, incastonata tra le rocce, e Noto, considerata la capitale del barocco siciliano, con le sue facciate color miele che brillano al tramonto. Ogni città è un gioiello, e il viaggio tra queste perle barocche offre l'opportunità di assaporare la ricchezza culturale, artistica e gastronomica di questa parte unica della Sicilia.

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Formula 1 2024, risultati e classifiche del Campionato del mondo più lungo della storia

Il Campionato Mondiale di Formula 1 2024 è ufficialmente partito. In questo articolo, il calendario completo delle gare con tutti i vincitori e le classifiche piloti e costruttori sempre aggiornate. 

Il Campionato del Mondo di Formula 1 2024 sarà il più lungo della storia. Il calendario delle manifestazioni, infatti, conterà ben 24 gran premi, con inizio il 2 marzo in Bahrain e conclusione l’8 dicembre ad Abu Dhabi. Già il Campionato 2023 avrebbe dovuto toccare questa quota record ma la cancellazione del GP della Cina e l’annullamento causa alluvione di quello dell’Emilia-Romagna avevano ridotto a 22 le gare in programma. Per il 2024, però, si torna a salire, perché entrambi i circuiti rientrano in ballo. Ecco tutti gli appuntamenti.

Il calendario ufficiale del Mondiale di Formula 1 2024 e i vincitori di ogni Gran Premio

  1. Gran Premio del Bahrain – Sakhir - 02 marzo - Verstappen su Red Bull

  2. Gran Premio dell'Arabia Saudita – Jeddah - 09 marzo - Verstappen su Red Bull

  3. Gran Premio d'Australia – Melbourne - 24 marzo - Sainz su Ferrari

  4. Gran Premio del Giappone – Suzuka - 07 aprile - Verstappen su Red Bull

  5. Gran Premio della Cina – Shanghai - 21 aprile - Verstappen su Red Bull

  6. Gran Premio di Miami – Miami - 05 maggio

  7. Gran Premio dell’Emilia-Romagna – Imola - 19 maggio

  8. Gran Premio di Monaco – Monaco - 26 maggio

  9. Gran Premio del Canada – Montreal - 09 giugno

  10. Gran Premio di Spagna – Barcellona - 23 giugno

  11. Gran Premio d'Austria – Spielberg - 30 giugno

  12. Gran Premio di Gran Bretagna – Silverstone - 07 luglio

  13. Gran Premio d'Ungheria – Budapest - 21 luglio

  14. Gran Premio del Belgio – Spa - 28 luglio

  15. Gran Premio d'Olanda – Zandvoort - 25 agosto

  16. Gran Premio d'Italia – Monza - 01 settembre

  17. Gran Premio d'Azerbaijan – Baku - 15 settembre

  18. Gran Premio di Singapore – Singapore - 22 settembre

  19. Gran Premio degli Stati Uniti – Austin - 20 ottobre

  20. Gran Premio del Messico – Città del Messico - 27 ottobre

  21. Gran Premio del Brasile – San Paolo - 03 novembre

  22. Gran Premio di Las Vegas – Las Vegas - 23 novembre

  23. Gran Premio del Qatar – Losail - 01 dicembre

  24. Gran Premio di Abu Dhabi – Yas Marina - 08 dicembre

Classifica piloti

  1. Verstappen M. - Red Bull - 110 punti
  2. Perez S. - Red Bull - 85 punti
  3. Leclerc C. - Ferrari - 76 punti
  4. Sainz C. - Ferrari - 69 punti
  5. Norris L. - McLaren - 58 punti
  6. Piastri O. - McLaren - 38 punti
  7. Russell G. - Mercedes - 33 punti
  8. Alonso F. - Aston Martin - 31 punti
  9. Hamilton L. - Mercedes - 19 punti
  10. Stroll L. - Aston Martin - 9 punti
  11. Tsunoda Y. - Rb - 7 punti
  12. Bearman O. - 6 punti
  13. Hulkenberg N. - Haas - 4 punti
  14. Magnussen K. - Haas - 1 punti
  15. Zhou G. - Stake F1 Team Kick Sauber - 0 punti
  16. Ricciardo D. - Rb - 0 punti
  17. Albon A. - Williams 0 punti
  18. Ocon E. - Alpine - 0 punti
  19. Gasly P. - Alpine - 0 punti
  20. Bottas V. - Stake F1 Team Kick Sauber - 0 punti
  21. Sargeant L. - Williams - 0 punti

Classifica costruttori

  1. Red Bull - 195 punti
  2. Ferrari - 151 punti
  3. McLaren - 96 punti
  4. Mercedes - 52 punti
  5. Aston Martin - 40 punti
  6. Rb - 7 punti
  7. Haas - 5 punti
  8. Alpine - 0 punti
  9. Stake F1 Team Kick Sauber - 0 punti
  10. Williams - 0 punti

I piloti del Campionato del Mondo di Formula 1 2024

Anche sul versante piloti, il Mondiale 2024 fa segnare un record mai visto, con la conferma in blocco, da parte di tutte le scuderie, degli atleti scesi in pista nel 2023.

Haas

  • Kevin Magnussen – confermato

  • Nico Hulkenberg – confermato

Red Bull

  • Max Verstappen – confermato

  • Sergio Perez – confermato

Aston Martin

  • Fernando Alonso – confermato

  • Lance Stroll – confermato

McLaren

  • Oscar Piastri – confermato

  • Lando Norris – confermato

AlphaTauri

  • Daniel Ricciardo – confermato

  • Yuki Tsunoda – confermato

Williams

  • Sargeant

  • Alexander Albon – confermato

Ferrari

  • Charles Leclerc – confermato

  • Carlos Sainz – confermato

Mercedes

  • Lewis Hamilton – confermato

  • George Russell – confermato

Alpine

  • Pierre Gasly – confermato

  • Esteban Ocon – confermato

Sauber

  • Valtteri Bottas – confermato

  • Zhou  Guanyu – confermato


Scuola di Formazione Motorsport ACI

Appuntamento in circuito il 6 aprile, focus sulla sicurezza durante gli eventi in pista per i commissari di precorso dell'Autodromo Nazionale Monza.

Motorsport is dangerous, il motorsport è pericoloso: gli americani lo scrivono sia sui pass sia sulle reti dei loro speedway. Ma si può lavorare per ridurre al minimo i rischi e gli incidenti in particolare per gli addetti ai lavori. Ed è questo il focus della giornata riguardante la sicurezza sul lavoro che vedrà protagonisti i Commissari di Percorso dell’Autodromo Nazionale Monza sabato 6 aprile. Una giornata che godrà del sostegno di Specialist Motorsport Academy, la scuola di formazione dell’ACI diretta da Raffaele Giammaria per conto di ACI Sport e che conta sul supporto di Sport e Salute.

L’appuntamento è per le 10 presso la Sala Stampa Tazio Nuvolari. All’ordine del giorno: sicurezza sul lavoro durante l’attività di pista secondo la legge 81/08 conosciuta anche come Testo Unico sulla Sicurezza, informazione sui rischi interferenziali (quelli derivanti da eventuali interferenze tra lavori facenti capo a imprese diverse), corretto uso dei DPI (dispositivi di protezione individuale), informazioni sul servizio anti incendio e una rapida panoramica sulle novità regolamentari 2024 di FIA (Federazione internazionale dell’auto) e ACI Sport (la Federazione nazionale).

Dopo una introduzione di Alessandro Tibiletti, presidente del GUG, la parola passerà a Renato Schmidt, Direttore di Gara internazionale dell’Autodromo Nazionale Monza, Pietro Andreoni, esperto anti-incendio motorsport e Michele Taddei di EcoGeo (ASPP Sias spa).