In vendita i biglietti per il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022 all’Autodromo Nazionale Monza

Per il GP del centenario del Circuito, dal 9 all’11 settembre i tifosi torneranno, senza limitazioni alla capienza, sulle tribune e nel prato del Tempio della Velocità.

Let's go Monza! Da oggi è aperta ufficialmente la vendita dei biglietti del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2022 in programma all’Autodromo Nazionale Monza dal 9 all’11 settembre. La tradizionale “marea rossa” dei tifosi potrà tornare finalmente a riempire, con una capienza piena, le tribune e il prato del Circuito più veloce del Campionato del Mondo di Formula 1.

La gara farà da apripista alle celebrazioni del centenario dell’Autodromo Nazionale Monza, inaugurato proprio nel settembre 1922 e sede del secondo Gran Premio d’Italia. Il ritorno del pubblico, senza limiti di capienza come prima della pandemia, riporterà il calore e il colore che ha reso l’Autodromo Nazionale Monza un’icona della F1 nel mondo.

Lo spettacolo si preannuncia imperdibile. La competitività tra i team sin dal primo giorno della stagione, grazie alle nuove monoposto in pista, ha acceso i cuori dei tifosi e mostrato l’alto livello di agonismo non solo tra Charles Leclerc e Max Verstappen ma anche tra gli stessi compagni di scuderia come George Russell e Lewis Hamilton, in un continuo rincorrersi di emozioni.

Il crescente interesse per il Gran Premio di Monza è testimoniato dalle numerose richieste di prenotazione che clienti business e importanti player hanno già presentato al Circuito, tanto da raggiungere un volume di circa 40mila accessi già garantiti e opzionati dalle aziende nel fine settimana del GP.

Gli spettatori possono da oggi acquistare i biglietti sul sito ufficiale www.monzanet.it con carta di credito, Satispay o bonifico online MyBank, tramite il rivenditore Vivaticket sul sito www.vivaticket.com, fino ad esaurimento posti in 1.500 punti vendita italiani e 11 esteri (tra cui Dubai, Sidney, Londra e Singapore) e tramite telefono al numero verde gratuito 800-905450, con l’assistenza di un operatore. Per l’assistenza post-vendita o per ricevere qualsiasi informazione relativa all’evento sarà possibile rivolgersi alla mail biglietteria.f1monza@vivaticket.com

Sono in vendita sia i biglietti per singola giornata (da venerdì a domenica) sia i biglietti weekend per accedere in Circuito tre giorni, così da non perdere nemmeno un’emozione del fine settimana. Entro il 31 maggio, è possibile usufruire di uno sconto sull’abbonamento sia tribuna che prato. Sono previste inoltre riduzioni per i bambini fino agli 11 anni e per i soci ACI. I soci di Automobile Club d’Italia potranno infatti acquistare i biglietti con uno sconto dedicato sul sito www.aci.it nei prossimi giorni.

La settimana del Gran Premio d’Italia sarà ricca di appuntamenti in pista. Venerdì 9 settembre è dedicato alle Prove Libere, dalle 14 alle 15 e dalle 17 alle 18. Sabato, dopo le terze Free Practice dalle 12 alle 13, si stabilisce la griglia di partenza con le Qualifiche dalle 16 alle 17. La domenica è dedicata alla gara, che parte alle 15 ed è preceduta dal tradizionale spettacolo delle Frecce Tricolori. La Pattuglia Acrobatica Nazionale disegnerà la bandiera italiana nel cielo poco prima dello spegnimento del semaforo. Il fine settimana sarà inoltre arricchito da tre gare di supporto. Gli spettatori potranno quindi, con un solo biglietto, assistere a tutte le differenti serie in pista.

Non mancheranno inoltre le attività ludiche con un programma di intrattenimento rinnovato nei contenuti che consentirà ai tifosi di divertirsi oltre la pista. I maxi schermi installati lungo il tracciato consentiranno una visione completa dell’azione in pista e dei dietro le quinte, grazie ai collegamenti degli inviati di F1 TV, a chi assiste alla gara dagli spalti e dalle aree prato del Circuito.

Sul sito www.monzanet.it saranno pubblicate le modalità di accesso dei tifosi con difficoltà motorie, diversamente abili e i loro accompagnatori. I servizi di accoglienza e assistenza saranno curati, con la collaborazione del Circuito, da una cooperativa sociale che sostiene l’inserimento lavorativo di dipendenti che, per diversi motivi di disagio, trovano difficoltà ad incontrare il mondo del lavoro.

Giuseppe Redaelli, Presidente di Autodromo Nazionale Monza, spiega: «Il ritorno del tradizionale entusiasmo dei tifosi di tutto il mondo per il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia è ormai una certezza grazie non solo al ripristino della piena capienza di tribune e prato ma anche e soprattutto al fantastico ritorno sul podio della Scuderia Ferrari. Lo spettacolo in pista è assicurato dalla grande competitività dei Teams che in questa stagione stanno offrendo continue emozioni ai propri fans. L’edizione di quest’anno rimarrà nel cuore degli appassionati anche perché festeggeremo il centenario della costruzione del Circuito e nel contempo i 150 anni di Pirelli che, novità, è Title Sponsor del Gran Premio d’Italia. Il fine settimana sarà dunque emozionante per il pubblico presente in circuito, ma sarà pure una grande festa per tutto il territorio, con un programma ricco di intrattenimento anche fuori dalla pista. Sarà un significativo segnale di ringraziamento anche alle Istituzioni ed in particolare alla Regione Lombardia, sempre attenta e consapevole della importanza che il Circuito ha per la Brianza e per l’economia dell’intera regione».

Alessandra Zinno, Direttore Generale dell’Autodromo Nazionale Monza: «Il Gran Premio d’Italia riveste una speciale importanza quest’anno per diverse ragioni. L'Italia ospiterà due gare del Campionato del Mondo di F1, unico Paese al mondo insieme agli Stati Uniti, grazie al grande lavoro di ACI e alla passione e forza di volontà del suo Presidente, Angelo Sticchi Damiani. La gara di Monza sarà poi un appuntamento immancabile per gli appassionati di motorsport perché si correrà esattamente a cento anni dal primo GP ospitato dal Tempio della Velocità. In questa importante ricorrenza, potremo finalmente accogliere il pubblico a capienza piena così da restituire al Circuito Nazionale e a Monza ciò che la rende un unicum di tutta la stagione: il calore dei suoi Tifosi. Stiamo lavorando alacremente per aprire nei prossimi mesi altre tribune, oltre a quelle già in vendita da oggi, e collaborando con il Comune di Monza e il sindaco Dario Allevi, che voglio ringraziare, per ricevere al meglio il pubblico. Monza è così pronta ad accogliere il maggior numero di appassionati, ed oltre, delle edizioni più partecipate del GP d'Italia».


I campionati italiani di ACI Sport iniziano all’Autodromo Nazionale Monza

Nel Tempio della Velocità l’esordio di cinque serie nel fine settimana e il secondo appuntamento della Top Jet F2000 Formula Trophy. L’ACI Racing Weekend sarà a porte aperte per il pubblico

Sarà ancora una volta l’Autodromo Nazionale Monza a sancire l’esordio stagionale dei Campionati Italiani di ACI Sport. Come nel 2021, il primo ACI Racing Weekend dell’anno si disputerà infatti nel Tempio della Velocità, che ospiterà tra venerdì 22 e domenica 24 aprile ben undici gare di sei diverse categorie: Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, TCR Italy, Formula Regional European Championship by Alpine, BMW M2 CS Racing Cup Italy, Top Jet F2000 Formula Trophy e Campionato Italiano Autostoriche. La giornata di venerdì sarà dedicata alle prove libere, mentre sabato e domenica si entrerà nel vivo dell’azione con qualifiche e gare di tutte le serie.

La griglia di partenza del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, giunto alla sua ventesima edizione, conta più di 40 equipaggi. Lo schieramento sarà composto da vetture GT3, GT Cup e GT4, con i piloti che si batteranno in due gare di 50 minuti più un giro. Gara-1 è in programma per le 18:05 di sabato, mentre gara-2 partirà alle 15.15 di domenica.

Anche i primi punti del TCR Italy verranno assegnati nel fine settimana monzese. Tra gli oltre 30 piloti iscritti, spicca il nome dell’esperto Kevin Ceccon che proverà a vincere la serie dopo essersi piazzato al secondo posto in classifica nella scorsa stagione, dietro Antti Buri. L’italiano, riconfermato nell’Aggressive Team Italia, guiderà quest’anno una Hyundai Elantra N. Le due gare, previste per sabato alle 14:45 e per domenica alle 11:15, sono entrambe di 30 minuti più un giro.

Correranno per due volte anche i piloti della Formula Regional European Championship by Alpine, già protagonisti sul Circuito monzese all’inizio di aprile per i test di preparazione alla stagione. Nel fine settimana si presenteranno in griglia quasi 40 vetture, che si sfideranno in due appuntamenti di 30 minuti più un giro, il primo alle 15:55 di sabato e il secondo alle 14:05 di domenica.

Si preannunciano duelli serrati anche nelle due gare da 30 minuti più un giro del Campionato monomarca BMW M2 CS Racing Cup Italy, che esordirà a Monza nel primo dei sei appuntamenti stagionali della serie. Tra i concorrenti, da rilevare la presenza del pilota e influencer Alberto Naska, che cercherà di sopravanzare i rivali con il Team BMW Italia. Lo start di gara-1 è in programma sabato alle 17:05, mentre per gara-2 bisognerà attendere fino a domenica alle 13.

Concludono il fitto programma le corse della Top Jet F2000 Formula Trophy e del Campionato Italiano Autostoriche. Per la Top Jet, al suo secondo round stagionale dopo il debutto al Mugello, scenderanno in pista oltre 40 piloti, di cui 8 compongono l’entry list della serie austriaca Drexler. Le gare saranno due, una alle 14 del sabato e l’altra alle 10:20 della domenica, entrambe di 25 minuti più un giro.

Per il Campionato Italiano Autostoriche è prevista invece solo una corsa, di 60 minuti più un giro, che chiuderà il weekend alle 16:25 di domenica e che vedrà in pista oltre 20 vetture d’epoca tra cui Porsche, Peugeot, Renault Alpine, Alfa Romeo e Maserati.

Il fine settimana sarà a porte aperte per il pubblico, munito di Green Pass, che potrà accedere gratuitamente in Autodromo e godersi le gare dalle tribune in prima e seconda variante. Il parcheggio sarà gratuito venerdì mentre costerà 15 euro per le auto e 5 euro per le moto, a giornata, il sabato e la domenica. L’accesso al paddock sarà riservato agli addetti ai lavori. Le gare verranno trasmesse in streaming sul sito ufficiale di ACI Sport.

Sarà inoltre aperto il JustSpeed Monza Karting, situato nell’area intern+a della Curva Alboreto, per tutta la tre giorni del fine settimana, con gli appassionati che potranno divertirsi sui veloci kart dell’Autodromo e rifocillarsi al lounge bar installato nella medesima area. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.monzanet.it.


I campioni di ciclismo della FCI si allenano all’Autodromo Nazionale Monza

Grazie a un accordo con la Federazione, il Circuito diventa Centro di Interesse Federale fino alla fine del 2025 per le sessioni di preparazione della squadra azzurra.

L’Autodromo Nazionale Monza diventa un Centro di Interesse Federale per l’allenamento delle squadre nazionali di ciclismo. Grazie ad un accordo sottoscritto tra il Circuito e la Federazione Ciclistica Italiana, fino a fine 2025 il Tempio della Velocità metterà a disposizione degli atleti azzurri la pista per le sessioni di allenamento.

La partnership è particolarmente importante per il team italiano crono perché permetterà alle squadre ciclistiche nazionali di prepararsi per gli Europei e i Mondiali, che saranno rispettivamente tra l’11 e il 21 agosto a Monaco di Baviera e tra il 18 e il 25 settembre a Wollongong, in Australia. L’Autodromo vuole rendere possibili gli allenamenti in piena sicurezza per gli atleti che porteranno i colori dell’Italia nei Campionati, dando loro la piena serenità per gli allenamenti.

La pista verrà dunque utilizzata principalmente nei mesi estivi, compatibilmente con le attività già inserite a calendario, da atleti come Filippo Ganna (2 volte campione del mondo crono e campione olimpico), Jonathan Milan e Simone Consonni (campioni olimpici quartetto), Elisa Balsamo e Elisa Longo Borghini, rispettivamente campionessa del mondo e italiana, e la vincitrice dell’Amstel Gold Race, Marta Cavalli.

L’accordo, firmato dal Direttore Generale dell’Autodromo Alessandra Zinno e dal Presidente della FCI Cordiano Dagnoni, prevede inoltre l’organizzazione di eventi e manifestazioni a carattere sportivo che coinvolgeranno la Nazionale.

La presenza dei team sarà dunque un’ottima opportunità per la promozione del ciclismo e la diffusione dei valori della disciplina, compresi i principi di inclusività e rispetto dell’ambiente cari anche all’Autodromo Nazionale Monza.

Non ci sarà spazio solo per i professionisti perché, finalmente dopo tanti mesi di impossibilità di accesso per la situazione emergenziale, la pista verrà aperta durante alcune serate in settimana nel periodo primaverile e estivo a ciclisti e podisti amatori, che desiderano trascorrere qualche ora nel circuito migliorando le proprie prestazioni, anch'essi in piena sicurezza. Il Circuito pubblicherà poi di settimana in settimana il calendario delle serate di accesso sul sito monzanet.it.

Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza: «Mentre stiamo ultimando il lancio della biglietteria del Formula 1 Gran Premio d'Italia 2022 per i nostri tifosi e appassionati, continuiamo a lavorare anche per differenziare l’offerta degli eventi e il pubblico che vuole vivere il Circuito. Il nostro impegno ha portato, nell’anno del Centenario, ad un accordo anche con la Federazione Ciclistica Italiana. Stiamo alzando lo sguardo dei nostri orizzonti, arricchendo il calendario stagionale con altre discipline sportive, oltre agli importanti fine settimana di motorsport. Poter contare su un partner istituzionale e prestigioso come Federazione Ciclistica Italiana ben dimostra il ruolo centrico che all’Autodromo viene riconosciuto nel mondo sportivo».

Cordiano Dagnoni, Presidente Federazione Ciclistica Italiana: «Per noi è un’opportunità importante perché così i nostri atleti potranno allenarsi in un esercizio specifico come la cronometro, individuale o a squadre, in sicurezza. L’Autodromo è l’ambiente perfetto per svolgere simulazioni di corsa e test. Dobbiamo solo ringraziare la società che gestisce la struttura, l’ACI, il DG Zinno e Marco Velo che ha avuto l’idea, per la realizzazione di questa progettualità».

Dagnoni aggiunge: «I nostri ragazzi e le ragazze delle Nazionali non sono abituati, ad esempio, ad allenarsi con la bici da crono tutti assieme e quindi su questo Circuito si possono effettuare lavori di affiatamento e affinamento. Sono dettagli che possono risultare fondamentali, ricordo infatti che lo scorso anno ai Mondiali nelle Fiandre abbiamo conquistato una medaglia importante per pochi centesimi. Cercheremo di sfruttare al meglio le giornate e gli slot di tempo che ci sono concessi anche ai fini della ricerca e sviluppo dei materiali in vista Parigi 2024».


Al via Ford W University, i corsi di guida su pista reale e virtuale riservati alle donne

La W University apre le porte dell’autodromo di Monza alle donne appassionate di racing. Appuntamento con i piloti della Ford Driving University e con i sim-racers professionisti per conoscere i segreti della guida in pista, su circuito reale e al volante dei simulatori.

L’evento fa parte del progetto The W Track, presentato da Ford Italia lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, per promuovere l’inclusività e la parità di genere negli eSports e nel racing, mondi troppo spesso appannaggio degli uomini.

MONZA, Italia, 14 aprile 2022 - Due giorni di training riservati alle donne con l’obiettivo di imparare a conoscere da vicino tutti i segreti di una guida sicura, su pista reale e virtuale, con i consigli tecnici dei piloti della Ford Driving University e di sim-racers professionisti.

L’autodromo di Monza si è tinto di rosa per la prima tappa della W University (la seconda si terrà il 21 giugno, sempre presso il circuito lombardo), nell’ambito del progetto “The W Track”, lanciato da Ford Italia in occasione della Giornata Internazionale della Donna, lo scorso 8 marzo, con l’obiettivo di promuovere la parità di genere aprendo un varco d’accesso universale agli eSports, un mondo che Ford presidia orami da qualche anno con il Team Fordzilla.

Questa squadra di piloti che, sfruttando l’heritage dell’Ovale Blu nelle corse reali, mira a gareggiare ai massimi livelli anche in quelle virtuali, vede, al momento, una sola esponente femminile nel roster di corridori, Sara Stefanizzi (aka Kurolily).

Il fatto che ci sia solo una donna nel Team Fordzilla è una nostra mancanza. Sappiamo che le future pro-gamers sono là fuori ma non le abbiamo cercate abbastanza. È chiaro che dobbiamo fare le cose in modo diverso. Non possiamo vincere la corsa senza nemmeno iniziarla e per questo abbiamo deciso di scendere in pista organizzando delle giornate di training dedicate alle donne” afferma Fabrizio Faltoni, Presidente e A.D. di Ford Italia.

Le aspiranti “pro-racers”, 24 partecipanti per ogni giornata di training, si alternano tra sessioni di prova in pista, sul leggendario circuito di Monza, a bordo di Mustang Mach-E, il primo SUV All-Electric dell’Ovale Blu, e sfide al volante dei simulatori di sim-racing.

Con il supporto del team di piloti della Ford Driving University, le partecipanti possono sperimentare tutte le pratiche legate alla sicurezza e al controllo della vettura in pista, come l’impostazione delle traiettorie, l’handling, la staccata, il controllo del sovrasterzo o il comportamento dinamico nelle diverse condizioni di guida.

I test prevedono anche una sessione a bordo dei simulatori di sim-racing dove le partecipanti, sotto la guida di sim racers professionisti, possono sperimentare tutti i segreti e le tecniche vincenti da adottare nel mondo delle corse virtuali.

La W University rappresenta la testimonianza di un impegno concreto che Ford Italia ha voluto portare avanti, al di là della ricorrenza dell’8 marzo, con l’obiettivo di riuscire a superare la disparità di genere con la quale spesso le donne sono costrette a confrontarsi sia nel mondo del lavoro sia nelle discipline sportive, senza la possibilità di avere a disposizione un modello vincente di riferimento. Questo, perché, in molti ambiti esiste ancora una costante sottorappresentazione del mondo femminile in posizioni di vertice, con un divario salariale di genere che sembra essere ormai diventato fisiologico.

Per più di un secolo, il marchio Ford è stato pioniere nell'offrire opportunità alle persone, indipendentemente da razza, sesso, abilità, orientamento sessuale e ceto sociale, creando una cultura di appartenenza che fonda le sue radici nella diversità intesa come plus capace di generare innovazione e cambiamento.


Scaldati i motori: Monza e Indianapolis, anime "gemellate"

Una cerimonia di consegna degli attestati agli studenti che hanno aderito al progetto 

Monza e Indianapolis sono anime ‘gemellate’. Si è tenuta oggi presso l’Autodromo Nazionale Monza la cerimonia di consegna degli attestati per gli studenti che hanno partecipato al progetto ‘Monza-Indianapolis’, il gemellaggio all’insegna dei motori sottoscritto nel 1993 tra il capoluogo della Brianza e la capitale dell’Indiana. Uno scambio culturale per sette giovani che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con diverse realtà imprenditoriali e formative americane.  

“Questa è un’iniziativa di respiro internazionale, utile sia per la formazione dei nostri giovani che per eventuali nuovi sbocchi professionali che vadano incontro alle loro attitudini – spiegano il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche Giovanili Federico Arena - Siamo convinti che stringere il legame con una città d’oltreoceano che ha una forte similitudine con la nostra sia importante. Monza e Indianapolis sono legate dal fil rouge dei motori, entrambe infatti ospitano un Tempio della Velocità internazionale: l’auspicio è che si possano continuare a sviluppare opportunità simili anche in futuro, capaci di creare nuova economia e nuove occasioni di ricerca. Aprire la Città a realtà di altri continenti, ospitare studenti stranieri, diventare un modello per gli scambi culturali è un obiettivo strategico a cui abbiamo dedicato molte energie e risorse perché sarà fondamentale per l’avvenire dei nostri ragazzi”.   

Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza: “Ringrazio tutti i partecipanti e gli organizzatori del gemellaggio Monza-Indianapolis e in particolare il Sindaco di Monza Dario Allevi per aver scelto la sala stampa del nostro Autodromo per la consegna degli attestati finali. Sono felice di aver avuto l’opportunità di entrare in contatto con molti giovani italiani e di altre nazioni, perché il Circuito vuole parlare soprattutto alle nuove generazioni. Stiamo diventando progressivamente anche un polo didattico grazie alle partnership con diverse realtà accademiche e di formazione. L’Autodromo Nazionale Monza e l'Indianapolis Motor Speedway sono due dei Circuiti più antichi al mondo ancora in funzione. La distanza geografica e culturale, è colmata dalla passione e dalla dedizione per il motorsport”.  

Per il Comune di Monza erano presenti il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche Giovanili Federico Arena, per l’Autodromo Nazionale Monza il Direttore Generale Alessandra Zinno, oltre ovviamente agli studenti che hanno partecipato al gemellaggio. In collegamento da remoto, invece, i rappresentanti della Città di Indianapolis Ruth Morales, Ufficio di Gabinetto del Sindaco con delega agli Affari Legali, Judith Thomas, vicesindaco, Turner Lesnick, Samantha Black eChandler Horton, giovani studenti aderenti al progetto. Ha moderato la tavola Mario Di Dato, Direttore Marketing e Vendite Autodromo Nazionale Monza.

L’idea alla base del progetto è stata quella di promuovere scambi di carattere culturale e formativo tra studenti universitari monzesi e americani, offrendo occasioni di incontro con realtà imprenditoriali nell’ambito delle nuove tecnologie applicate a mobilità e ambiente, parchi e agricoltura urbana, soluzioni di smart city e sharing economy, ricerca medica e motorsport. Settori che, nel prossimo futuro, si svilupperanno in maniera costante e crescente.

Un’opportunità nata dal comune denominatore rappresentato dai due circuiti più antichi della storia dell’automobilismo: l’Indianapolis Motor Speedway, costruito nel 1911 e l’Autodromo Nazionale di Monza del 1922.

Hanno ricevuto il riconoscimento: Andrea Amico, Sara Colombo, Pietro Galimberti, Giuseppe Sebastiano Manzo, Riccardo Motta, Andrea Orlando e Marco Schifone.


Professione Test Driver, come diventare collaudatore di auto

Fare il Test Driver, cioè collaudare auto (sportive e non), è il sogno di molti appassionati di motori. Una professione originale e ricca di stimoli, centrale per l’attività delle grandi scuderie automobilistiche ma che sta prendendo sempre più piede anche nelle concessionarie e nelle autofficine. Ma come si fa a diventare test driver? Quale percorso formativo bisogna seguire per lavorare come collaudatore di auto?

Nel mondo dei motori operano numerose figure professionali, che si occupano di ambiti anche molto diversi tra loro, dai meccanici ai progettisti, dai designer agli sviluppatori di tecnologie digitali pensate per l’automotive. In questo grande universo di lavori “a due e quattro ruote”, spicca quello del test driver, che ha l’onore e l’onere di collaudare le auto e le moto prima che vengano affidate ai campioni (nel caso delle macchine sportive da gara) o messe in commercio. Un ruolo delicato e spesso nascosto, che svolge però una funzione centrale. Un mestiere che merita di essere conosciuto meglio. Soprattutto, una professione che tutti coloro che amano i motori sognano di fare.

Cosa fa il Test Driver e dove lavora

Al di là del fascino che provoca sugli appassionati di auto, però, quella del test driver è una professione assolutamente seria e carica di importanti responsabilità. Spetta a lui, infatti, il compito di recensire per primo un nuovo veicolo e il suo parere è fondamentale per indicare quello che non va e quello che deve essere migliorato prima di mettere su strada o su pista l’automobile. Gli viene richiesto, quindi, un bagaglio non indifferente di conoscenze e competenze che, come si vedrà tra poco, per essere acquisito necessita di uno specifico percorso di formazione.

Nel dettaglio, le mansioni concrete affidate al test driver sono:

  • Verificare le performance di auto e moto in diverse condizioni di guida;
  • Testare la guidabilità della macchina;
  • Individuare difetti di funzionamento;
  • Collaborare con il team di progettazione per apportare migliorie;
  • Valutare nuovi sistemi di pista.

L’insieme delle valutazioni compiute nelle attività di collaudo viene condensato in una relazione che costituisce il documento di riferimento del lavoro del test driver.

Visto l’ampio spettro di competenze che deve avere, il ruolo del test drive può inserirsi in diversi contesti lavorativi, come case automobilistiche, scuderie sportive, concessionarie di auto, autofficine.

Hai l’animo da pilota? Mettiti alla prova con le Driving Experience dell’Autodromo Nazionale Monza

Il percorso di formazione per diventare Test Driver

Nonostante il lavoro di test drive, come visto, richieda competenze e conoscenze molto specifiche e di alto livello, non esiste un formale percorso di studi e formazione che disciplini l’accesso a questa professione. Chi desidera lavorare come test driver, quindi, deve costruirsi da solo il proprio iter formativo, tenendo ben presente che si tratta di un mestiere con pochi posti disponibili. Inoltre, molte case automobilistiche preferiscono affidare il collaudo dei loro nuovi veicoli a ex piloti non più in attività. Molti test driver, quindi, hanno alle spalle una carriera da agonisti nel mondo dei motori, che costituisce il loro “biglietto da visita” professionale. Questo significa che se non si proviene da quel mondo è meglio rinunciare? Assolutamente no. Però bisogna fare delle scelte formative oculate. Una buona soluzione, ad esempio, è acquisire una laurea in ingegneria meccanica, la più vicina al tipo di attività che si andrà a svolgere. Inoltre, completata l’università, è possibile affinare le proprie conoscenze motoristiche frequentando uno dei master o corsi professionalizzanti proposti da accademie del settore.

Scopri come diventare pilota di auto


Motori da leggere: 6 libri per appassionati di auto e di guida

Di libri per appassionati di automobili ce ne sono davvero molti e rappresentano un’originale idea regalo. Dai volumi biografici che raccontano le gesta dei grandi piloti di auto da corsa ai romanzi che mettono al cento le quattro ruote. Alcuni, però, sono davvero imperdibili e meritano di essere presenti nella biblioteca di chi ama i motori.

La passione per le automobili e per i motori è qualcosa che investe tutti gli aspetti della vita. Finisce, ad esempio, anche nelle letture. Chi ama i motori, infatti, trova piacere anche nel leggere libri che raccontano il roboante mondo delle quattro ruote. Non a caso, la lista dei libri per appassionati di auto si allunga ogni anno di più. Un catalogo corposo, fatto di biografie di piloti celebri, di ricostruzioni storiche dei marchi più prestigiosi, ma anche di romanzi che mettono al centro le macchine, con tutto il loro bagaglio di emozioni e suggestioni. Tanti titoli per altrettante idee regalo. L’elenco che segue non ha la pretesa di identificare in modo incontrovertibile i più bei romanzi per amanti delle automobili, ma propone una cinquina di testi davvero particolari, che meritano di entrare nella biblioteca casalinga di chi sogna una vita da pilota.

Ecco altre idee regalo per appassionati di auto

Sulla strada – Jack Kerouac

Partiamo da un classico intramontabile della letteratura statunitense, nonché una pietra miliare tra i romanzi del secondo Novecento. Nel 1951, pubblicando “Sulla strada” (titolo originale: “On the road”), Jack Kerouac diede vita al libro simbolo della Beat Generation. Fu così che un racconto autobiografico si trasformò nel manifesto di un intero movimento giovanile. Nel romanzo vengono raccontati i viaggi di Sal Paradise, alter ego dello stesso autore, che attraversa gli Stati Uniti in lungo e in largo, a bordo della sua automobile, a volte da solo, a volte in compagnia dell’amico Dean Moriarty (che nella realtà è Neal Cassady, anche lui scrittore). Pagina dopo pagina, non ci si stanca mai di assaporare l’adrenalina e la libertà di un vero viaggio “on the road”.

Christine e Buick 8 – Stephen King

Rimaniamo negli Stati Uniti, ma cambiando completamente genere. È il turno di due titoli firmati dal re dell’horror, Stephen King. Si tratta di “Christine – La macchina infernale” e di “Buick 8”. Nel primo romanzo, diventato anche un film, la protagonista è una Plymouth Fury del 1958, capace di trasformarsi da innocua auto abbandonata ai bordi della strada in portatrice di profondi sconvolgimenti. L’auto, infatti, ha un’anima cinica e spietata, che modifica la personalità di chi vi entra in contatto. Ed è così che Christine si lascia dietro una scia di morte e disperazione. Altrettanto misterioso è il profilo dell’automobile protagonista del secondo romanzo: una Buick Roadmaster del 1954. Anche in questo caso, l’auto vive di vita propria e sconvolge la vita di Ned, senza un apparente ragione.

Fondocorsa. Mille Miglia, una vita e un gatto - Giorgio Terruzzi

La terza proposta, invece, è un’opera tutta italiana, sia nella firma, che è quella del celebre giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, sia nella storia, che ripercorre le gesta del mitologico Alberto Ascari (alla cui memoria è dedicata una variante del circuito dell’Autodromo Nazionale Monza). La narrazione prende il via dalla vittoria della Mille Miglia del 1954, arrivata a sorpresa, e si snoda poi lungo tutta la vita del pilota, analizzandone anche aspetti privati. Un viaggio emozionante a tutta velocità.

Leggi anche: Cosa regalare ad un appassionato della Formula 1

Virtual Senna – Roberto Boccafogli

Da un mito all’altro. “Virtual Senna” è un romanzo che intende celebrare l’indimenticato pilota brasiliano, tragicamente scomparso nel 1994, sul circuito di Imola. Ed è proprio da quel doloroso Gran Premio che prende il via la trama ideata da Roberto Boccafogli che decide di giocare con la storia e cambia il corso degli eventi. Senna, infatti, non muore durante la gara ma arriva alla fine e la vince, ipotecando anche la conquista del Mondiale automobilistico. A quel punto, la storia poi fa un balzo in avanti, fino agli anni 2000, e il lettore fa i conti con una Formula 1 in crisi di pubblico. Per risollevare le sorti della competizione, gli organizzatori si inventano dei Gran Premi virtuali, a cui partecipa anche Senna. Questa realtà parallela e irreale, però, fa nascere la voglia di soddisfare un’antica curiosità: chi è il pilota più forte di sempre?

L’arte di correre sotto la pioggia – Garth Stein

Denny, il protagonista di questa ultima proposta letteraria per appassionati di auto, è uno straordinario pilota, capace di dare il meglio di sé sotto la pioggia. Le sue velleità, però, vengono frenate dalla necessità di sbarcare il lunario lavorando in un’officina. Una vita complicata e sofferente sembra allontanarlo per sempre dal suo sogno: pilotare una vera Ferrari. Per fortuna, accanto a lui c’è il suo fedele cane, che non a caso di chiama Enzo, in onore del patron della scuderia di Maranello. Sarà l’intelligente quattro zampe ad indicare al proprio padrone la via giusta per la felicità.

Conosci la storia del circuito di Monza

 

I contenuti originali di questo articolo sono prodotti da un service esterno senza alcun coinvolgimento dell'ufficio stampa dell'Autodromo Nazionale Monza.


Cosa mangiare a Monza: consigli per un turismo del gusto

Di piatti tipici da mangiare a Monza ce ne sono molti, dal risotto con la celebre salsiccia luganega alla cassoeula, dal panmoijaa al pane di San Gerardo. Tutte espressioni delle caratteristiche principali della cucina brianzola: sapore e semplicità.

Le vacanze in Italia sono anche delle occasioni per tour enogastronomici nei piatti tipici che ogni zona custodisce gelosamente. Monza non fa eccezione a questa regola. Regalarsi alcuni giorni nella città lombarda, quindi, significa anche poter assaggiare la cucina brianzola, fatta di ingredienti semplici e sapori genuini. Che si scelga di pranzare in una spartana trattoria o di cenare in un elegante ristorante, bisogna tenere a mente l’elenco dei piatti monzesi che vale la pena di provare almeno una volta. Ecco una breve guida per scoprire cosa mangiare di tipico a Monza.

Visita Monza con il passaporto della città

Il re dei piatti tipici di Monza: il risotto con la luganega

Partiamo dal vero dominatore della scena, il piatto tipico di Monza per eccellenza: il risotto con la luganega (detto anche risotto alla monzese). È davvero il re della città, servito praticamente in ogni locale. Di ricette di questo particolare risotto ne esistono diverse, ognuna con la sua piccola variante. I due ingredienti principali, però, non cambiano e sono la salsiccia luganega (o luganica) e lo zafferano. Il risultato è un piatto dal sapore nitido ma delicato, che ha sempre molto successo tra i turisti. D’altra parte, la luganega è il simbolo per eccellenza della cucina di Monza, ed è davvero un prodotto tipico molto gustoso. Ciò che la differenzia da una normale salsiccia è sicuramente la forma, più sottile e allungata. A renderla tanto famosa, però, è la sua composizione. Oltre alla carne di maiale, infatti, la luganega contiene un alto quantitativo di formaggio grana ed è insaporita con brodo di carne e marsala. Inoltre, in alcune varianti, vengono utilizzati anche ingredienti aggiuntivi, come il peperoncino, il finocchietto selvatico o l’anice.

Leggi anche: Cosa vedere a Monza

Le specialità della cucina della Brianza: dalla cassoeula alla panmoijaa

L’elenco dei piatti tipici di Monza, però, non finisce certo con il risotto alla luganega. Ci sono molte altre specialità della cucina della Brianza che meritano di essere assaggiate. È il caso della cassoeula, pietanza tipicamente invernale perché molto sostanziosa. La base della ricetta, infatti, è costituita dalla verza e dalle parti meno nobili del maiale, come la cotenna, il muso, le zampe, la testa e le costine. Inoltre, viene solitamente servita con la polenta. Il nome cassoeula deriverebbe dalla pentola larga in cui si mettono a bollire gli ingredienti, mentre le sue origini, che si perdono tra storia e leggenda, sarebbero spagnole.

Il maiale è al centro anche di un altro piatto tipico della tradizione contadina brianzola, cioè la rusticiada. Si tratta di uno stufato di carne suina, insaporito da un soffritto di lardo e cipolle. Anche in questo caso, viene lo stufato generalmente servito insieme alla polenta. Infine, agli appassionati di carne (e derivati), Monza offre altre due possibilità: l’ossobuco e la trippa.

Per chi ama le minestre, invece, risultano imperdibili sia la panmoijaa e il minestrone brianzolo. La prima è un saporita zuppa con lardo e pancetta tritati, nella cui preparazione vengono utilizzati anche cipolla, aglio e prezzemolo. Si consuma accompagnata da un caratteristico pane giallo, fatto con un mix di farina bianca, farina di granoturco e segale. Il minestrone brianzolo, invece, è molto ricco, perché contiene, come ingredienti principali, riso, lardo, verza, fagioli e patate.

Leggi anche: Cosa fare a Monza

I dolci tipici di Monza

Un articolo che parla di cosa mangiare a Monza, però, non può limitarsi a snocciolare le pietanze salate. Ci sono anche dei dolci tipici che meritano di essere assaggiati da chi si trova a passare in Brianza. In particolare, si tratta della torta paesana e del pane e dei biscotti di San Gerardo. La torta paesana, fin dal nome, è un dolce che racconta molto delle tradizioni monzesi e del suo substrato contadino. Questo dolce, infatti, conosciuto anche come torta del michelasc, ha come ingrediente base il pane raffermo, che viene fatto ammollare nel latte. Questo impasto base viene poi insaporito in vari modi; la variante più diffusa è quella che utilizza il cioccolato, ma si possono aggiungere anche pinoli, frutta candita e uvetta.

Il pane di San Gerardo, invece, prende il nome dal compatrono di Monza, San Gerardo dei Tintori. È un pane dolce fatto con zucchero, miele, frutta, uva sultanina, mandorle e castagne candite. Al contrario, l’impasto dei biscotti omonimi è molto più semplice, perché si tratta di dolci secchi fatti senza uova.

Scopri i tour esclusivi dell'Autodromo Nazionale Monza

 

I contenuti originali di questo articolo sono prodotti da un service esterno senza alcun coinvolgimento dell'ufficio stampa dell'Autodromo Nazionale Monza.

 


Nel Tempio della Velocità per formare “manager” con una marcia in più

Formazione sul campo per i 12 studenti del Percorso d’Eccellenza del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale

Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell’Università della Calabria è noto per essere “fucina di innovazione” nel pieno spirito della disciplina dell’ingegneria gestionale. Da anni si ripete il laboratorio didattico del Percorso d’Eccellenza riservato ai profili più talentuosi dell’ultimo anno, in cui ormai prossimi Ingegneri Gestionali incontrano manager e tecnici di prestigiose aziende, per una formazione altamente professionalizzante e specialistica.

E cosi, l’edizione 2022, finalmente in presenza, è stata avviata oltremodo all’insegna dell’innovazione, grazie ad un intervento sul campo a 360° per i 12 giovani talenti, ospiti presso l’Autodromo Nazionale Monza. Direttamente sulla pista più famosa al mondo, nota come Tempio di Velocità, gli studenti hanno così seguito con due giorni di full immersion seminari di formazione su argomenti come la “gestione e organizzazione tecnica della pista e degli impianti”, l’“organizzazione strategica dello sport dell’automobile” e la “gestione mediatica e commerciale di un evento”.

“A Monza siamo stati accolti con calore”, afferma il Prof. Vincenzo Corvello, vicario del CdS che ha accompagnato gli studenti. E prosegue: “Dagli incontri con dirigenti e tecnici dell’autodromo traspariva la passione e la grande competenza di una squadra capace di organizzare eventi complessi come il Gran Premio di Formula 1. Da parte loro i ragazzi hanno reagito con entusiasmo e si sono fatti apprezzare per la loro prontezza e attenzione. E’ stata un’esperienza unica, che sono certo segnerà un passaggio importante nel percorso di tutti i partecipanti”.

Conferme positive anche dalla Dott.ssa Alessandra Zinno, Direttore Generale di Autodromo Nazionale Monza: "Grazie al protocollo d’intesa firmato lo scorso anno con l’Università della Calabria, abbiamo ospitato nel Circuito una delegazione dei più meritevoli studenti individuati dal Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale per un full immersion di due giorni di formazione con il personale di SIAS. I futuri ingegneri, alcuni con una grande passione per il motorsport, hanno avuto l'opportunità di scoprire le aree e le funzioni organizzative che operano nel Tempio della Velocità dalla diretta voce del Management e dei Responsabili che le coordinano. Uno degli obiettivi che la nostra azienda sta perseguendo è proprio quello di raccontarsi a nuove realtà e di aprirsi alle nuove generazioni di professionisti. Ciò viene reso possibile dalle collaborazioni attive che hanno la finalità di far diventare l'Autodromo un polo didattico e di apprendimento efficace per il mondo delle aziende di riferimento. Una sorta di gymnasium, che stiamo costruendo grazie alle potenzialità della struttura e all'elevata competenza specifica del nostro Personale, che prende il nome di Monza Calling Training".

Angelo Raffaele Pelillo, consulente della Società Incremento Automobilismo e Sport SIAS S.p.A., aggiunge: "La risposta più bella è arrivata dagli sguardi e dai sorrisi dei partecipanti al momento del saluto. Questo è ciò che più di tutto il resto dimostra la bontà del progetto. Sono certo che abbiamo inaugurato un metodo originale nella formazione, e il mio personale ringraziamento va a chi ha condiviso l'idea ma prima ancora agli studenti che hanno voluto viverla".

Un’esperienza unica, che rappresenta il giusto connubio tra tecnica e passione e che ha consentito ai giovani ingegneri gestionali di approfondire i processi gestionali e manageriali di una delle aziende più carismatiche dello sport italiano.


Oltre 650 vetture storiche e youngtimer confermano il successo dell’ACI Storico Festival 2022 di Monza

Grande successo per la seconda edizione dell’ACI Storico Festival, che nella giornata di oggi è andato in scena nell’Autodromo Nazionale di Monza, dove sono accorse oltre 650 vetture tra storiche e youngtimer.

L’evento che porta la firma del Club ACI Storico ha vantato la preziosa collaborazione dell’Automobile Club Milano, del Registro Italiano Alfa Romeo e della Scuderia del Portello.

Oltre 360 le vetture del Biscione presenti in pista, con modelli di spicco come l’Alfa Romeo 33TT3 del 1971, l’Alfa Romeo F1 183T del 1983 e l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Fleròn del 1967, appartenenti al Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello. Altrettanto importante il parterre di ospiti presenti, come Andrea de AdamichCarlo FacettiGiorgio Francia e Gianni Giudici, che hanno condiviso con i partecipanti le gloriose imprese del passato, ma con uno sguardo anche al futuro, visto l’arrivo nel paddock in anteprima mondiale della Tonale, con a bordo il CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato. Una presenza quello marchio Alfa Romeo rafforzata dal RIAR, che ha destato l’interesse del pubblico grazie ad auto di rilievo come una Giulia TZ del 1964 e una Giulia Sprint GTA 1600 del 1965 ufficiale Autodelta vincitrice di svariati titoli in Italia e all’estero.

Numerosi i club ed i soci affiliati al Club ACI Storico accorsi in pista, tra cui sono figurati il Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club Milano, il Mercedes-Benz 190 SL Club Italia e il Club Le Nonnette Ruggenti, che hanno partecipato ai vari track day ed alle parate che hanno colorato sia il tracciato nella conformazione utilizzata in occasione del Gran Premio di Formula 1, sia quello storico dove figura l’affascinate curva sopraelevata dell’anello di velocità.

Da evidenziare anche i momenti di condivisione che hanno intrattenuto il pubblico grazie alla partnership con la redazione di Ruoteclassiche e Youngtimer, che ha condotto un interessante talk “Come iniziare a collezionare youngtimer”, oltre al raduno in cui si è svolto lo Youngtimer Show – Buy&Drive, che ha permesso agli ospiti di non fermarsi semplicemente ad ammirare le vetture, ma di poter avviare e concludere una vera e propria compra-vendita.

La giornata si è conclusa con le premiazioni celebrate sul podio di Monza, dove sono saliti i possessori di vetture affascinanti come: una Lotus 11 del 1968, una Mercedes C36 del 1994, una Mercedes 230S del 1965 e la Giulia GTA del 1964 ex Ignazio Giunti.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questa edizione dell’ACI Storico Festival, in cui i protagonisti assoluti sono stati sia i soci di ACI Storico, sia i tanti appassionati di auto d’epoca accorsi oggi sul tracciato di Monza - ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani - Una manifestazione quella appena conclusa con numeri da record, a testimonianza della costante crescita del Club ACI Storico, ma anche dell’attenzione che il motorismo storico sta riscontrando da parte del grande pubblico. Un grazie particolare è rivolto alla Scuderia del Portello, al RIAR e all’Automobile Club Milano per la perfetta riuscita dell’evento, oltre alla preziosa collaborazione con Ruoteclassiche e Youngtimer e all’ospitalità dell’Autodromo Nazionale Monza”.