Alberto Ascari in tre domande (più una): vita e carriera del pilota italiano più vincente di sempre

Alberto Ascari ha scritto la storia dell’automobilismo, in Italia e nel mondo. Unico pilota italiano ad aver conquistato il titolo iridato (per ben due volte), ha contribuito all’affermazione della Ferrari nel mondo delle quattro ruote. Morto tragicamente a Monza, ancora oggi è ricordato nell’Autodromo con una variante a lui intitolata.

Alberto Ascari, nato a Milano il 13 luglio 1918 e morto a Monza il 26 maggio del 1955, è una delle figure più emblematiche e talentuose nella storia della Formula 1. Figlio del famoso pilota Antonio Ascari, anche lui sportivo di grande calibro negli anni '20, Alberto è cresciuto con la passione per le corse nel sangue. La sua carriera in Formula 1 è stata segnata da successi straordinari, dall’eterna rivalità con Juan Manuel Fangio, ma anche da una tragica e precoce fine. Attraverso il suo stile di guida unico e le sue notevoli prestazioni, però, Ascari ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del motorsport. Il suo è quindi un mito che merita di essere conosciuto e tramandato a generazioni di appassionati. Ecco, in quattro domande, tutto quello che non si può non sapere su di lui.

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Quali auto ha guidato Alberto Ascari?

Alberto Ascari inizia la sua carriera automobilistica in Formula 1 con la Ferrari, nel 1950, contribuendo a costruire la reputazione internazionale del Cavallino. Il legame tra Ascari e la scuderia di Maranello dura quattro anni e si conclude dopo la vittoria di ben due titoli mondiali. Nel 1954, il talentuoso Alberto decide di sposare una vera scommessa e passa sotto le insegne della Lancia (con una brevissima parentesi di due Gran Premi in Maserati).

Quanti Mondiali di Formula 1 ha vinto Ascari?

Come già anticipato, Alberto Ascari si è fregiato di ben due titoli mondiali, nel 1952 e nel 1953, entrambi al volante della Ferrari. Durante le sue 5 stagioni ai vertici dell’automobilismo mondiale ha disputato 33 Gran Premi, collezionando 13 vittorie e 17 podi, per un totale di 140 punti. Le pole position sono state invece 14 e i giri veloci 12. Ancora oggi, Ascari è considerato uno dei piloti più forti di sempre ed è l’unico italiano ad essere stato incoronato Campione del Mondo di Formula 1.

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Dove e come è morto Alberto Ascari?

Come accade troppo spesso, però, nella vita di Ascari il talento va a braccetto con la sfortuna. Il pilota milanese, infatti, sfrecciando al volante dei suoi bolidi, non incontra davanti a sé solo successi ma anche una tragica e precoce morte. L’incidente fatale si verifica il 26 maggio 1955 sulla pista dell’Autodromo Nazionale Monza, dove si trova per provare una Ferrari 750 Sport. Proprio durante l’ultimo giro, all’altezza della Curva del Platano (o Curva del Vialone) la monoposto esce di pista e si ribalta, schiacciando il pilota al suo interno. La morte avviene sul colpo. In quel momento, Alberto Ascari ha la stessa età che aveva suo padre Antonio, anche lui pilota, quando morì a seguito di un’incidente sul circuito parigini di Montlhery. Una tragica beffa del destino.

La Variante Ascari del circuito di Monza

Già nel 1955, la curva in cui Ascari ha perso la vita viene ribattezzata in suo onore “Variante Ascari”. Questa sezione del tracciato del Tempio della Velocità è nota per i suoi cambi rapidi di direzione, che testano l'abilità e il coraggio dei piloti. La Variante è da sempre uno dei punti più rapidi della pista. Nel 1972, per rallentarne la velocità e diminuirne la pericolosità, la curva viene anticipata da una chicane, che poi diventa definitivamente una variante nel 1974. Le automobili arrivano alla variante Ascari sulle ali di un’accelerazione che inizia fin dalla seconda curva di Lesmo, toccando i 330 km/h. A questo punto, si trovano ad affrontare una successione di tre curve ad ampio raggio (sinistra-destra-sinistra), scendendo fino a 200 km/h, per poi immettersi in un rettilineo.

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Estate a Monza, attività e appuntamenti da non perdere

L’estate a Monza è ricca di opportunità: eventi, cultura, arte, natura e gite fuori porta alla scoperta della Brianza e dei vicini laghi lombardi. Ecco alcuni consigli dedicati a tutti coloro che stanno organizzando la propria vacanza a Monza, da soli, in coppia o con la famiglia.

Con il suo carico di storia, natura, arte e tradizioni enogastronomiche, Monza è una città perfetta per trascorrere qualche giorno di vacanza in totale relax, visitando monumenti unici, godendo di panorami affascinanti e gustando del buon cibo. Se stai organizzando una vacanza a Monza per la prossima estate, qui puoi trovare degli utili consigli su attività ed eventi da mettere in agenda. La capitale della Brianza ti aspetta ed è pronta a stupirti!

Vivi la città e i suoi eventi

Il primo consiglio non può che riguardare il cuore pulsante di Monza, cioè il suo centro storico. Raccolto e ben organizzato, il centro città custodisce alcuni veri capolavori di storia e bellezza. Primo tra tutti, il Duomo di Monza, con il suo Museo, dove è possibile visitare il celebre Tesoro, di cui fa parte anche la Corona Ferrea, per secoli simbolo del potere dei Re d’Italia. A pochi passi dal Duomo ci sono altri due luoghi turistici importanti: il Palazzo dell’Arengario, vecchia sede del comune e oggi spazio espositivo, e i Musei Civici.  Meritano poi uno sguardo anche le numerose torri che puntellano la città, come la Torre Longobarda, la Torre Teodolinda e la Torre Viscontea, ma anche il Ponte dei Leoni. Al di là delle sue bellezze artistiche, però, Monza ha molto da offrire anche in termini di divertimento e piacere, visti i numerosi locali che la popolano e le ricche vie dello shopping. Inoltre, durante l’estate, il centro città è animato da numerosi eventi (tutti reperibili sul sito del Comune), tra cui spiccano il Monza Live Sound Festival, la rassegna di Cinema sotto le Stelle e Nonsoloclown, raduno di artisti di strada. Appuntamenti che si vanno ad aggiungere alle feste più tradizionali, spesso di matrice religiosa, come quelle dedicate a San Giovanni Battista e a San Gerardo, i due patroni cittadini.

Cosa mangiare a Monza?

Respira bellezza e natura nella Villa Reale e nel Parco di Monza

Un’altra attrazione imperdibile, in cui si fondono arte e natura, è rappresentata dal binomio formato dalla Villa Reale e dal Parco di Monza. La Villa (o Reggia) è un capolavoro di arte neoclassica, con giardini rigogliosi ideali per una passeggiata rilassante. Per bellezza ed imponenza, ha davvero poco da invidiare alle più note regge di Versailles e di Caserta. Dello stesso complesso della Villa Reale fa parte anche il Parco di Monza, un polmone verde di 700 ettari, uno tra i più grandi parchi recintati d’Europa (tre volte più grande di quello di Versailles). Al suo interno, sono custoditi ben 3 mulini, 11 cascine, 1 fagianaia, 1 padiglione, 1 serraglio e 2 istallazioni artistiche. Il suo vero punto di forza, però, sono i numerosi sentieri che lo attraversano, che si possono percorrere passeggiando, facendo jogging o pedalando. Davvero un luogo magico, per adulti e bambini, che in estate regala il meglio di sé, oltre che un rifugio contro il caldo.

Scopri l’Autodromo Nazionale Monza e le emozioni del Gran Premio d’Italia di Formula 1

Al suo interno, il Parco di Monza ospita un’altra celebre attrazione cittadina, che ha reso il capoluogo brianzolo famoso in tutto il mondo: l’Autodromo Nazionale Monza, sede del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Impossibile programmare una vacanza a Monza senza inserire in agenda un passaggio nel Tempio della Velocità, che offre la possibilità di visite guidate e, per gli appassionati di auto e alta velocità, anche di adrenaliniche esperienze in pista. Per gli amanti del motorsport, poi, l’estate è il periodo perfetto per organizzare un viaggio a Monza. È in questo periodo, infatti, che tradizionalmente si svolge il GP di Formula 1. L’edizione 2024 è in programma dal 30 agosto al 1° settembre. Un’emozione davvero unica.

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Esplora la Brianza e le sue Ville

Un’altra caratteristica che rende Monza meta perfetta per viaggi di ogni tipologia è la sua posizione strategica. La città, infatti, si trova nel cuore di un territorio davvero meraviglioso, che offre moltissimi spunti turistici. In caso di soggiorni un po’ più lunghi, quindi, si può pensare di allargare il proprio sguardo e avventurarsi tra le colline della Brianza, magari alla ricerca di un ristoro nel verde o per visitare una delle numerose e bellissime Ville di delizia, tipiche della zona. Si tratta di eleganti ville che un tempo costituivano la residenza estiva delle famiglie nobili e che oggi sono un’apprezzata meta turistica. Spesso circondate da lussuosi giardini, permettono di ammirare opere architettoniche e artistiche di inestimabile valore.

Cosa vedere e cosa fare in Brianza

Regalati una gita al Lago

Un altro diversivo che può essere inserito nella propria vacanza a Monza è una gita al lago, visto che sono facilmente raggiungibili sia il Lago di Como che il Lago di Lecco (in realtà due ramificazioni dello stesso specchio d’acqua). Due paesaggi lacustri che, con le rispettive pittoresche cittadine, rappresentano un perfetto rifugio estivo, per chi desidera relax e clima mite. Ma sono mete ideali anche per chi ama il movimento, soprattutto sport acquatici e trekking.

Leggi tutte le nostre guide dedicate a Monza:


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Viaggi on the road in Europa: 6 itinerari imperdibili per chi ama le vacanze in auto

Dall’Italia al Portogallo, dalla Germania all’Islanda, passando per la Romania. Ecco 5 itinerari di sicuro fascino perfetti per una vacanza on the road, da fare da soli, in coppia o con tutta la famiglia al seguito. La bellezza e la ricchezza dell’Europa si condensano alla perfezione in questa selezione di strade che sanno come accontentare esigenze e gusti differenti. Il vecchio continente si conferma una miniera d’oro da scoprire.

C’è chi considera guidare una mera necessità e chi ne fa una vera ragione di vita, tanto da non volersi staccare dal volante neanche durante le vacanze. Per questo motivo, i viaggi on the road rappresentano la soluzione perfetta per i veri appassionati di motori, per tutti coloro che non si stancano mai di macinare chilometri. Ed è proprio a loro che l’Europa offre una pluralità di occasioni per scoprirne la bellezza e la ricchezza, sotto tutti i punti di vista, dalla natura all’arte, dall’architettura all’enogastronomia. Ecco 5 itinerari davvero imperdibili per chi vuole scoprire l’Europa con una vacanza on the road, da solo, in coppia o con tutta la famiglia al seguito.

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La Grande strada delle Dolomiti (Italia)

Conosciuta per i suoi paesaggi spettacolari, la Grande Strada delle Dolomiti (ufficialmente denominata SS48) è un itinerario che si snoda attraverso il cuore delle Alpi Orientali italiane e che fu progettato alla fine del 1800. Lunga circa 145 chilometri, la Grande Strada delle Dolomiti collega Bolzano (Trentino-Alto Adige) a Cortina d'Ampezzo (Veneto) e offre viste incredibili su alcuni dei più celebri massicci montuosi, come il gruppo del Sella e la Marmolada. La strada è punteggiata di pittoreschi villaggi alpini, dove è possibile sostare per gustare piatti tipici della cucina locale, come i canederli o lo strudel di mele. Oltre alle tappe culinarie, poi, la SS48 offre innumerevoli possibilità per escursioni a piedi o in bicicletta nei mesi più caldi e sci e snowboard durante l'inverno.

La Ring Road (Islanda)

La Ring Road, come rivela chiaramente il suo stesso nome, è una strada circolare che si snoda lungo tutto il perimetro dell’Islanda, per un totale di circa 1300 chilometri. A chi la percorre offre un'esperienza di viaggio unica, perfetta soprattutto per chi desidera immergersi nelle meraviglie naturali islandesi, che non hanno davvero rivali. Tappa dopo tappa, si scopre un’isola incantevole e dai mille volti: si attraversano paesaggi che variano dai campi di lava nera ai ghiacciai imponenti, passando per cascate spettacolari come Skógafoss e Seljalandsfoss. Un autentico paradiso per gli amanti della fotografia e della natura selvaggia. La Ring Road, però, è anche un ottimo modo per scoprire la cultura islandese, perché dà l’opportunità di sostare nei piccoli villaggi di pescatori e di assaggiare specialità locali come l'aringa affumicata o lo skyr.

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Costa Atlantica (Portogallo)

Dalla vibrante Porto alla storica Lisbona, il percorso lungo la Costa Atlantica del Portogallo è un mix affascinante di bellezze naturali e città culturalmente ricche. Questa strada costiera è ideale anche per chi desidera esplorare le numerose spiagge da surfisti, le scogliere imponenti e i paesaggi marittimi che definiscono il litorale portoghese. Oltre al paesaggio, poi, si può godere dell'ospitalità portoghese e degustare il famoso vino di Porto o i Pastel de nata.

La Strada Romantica (Germania)

Veniamo ora ad un itinerario che è impossibile non menzionare in un articolo che passa in rassegna i migliori viaggi on the road dell’Europa. Si tratta della Strada Romantica, uno dei percorsi più famosi della Germania, che si estende per circa 350 chilometri, da Würzburg a Füssen. Questa strada storica offre la possibilità di un vero viaggio nel tempo, con fermate in città medievali, castelli (come Neuschwanstein) e antiche chiese. La regione, inoltre, è anche nota per la sua cucina tradizionale bavarese, fatta di birra, wurstel o schnitzel. Se si ha la possibilità di spostarsi anche in un periodo diverso da quello estivo, è bene tenere a mente che la Strada Romantica è particolarmente suggestiva in autunno, quando i paesaggi si tingono di colori caldi.

Strada panoramica Transfăgărășan (Romania)

Chiudiamo questa carrellata di viaggi on the road con un vero gioiello: la Strada Transfăgărășan, che con i suoi 90 chilometri si sviluppa tortuosa sulla catena montuosa dei Carpazi. È considerata una delle strade più spettacolari al mondo, per gli scorci e le esperienze di viaggio che offre. Ma è anche molto complicata da percorrere, con i suoi stretti tornanti, che si alternano a lunghi viadotti e chilometriche gallerie. Inoltre, il paesaggio che attraversa è talmente aspro da consentirne l’apertura solo quattro mesi l’anno, da luglio a ottobre. Per il resto del tempo, il passaggio è interdetto a causa dell’impossibilità di eliminare la neve, che vi cade copiosa. Per chi ama l’avventura è una tappa irrinunciabile.

Ecco come guidare bene sulla neve