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Come diventare pilota di kart: breve guida in 5 punti

Diventare pilota di kart è spesso l’anticamera per una carriera nell’automobilismo professionistico. Non è un caso, infatti, che molti grandi campioni di Formula 1 vantino un passato nel mondo del karting. Ma come si fa a diventare pilota di kart? Ecco tutto quello che c’è da sapere: licenza, età, allenamenti e gare.

Schumacher, Hamilton, Raikkonen, Verstappen. Cosa hanno in comune questi grandi campioni di Formula 1, oltre ovviamente ad aver fatto una straordinaria carriera al volante delle monoposto? È semplice: hanno tutti mosso i primi passi a bordo di un kart. Il mondo del karting, infatti, è molto spesso la prima esperienza in cui si cimenta un giovane appassionato di motori. Questo perché si tratta di veicoli piccoli (con motore a due tempi e ruote non allineate), che vengono condotti in apposite piste (kartodromi) e possono essere affidati addirittura ai bambini. L’occasione perfetta, quindi, per cominciare a fare pratica molto presto. Per i più bravi e appassionati, però, quello che inizia come un gioco può anche diventare una professione.

Dieta da campione: cosa mangia un pilota di Formula 1

Prima passi alla guida dei go-kart

E all’inizio davvero di gioco si tratta, perché le prime classi non competitive del karting sono aperte addirittura ai bambini di sei anni. Le gare competitive, invece, partono dagli otto anni. Ovviamente, più si cresce più le cose si fanno complesse. Quando si inizia a gareggiare, ad esempio, si deve scegliere se partecipare alle categorie monomarcia o a quelle con cambio. Per non parlare poi della varietà di modelli di kart esistenti, che rendo molto importante l’oculata scelta di quello più adatto alle proprie esigenze.

Cosa serve per correre con i kart

Da un punto di vista formale, per essere un pilota di kart e correre nelle gare agonistiche è necessaria solamente la licenza da conduttore, rilasciata dalla Federazione Nazionale. Una volta attenuto questo documento e possibile cominciare a disegnare il proprio futuro in pista, partecipando ai campionati di riferimento, i cui titoli sono suddivisi in categorie. La chiave di tutto, però, è l’allenamento, che deve esser serio, costante e rigoroso. Infatti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare vedendo queste buffe auto in miniatura, pilotare un kart non è semplice. C’è bisogno di serietà  e costanza, pur conservando il gusto del divertimento.

Scopri tutti gli eventi kart dell’Autodromo Nazionale Monza


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Itinerario per visitare Monza in un giorno: cosa fare e cosa vedere

Stai programmando una gita di una giornata a Monza? Ecco l’itinerario perfetto per te, alla scoperta dei tesori della città. Dal centro storico all’Autodromo Nazionale Monza, dal Duomo alla Villa Reale, passando per le immancabili degustazioni di piatti tipici. In questa proposta c’è davvero tutto quello che puoi fare e vedere a Monza in un giorno.

Con il suo carico di storia, cultura, bellezze naturali e occasioni di svago, Monza è una città capace di attrarre turisti in tutte le stagioni. C’è chi decide di soggiornarvi più giorni, andando alla scoperta di ogni suo angolo, e chi la sceglie come meta per una gita di una sola giornata. Chi ha poche ora a disposizione, però, è bene che pianifichi con attenzione le cose da fare e da vedere, per sfruttare al meglio il proprio viaggio. Quello che segue è un itinerario veloce e godibile, pensato proprio per chi desidera scoprire Monza in un giorno. Buon divertimento!

Colazione e passeggiata nel centro storico

Una giornata di vacanza deve cominciare al meglio, cioè con una gustosa colazione. Il centro storico di Monza, raccolto e pittoresco, è ricco di bar e cafè in cui consumare in modo rilassante e piacevole il primo pasto della giornata. L’occasione perfetta per poi godersi, con un rapido giro a piedi, le bellezze del centro cittadino: piazza Roma e il Palazzo dell’Arengario, i Musei Civici, il monumento ai caduti in Piazza Trento e Trieste, la Torre Longobarda, quella di Teodolinda e quella Viscontea, il Ponte dei Leoni sul fiume Lambro, oltre a numerose chiese nascoste un po’ ovunque (come Santa Maria in Strada, San Maurizio, Santa Maria al Carrobiolo e San Pietro Martire).

Leggi di più sul centro storico di Monza

Il Duomo di Monza e il suo Tesoro

Questo tour a piedi del centro storico non può che concludersi con il pezzo forte della città: il Duomo di Monza. Infatti, la Basilica minore di San Giovanni Battista (questo il suo vero nome) è un capolavoro di architettura gotica e custodisce al suo interno alcuni pezzi pregiati della storia e della cultura di Monza, come la Cappella Teodolinda, l’Albero della Vita di Arcimboldo, la Corona Ferrea e il Museo del Tesoro e Duomo di Monza.

Leggi di più sul Duomo di Monza e il suo Tesoro

La Villa Reale e il suo Parco

Terminata la visita al Duomo, con un’agevole camminata di un quarto d’ora si può raggiungere il cuore verde di Monza, cioè la Villa Reale (o Reggia), che affaccia sul parco recintato più grande d’Europa. Una struttura in stile neoclassico, elegante e preziosa, che non ha nulla da invidiare alle più blasonate Reggia di Caserta o Reggia di Versailles. E intorno, dei magnifici giardini in cui perdersi, magari in bicicletta.

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Pranzo con prodotti tipici

Così come la colazione, anche il pranzo non è certo un problema a Monza. Numerosi, infatti, sono i ristoranti che consentono di mangiare piatti tipici locali, assaporando gli straordinari sapori della cucina della Brianza: il risotto con la salsiccia luganega, la cassuola, la panmoijaa, la rusticiada, il minestrone brianzolo, la polenta, l’ossobuco, la trippa, i biscotti di San Gerardo.

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L’Autodromo Nazionale Monza

Dopo il lauto pasto e magari una breve passeggiata digestiva, arriva il momento di riprendere la macchina e avviarsi verso il luogo che rappresenta l’anima contemporanea di Monza, cioè l’Autodromo, detto anche Tempio della Velocità. Immerso nello scenario verdeggiante del Parco, l’Autodromo Nazionale Monza è teatro, ogni anno, del Gran Premio d’Italia di Formula 1, una vera Mecca per tutti gli amanti dei motori. Grazie a tour guidati, è possibile scoprirne tutti gli spazi e la storia. Mentre chi desidera provare brividi in pista, ha a disposizione delle adrenaliniche esperienze di guida sul circuito.

Leggi anche: Monza per bambini o Monza in bicicletta

 

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9 curiosità sull’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1

La centenaria storia dell’Autodromo Nazionale Monza è ricca di aneddoti, record, curiosità. Conoscere tutti i dettagli del Tempio della Velocità è sfida da veri appassionati. In questo articolo sono raccolte le risposte alle domande più frequenti che riguardano la pista monzese e la Formula 1. Una lettura divertente per chi vuole conoscere meglio questo luogo simbolico. Una sfida per chi si sente esperto della vita dell’Autodromo.

In cento anni di storia, il rapporto tra l’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1 ha scritto pagine memorabili. Nomi di grandi campioni che rimarranno per sempre scolpiti nell’Albo d’Oro della pista; giornate da dimenticare, funestate da incidenti; record immortali che ancora resistono; mutamenti costanti per migliorare continuamente il Tempio della Velocità. Ma quali sono le cose che devi proprio sapere sull’Autodromo Nazionale Monza e sul mondo della Formula 1. Sono almeno 9, quelle scritte qui di seguito. Buona lettura!

Quanto è lunga la pista dell’Autodromo Nazionale Monza?

Allo stato attuale, il tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza su cui si corre il Gran Premio d’Italia misura 5793 metri, ma ha conosciuto notevoli cambiamenti nel corso della sua lunga storia.

Quante volte è stato modificato il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza?

Dal 1922 ad oggi, il tracciato della pista di Monza ha conosciuto ben 9 variazioni, la prima nel 1935, l’ultima nel 2000.

Quando si è disputato per la prima volta a Monza il Gran Premio d’Italia?

Il primo Gran Premio d’Italia in assoluto fu disputato nel 1921, ma venne ospitato a Montichiari. Arrivò invece a Monza, l’anno successivo, nel 1922. Nel secolo seguente, il Gran Premio fu disputato lontano da Monza solo in 4 occasioni: 1937 (Livorno), 1947 (Torino), 1948 (Milano), 1980 (Imola).

Chi ha vinto la prima edizione del Gran Premio d’Italia corsa a Monza?

Ad aggiudicarsi il Gran premio d’Italia nel 1922 fu Pietro Bordino, al volante di una Fiat 804.

Chi è stato l’ultimo pilota italiano a vincere il Gran Premio d’Italia?

L’ultimo pilota italiano a salire sul gradino più alto del podio nel Gran Premio d’Italia disputato a Monza fu Ludovico Scarfiotti, nel 1966.

Quale pilota ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Il record di vittorie del Gran Premio d’Italia spetta a parimerito a due piloti che hanno lasciato il segno in Formula 1: Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Entrambi hanno collezionato ben 5 primi posti sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza. Un’ulteriore curiosità: tra la prima e l’ultima vittoria di Schumacher sono passati ben 10 anni (1996-2006).

Quale scuderia ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Per quanto riguarda invece il Campionato Mondiale costruttori, la scuderia più titolata è la Ferrari, con ben 19 vittorie.

Chi ha fatto il giro più veloce nella storia dell’Autodromo Nazionale Monza?

Il record di pista dell’Autodromo Nazionale Monza in gara appartiene a Rubens Barrichello, che nel 2004 fece registrare un eccezionale 1.21.046 (aggiudicandosi anche la vittoria del Gran Premio d’Italia). Se si considerano però anche le prestazioni fuori gara, il giro più veloce appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2020, durante le qualifiche, ha fermato il cronometro a 1.18.887, guadagnando la pole position (ma finì solo 7 la gara).

Qual è la velocità massima raggiunta sul circuito di Monza e da chi?

Anche per quanto riguarda la velocità massima toccata sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza bisogna distinguere. Ufficialmente il record, siglato in gara, spetta a Kimi Raikkonen che, nel 2005, alla guida della sua McLaren, superò i 370 km/h (370,1, per l’esattezza). Se si considerano, però, le prestazioni delle qualifiche, il primato spetta a Juan-Pablo Montoya, che, sempre nel 2005, guidava l’altra McLaren.

Scopri il tempio della Velocità con i tour dedicati

 

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Dieta da campione: cosa mangiano i piloti di Formula 1

Che dieta segue un pilota di Formula 1? E cosa mangia prima di scendere in pista per un Gran Premio? L’alimentazione ricopre un ruolo chiave in ogni sport e l’automobilismo non fa eccezione. Per affrontare la pista servono muscoli, nervi e tanta energia.

La Formula 1 è uno sport estremamente faticoso, molto più di quanto si possa immaginare guardando le gare in TV, comodamente seduti sul proprio divano. Guidare una macchina che sfreccia sulla pista a 300 km/h comporta un elevato dispendio di energie. Servono muscoli forti e mente salda per resistere giro dopo giro. I piloti di Formula 1, quindi, sono a tutti gli effetti atleti di alto livello e come tali devono ragionare, curando in maniera precisa e costante sia l’allenamento fisico che l’alimentazione. In particolare, apportare al corpo i giusti nutrienti è importantissimo, sia nel periodo di preparazione alla stagione, sia prima di un Gran Premio. Ma quali sono i segreti alimentari dei piloti? Che dieta seguono? Cosa mangiano prima di scendere in pista? Scopriamolo insieme!

Tutti gli aggiornamenti sul Campionato Mondiale di Formula 1

L’alimentazione sportiva dei piloti

Nella quotidianità, durante la preparazione fisica, l’alimentazione dei piloti non differisce molto da quella di altri atleti. Ovviamente ognuno adatta il regime dietetico ai propri obiettivi, alle proprie esigenze e al proprio fisico. In linea generale, però, si può sottolineare come la dieta da pilota sia una dieta ricca di carboidrati, meglio se integrali, che forniscono l’energia necessaria per sopportare allenamenti e gare. Ben calibrato deve essere anche l’apporto proteico, per sostenere la crescita muscolare. Per un pilota professionista, infatti, è fondamentale tenere d’occhio la composizione corporea, massimizzando la percentuale di muscoli. Crescere di peso, infatti, può essere controproducente. Largo spazio, infine, a frutta e verdura, che apportano vitamine e minerali essenziali.

Come si diventa piloti sportivi?

Cosa mangia un pilota Formula 1 prima della gara

Un discorso a parte lo merita l’alimentazione che seguono i piloti di Formula 1 nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti le gare. Quelli pre-Gran Premio, infatti, sono pasti particolarmente delicati, che devono consentire di ottenere due risultati: massimizzare l’energia disponibile, minimizzare l’appesantimento fisico. Questo significa selezionare alimenti ad alto valore energetico e semplici da digerire. I primi cibi da scartare, quindi, sono quelli che contengono molti grassi, perché allungano i tempi della digestione. Discorso analogo anche per le proteine, che danno lo stesso problema. Gli zuccheri, invece, sono da evitare perché provocano picchi glicemici, verso l’alto e verso il basso, che possono destabilizzare le prestazioni. La soluzione migliore per i pasti pre-gara, quindi, è rappresentata dai carboidrati complessi, come pane, pasta, riso e patate. Questi nutrienti, infatti, garantiscono un cospicuo aumento delle riserve di glicogeno (preziosissimo in pista) ma sono anche facili da digerire. Infine, altro elemento chiave da considerare è il consumo di acqua, che va curato già nei tre giorni precedenti la discesa in pista, per essere sicuri di arrivare sufficientemente idratati ad un appuntamento durante il quale si perdono tanti liquidi.

Mettiti alla prova sulla pista dell’Autodromo Nazionale Monza

 

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Weekend a Monza, cosa fare? Tre consigli per godersi il meglio della città

Un weekend a Monza è un’ottima idea per scoprire le bellezze di una città italiana che custodisce tesori meravigliosi, dal punto di vista artistico, naturalistico e del divertimento. Per rendere proficuo e indimenticabile un fine settimana a Monza, ci sono almeno tre cose da vedere e da fare: una visita al centro storico, una passeggiata nel celebre Parco di Monza e l’esperienza adrenalinica dell’altrettanto iconico Autodromo, dove si svolge ogni anno il Gran Premio d’Italia di Formula 1. Ecco una breve guida per turisti che non vogliono perdersi il meglio che la città lombarda può offrire in un weekend.

Cosa fare a Monza i un weekend? Centinaia di turisti, italiani e stranieri, se lo chiedono ogni fine settimana. Seppure molto più piccola della vicina Milano, infatti, Monza è una città in grado di attrarre visitatori in tutti i periodi dell’anno. E a chi la visita anche solo per un weekend, la città offre numerose possibilità di svago e divertimento, tra monumenti, itinerari naturalistici e attrazioni di vario tipo. Quella che segue è una brevissima guida per turisti in cerca di consigli. Non un elenco esaustivo di tutto ciò che è possibile fare a Monza, ma una selezione di tre cose davvero imperdibili, perché sono quelle che rendono unica la città. E sono attività che si possono esaurire in un weekend.

Visita Monza con il Passaporto della Città

Un tour (a piedi) del centro storico

Non c’è dubbio che un bel giro nel centro storico di Monza debba essere in cima alla lista delle cose da fare per chi visita la città. Tra l’altro, si tratta di un centro storico piuttosto raccolto, con i monumenti principali che si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, quindi può essere visitato tutto a piedi con piacere. L’ideale è partire dal cuore: il Duomo di Monza e il suo Museo dei Tesori. Dalla piazza del Duomo, poi, si possono raggiungere facilmente tutti gli altri siti di interesse che compongono il centro storico cittadino. Ecco un elenco (non esaustivo) dei principali monumenti di Monza:

  • Palazzo dell’Arengario;
  • Monumento ai Caduti;
  • Torre Teodolinda;
  • Musei Civici;
  • Ponte dei Leoni sul fiume Lambro;
  • Chiesa di Santa Maria in Strada;
  • Chiesa di San Maurizio;
  • Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo;
  • Chiesa di San Pietro Martire;
  • Reggia di Monza o Villa Reale (leggermente decentrata, ma comunque raggiungibile con una passeggiata di appena un quarto d’ora).

Siccome, però, non di sole arte e cultura si ciba un turista, è bene sottolineare che nel centro storico di Monza si incontrano facilmente locali e ristoranti in cui mangiare, fermandosi per un pranzo o per una cena, oppure per un semplice aperitivo. Così anche cosa mangiare a Monza diventa un quesito semplice a cui rispondere.

Leggi anche: Casa vedere a Monza

Una passeggiata nel Parco di Monza

Seconda tappa, stavolta a carattere naturalistico: il Parco di Monza. È davvero un luogo unico (qui un approfondimento dedicato), che merita di essere vissuto anche solo con una passeggiata o una breve escursione in bicicletta. Fa parte del complesso della Villa Reale ed è il più grande parco urbano d’Europa, con oltre 700 ettari di estensione che ospitano un grande varietà di flora e di fauna. Inoltre, il Parco accoglie dei veri e propri monumenti verdi, alberi secolari che rappresentano un’attrazione unica.

Se si vuole essere sicuri di non disperdere le energie di fronte a tanto potenziale, è possibile visitare il Parco di Monza affidandosi a uno degli itinerari turistici preconfezionati (disponibili anche sul sito ufficiale):

  • La Reggia va in scena;
  • Due passi nella storia;
  • Lungo il fiume Lambro;
  • I giganti verdi;
  • Sui sentieri degli gnomi;
  • Sui sentieri di cavalieri e streghe;
  • Dalle cacce del re al tempio della velocità;
  • La Monza dei Savoia.

Scopri di più sul Parco di Monza

Un giro di pista sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza

Dopo essersi nutriti di arte e cultura ed aver respirato a pieni polmoni la bellezza della natura, è il momento di regalarsi una scarica di adrenalina e divertimento. E per farlo, non c’è luogo migliore dell’Autodromo Nazionale Monza, che offre, tra le altre cose, la possibilità di sperimentare Driving Experience uniche. Il Tempio della Velocità, quindi, apre le sue porte a tutti gli appassionati di motori e anche a coloro che di auto non capiscono molto ma vogliono provare l’ebbrezza della pista almeno una volta nella vita.

Scopri di più sulle Driving Experience

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Cosa vedere a Monza: 5 consigli imperdibili, tra monumenti storici, scorci naturali e attrazioni moderne

Visitare Monza è un’esperienza comoda e piacevole. La città lombarda, a pochi passi da Milano, ha una lunga storia di cultura e tradizioni e offre gioielli artistici di inestimabile valore. Quella che segue è una breve guida su cosa vedere a Monza, pensata per chi ha voglia di scoprire la bellezza del capoluogo che diede i natali alla celebre Monaca Gertrude, la cui storia viene narrata da Alessandro Manzoni nei promessi sposi.

Ti stai apprestando a visitare Monza e vuoi capire cosa vedere? Questo articolo può davvero darti una mano e aiutarti a organizzare al meglio il tuo tempo in città. È una breve guida di Monza che ti indica i 5 monumenti o luoghi che non puoi davvero perdere, perché caratterizzano profondamente la città lombarda. Monza, infatti, ha molto da offrire culturalmente, sia in termini storici che artistici, e nulla da invidiare alla vicinissima Milano. E poi, è un luogo dall’animo estremamente moderno, non a caso ospita il più famoso circuito automobilistico italiano, cioè l’Autodromo Nazionale Monza, conosciuto in tutto il mondo come Tempio della Velocità. Ma procediamo con ordine, e iniziamo questo piccolo viaggio per le strade di Monza, diviso in cinque tappe.

Weekend a Monza? Ecco un itinerario già pronto

Duomo di Monza e Museo dei Tesori

Il percorso inizia dal re indiscusso della città: il Duomo di Monza (il cui nome ufficiale, però, è Basilica minore di San Giovanni Battista). Un monumento che merita di essere in testa alla classifica, perché entrerebbe di diritto anche nella lista ancora più ristretta delle cose da vedere a Monza in un giorno solo. Il Duomo fu edificato tra il XIV e il XVII secolo e custodisce al suo interno alcuni capolavori senza tempo, tra cui l’Albero della Vita di Arcimboldo e la meravigliosa Cappella Teodolinda. Quest’ultima prende il nome dalla regina longobarda che convertì i monzesi al cattolicesimo e che ancora oggi è una figura molto amata nel capoluogo (è dedicato a lei il pittoresco corteo storico che anima le strade ogni anno a inizio luglio). Inoltre, è conservata nel Duomo anche la cosiddetta Corona Ferrea, con cui per secoli venere incoronati diversi re, tra cui anche i Re d’Italia. Annesso all’edificio, c’è anche il Museo del Tesoro e Duomo di Monza, i cui cimeli coprono oltre 1400 anni di storia.

Leggi anche l’approfondimento sul Duomo di Monza

Centro storico di Monza e fiume Lambro

Una volta usciti dal Duomo, ci si ritrova sulla bellissima piazza omonima, cuore del centro storico cittadino. Da qui può partire una passeggiata che tocca i monumenti fondamentali di Monza: Palazzo dell’Arengario, Monumento ai Caduti, Torre Teodolinda (ancora lei!) e Ponte dei Leoni sul fiume Lambro.

Il Palazzo dell’Arengario è l’edificio più importante di Monza dopo il Duomo (da cui dista appena due minuti a piedi). Si tratta di un ex palazzo comunale, collocato in una zona dove si incrociano le principali vie cittadine, tra cui via Italia, l’arteria che congiunge il centro di Monza con il cuore di Milano. Attualmente, l’Arengario ospita mostre d’arte e fotografiche. Poco distanti dal Duomo di Monza e dall’Arengario ci sono anche Piazza Trento Trieste, sede del monumento ai caduti, e la Torre di Teodolinda, di epoca medievale. Una visita non può essere negata neanche al Ponte dei Leoni, che cavalca il fiume Lambro e che deve il suo nome alle quattro statue poste ai suoi estremi.

Infine, il centro storico di Monza è ricco di piccole chiese che meritano comunque una menzione (e magari un’occhiata, visto che si è sul posto), come Santa Maria in Strada, San Maurizio (dove la leggenda narra che abbia preso i voti la monaca di Monza), Santa Maria al Carrobiolo e San Pietro Martire.

Leggi di più sul cento storico di Monza

Villa Reale (o Reggia di Monza)

Leggermente decentrato rispetto agli altri monumenti di rilievo, a circa un quarto d’ora di passeggiata dal Duomo, sorge uno dei simboli di Monza, che non si può non visitare: la Villa Reale (conosciuta anche come Reggia). Nata come palazzo ducale nel 1777, per volere di Ferdinando d’Asburgo, fu successivamente acquisita dalla famiglia reale, che ne fece una lussuosa residenza estiva. La Villa Reale porta la firma dell’architetto Giovanni Piermarini, allievo di Vanvitelli. Non a caso, lo stile classico e pulito che caratterizza l’architettura esterna, ricorda molto due celebri realizzazioni del Vanvitelli: la Reggia di Caserta e il Teatro alla Scala di Milano. Internamente, la Reggia è divisa in due sezioni: gli appartamenti reali e le sale di rappresentanza, entrambe estremamente affascinanti.

Leggi anche l'approfondimento sulla Villa Reale di Monza

Parco di Monza

La Villa Reale è incastonata all’interno del Parco di Monza, altra attrazione che non può essere trascurata ed è assolutamente da vedere. Con i suoi 700 ettari di estensione, triplica l’ampiezza del parco di Versailles ed è il più grande parco urbano d’Europa. Istituito nel 1805, oggi il Parco di Monza rappresenta un polmone verde irrinunciabile per la città, da percorrere a piedi o in bicicletta.

Leggi di più sul Parco Reale di Monza

Autodromo Nazionale Monza

L’ultimo posto (ma non per importanza) di questa ista dedicata alle cose assolutamente da vedere a Monza è occupato da un’attrazione molto più contemporanea delle precedenti, cioè l’Autodromo Nazionale Monza. Il Tempio della Velocità, conosciuto e amato a livello internazionale, sorge all’interno del Parco, nei pressi della Reggia di Monza, dando vita a un originale accostamento tra antico e moderno. D’altra parte, anche la pista è un pezzo di storia, essendo, da decenni, la cornice in cui si svolge il Gran Premio d’Italia di Formula 1.

Scopri l’Autodromo Nazionale Monza attraverso indimenticabili tour o scendi in pista con i track days

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Motorsport stagione 2023, tutti gli appuntamenti più importanti del mondo dei motori

La stagione 2023 del Motorsport e dell’automobilismo è ricca di appuntamenti e novità, a cominciare dalla Formula 1, che si allunga e si rinnova. Ma anche le altre competizioni non sono da meno, dalla Formula E al World Endurance Championship fino al GT World Challenge Europe. Calendari ricchi e che promettono grandi emozioni a tutti gli appassionati delle quattro ruote.

Formula 1 2023, 24 gare in programma e partenza il 5 marzo

Prenderà il via il 5 marzo 2023, in Bahrain, il Campionato del Mondo di Formula 1 e sarà il più lungo della storia, con ben 24 gare, una in più dello scorso anno. La chiusura, invece, è prevista per il 26 novembre ad Abu Dhabi. Tornano in elenco due Gran Premi assenti nel 2022: Las Vegas e Qatar. Esce dall’elenco delle competizioni, invece, il Gran Premio di Francia. In Italia, invece, confermati entrambe gli appuntamenti: Imola per il Gran Premio del Made in Italy e Monza per il Gran Premio d’Italia (3 settembre 2023).

Scopri di più sul Gran Premio d’Italia 2023 di Formula 1

Formula 2 2023, 14 gran premi con doppia tappa in Italia

Doppia tappa italiana anche per la stagione 2023 della Formula 2, sempre con Monza e Imola in pista. Il campionato, composto da 14 tappe, prenderà via sempre il 5 marzo dal Bahrain e si concluderà il 26 novembre negli Emirati Arabi. Ecco il calendario completo:

  • 3-5 marzo: Bahrain (Sakhir)
  • 17-19 marzo: Arabia Saudita (Gedda)
  • 31 marzo-2 aprile: Australia (Melbourne)
  • 28-30 aprile: Azerbaigian (Baku)
  • 19-21 maggio: Italia (Imola)
  • 25-28 maggio: Monaco (Monte Carlo)
  • 2-4 giugno: Spagna (Montmeló)
  • 30 giugno-2 luglio: Austria (Spielberg)
  • 7-9 luglio: Gran Bretagna (Silverstone)
  • 21-23 luglio: Ungheria (Hungaroring)
  • 28-30 luglio: Belgio (Spa-Francorchamps)
  • 25-27 agosto: Paesi Bassi (Zandvoort)
  • 1-3 settembre: Italia (Monza)
  • 24-26 novembre: Emirati Arabi Uniti (Yas Marina)

Formula 3 2023, 10 gran premi in 6 mesi

La stagione 2023 della Formula 3, invece, vede salire da 9 a 10 gli appuntamenti totali, con l’ingresso di Australia e Monaco e l’uscita di Zandvoort. La partenza è in calendario sempre il 5 marzo dal Bahrain, mentre la chiusura sarà a Monza il 3 settembre. Ecco l’elenco di tutte le tappe:

  • 3-5 marzo: Bahrain (Sakhir)
  • 31 marzo-2 aprile: Australia (Melbourne)
  • 19-21 maggio: Italia (Imola)
  • 25-28 maggio: Monaco (Monte Carlo)
  • 2-4 giugno: Spagna (Montmeló)
  • 30 giugno-2 luglio: Austria (Spielberg)
  • 7-9 luglio: Gran Bretagna (Silverstone)
  • 21-23 luglio: Ungheria (Hungaroring)
  • 28-30 luglio: Belgio (Spa-Francorchamps)
  • 1-3 settembre: Italia (Monza)

Formula E 2023, nona stagione per il campionato delle auto elettriche

La stagione 2023 sarà la nona per la Formula E, il campionato dedicato alle auto elettriche, che toccherà 11 città per un totale di 16 Gran Premi. Si parte il 14 gennaio da Città del Messico e si finisce il 30 luglio a Londra.

Di seguito, il calendario completo dei round della Formula E:

  • Round 1: Città del Messico - 14 gennaio 2023
  • Round 2: Diriyah - 27 gennaio 2023
  • Round 3: Diriyah - 28 gennaio 2023
  • Round 4: Hyderabad - 11 febbraio 2023
  • Round 5: Città del Capo - 25 febbraio 2023
  • Round 6: San Paolo - 25 marzo 2023
  • Round 7: Berlino - 22 aprile 2023
  • Round 8: Berlino - 23 aprile 2023
  • Round 9: Monaco - 6 maggio 2023
  • Round 10: Jakarta - 3 giugno 2023
  • Round 11: Jakarta - 4 giugno 2023
  • Round 12: Portland - 24 giugno 2023
  • Round 13: Roma - 15 luglio 2023
  • Round 14: Roma - 16 luglio 2023
  • Round 15: Londra - 29 luglio 2023
  • Round 16: Londra - 30 luglio 2023

World Endurance Championship (WEC) 2023, 6 tappe imperdibili per festeggiare la decima stagione

Cresce di una tappa, rispetto all’anno precedente, il calendario 2023 della FIA World Endurance Championship WEC, Campionato del Mondo delle gare di endurance. Sette appuntamenti in nove mesi, dagli USA al Bahrain.

Ecco il calendario completo WEC:

  • 17 marzo: Stati Uniti - 1000 Miglia di Sebring
  • 16 aprile: Portogallo - 6 Ore di Portimao
  • 29 aprile: Belgio - 6 Ore di Spa-Francorchamps
  • 10-11 giugno: Francia - 24 Ore di Le Mans
  • 9 luglio: Italia - 6 Ore di Monza
  • 10 settembre: Giappone - 6 Ore del Fuji
  • 4 novembre: Bahrain - 8 Ore del Bahrain

GT World Challenge Europe 2023, 10 gran premi per auto Gran Turismo

Il GT World Challenge Europe è una delle competizioni internazionali più importanti per le automobili Gran Turismo. Il calendario 2023 prevede 10 tappe in altrettanti circuiti:

  • 22-23 aprile: Italia – Monza Endurance Cup
  • 13-14 maggio: Gran Bretagna - Brands Hatch Sprint Cup
  • 23-24 maggio: Test 24 Ore di Spa - Spa-Francorchamps
  • 3-4 giugno: 1000 km Paul Ricard - Paul Ricard Endurance Cup
  • 29 giugno – 2 luglio: 24 Ore di Spa - Spa-Francorchamps Endurance Cup
  • 15-16 luglio: Italia - Misano Adriatico Sprint Cup
  • 29-30 giugno: Germania – Nürburgring Endurance Cup
  • 2-3 settembre: Germania – Hockenheim Sprint Cup
  • 16-17 settembre: Spagna – Valencia Sprint Cup
  • 30 settembre – 1° ottobre: Spagna – Montmeló Endurance Cup
  • 14 – 15 ottobre Paesi Bassi: Zandvoort - Sprint Cup

WRC 2023, il campionato FIA per le auto da rally

Tredici gare, di cui ben 8 su sterrato (circostanza che ha provocato qualche polemica): questo il calendario della stagione 2023 del World Rally Championship, campionato mondiale FIA dedicato alle auto da rally. Ecco tutte le tappe con i rispettivi terreni:

  • 20-22 gennaio: Monaco - Misto
  • 10-12 febbraio: Svezia - Neve
  • 17-19 marzo: Messico - Sterrato
  • 21-23 aprile: Croazia - Asfalto
  • 12-14 maggio: Portogallo - Sterrato
  • 2-4 giugno: Sardegna - Sterrato
  • 23-25 giugno: Kenya - Sterrato
  • 21-27 luglio: Estonia - Sterrato
  • 4-6 agosto: Finlandia - Sterrato
  • 8-10 settembre : Grecia - Sterrato
  • 29 settembre -1° ottobre: Cile - Sterrato
  • 27-29 ottobre: Europa Centrale - Asfalto
  • 17-19 novembre: Giappone - Asfalto

 

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guida sulla neve

Guidare sulla neve: i consigli per farlo in sicurezza

Guidare la propria auto sulla neve è un’esperienza affascinante ma anche potenzialmente pericolosa. Sul terreno innevato, infatti, le ruote delle automobili perdono aderenza e le manovre si fanno più delicate. Per continuare a viaggiare sicuri, quindi, bisogna equipaggiare la macchina in modo adeguato, con catene o pneumatici invernali, e memorizzare alcune buone pratiche. Ecco una breve guida per sapere come guidare sulla neve.

Il silenzio, un manto bianco che avvolge tutto, l’orizzonte che sembra sfumare nel cielo. Guidare immersi in un paesaggio innevato è un’emozione che chiunque ami le automobili deve provare almeno una volta nella vita. C’è qualcosa di magico e di potente in un’automobile che scivola serena lungo l’asfalto, mentre intorno cadono fiocchi leggeri. La guida sulla neve, però, è anche qualcosa con cui bisogna prendere bene dimestichezza, perché può rivelarsi ricca di insidie. Il problema, infatti, è che la neve spesso si accompagna al ghiaccio, che a sua volta può provocare perdita di aderenza delle gomme. Per guidare sulla neve, quindi, servono una prudenza particolare e l’attrezzatura giusta.

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Il giusto equipaggiamento delle macchine sulla neve

La prima cosa a cui vale la pena prestare attenzione è proprio l’equipaggiamento della macchina. Per andare con l’automobile sulla neve, infatti, è necessario montare pneumatici invernali, oppure le cosiddette catene per le gomme. Tra l’altro, si tratta di soluzioni obbligatorie per legge in Italia, almeno dal 15 novembre al 15 aprile (a livello nazionale, con possibilità per le singole regioni di allungare il periodo). Il principio di funzionamento di catene e pneumatici da neve è molto diverso ma l’obiettivo è sempre lo stesso: aumentare l’aderenza delle ruote al terreno ghiacciato. Nel caso delle catene, il risultato è ottenuto avvolgendo le gomme con una rete che accresce il grip. Nel caso degli pneumatici, invece, è un innovativo sistema di diffusione superficiale del calore a renderle più aderenti.

Guida sulla neve: 4 consigli utili

Montare le giuste gomme o catene da neve, però, non è sufficiente per condurre l’auto in sicurezza. È necessario, infatti, seguire anche alcune buone pratiche di guida sulla neve. Ecco i consigli principali.

  • Aumentare la distanza di sicurezza. L’asfalto bagnato o innevato (o addirittura ghiacciato) rende più lungo lo spazio di frenata. Per questo motivo, è fondamentale aumentare (triplicare) la distanza di sicurezza rispetto a quella che si applicherebbe in condizioni normali.
  • Moderare la velocità. Per la stessa ragione vista sopra, bisogna osservare limiti di velocità più bassi e stringenti.
  • Guidare senza strappi. Sulla neve, ogni movimento del volante rischia di essere amplificato. Quindi, bisogna maneggiarlo con delicatezza, cercando il più possibile di anticipare le manovre per poterle fare dolcemente. Una guida a scatti e strappi, infatti, aumenta la perdita di aderenza delle gomme. Stesso discorso per la gestione di freno e acceleratore (per moderare la velocità, ad esempio, può rivelarsi molto utile il freno motore).
  • Non seguire la scia. Questo può sembrare un consiglio controintuitivo ma non lo è. Guidando sulla neve, infatti, può venire spontaneo seguire la scia lasciata da automobili passate sulla stessa strada in precedenza. Lo si fa nella convinzione che quella porzione di asfalto sia più pulita e quindi garantisca maggiore aderenza. In realtà, questo può andare bene se la neve non è abbondante. In caso contrario, si rischia di ritrovarsi infilati con la macchina in una specie di binario obbligato, segnato a destra e sinistra da accumuli di neve che limitano i movimenti dell’auto.

Leggi anche i consigli di guida sul bagnato


Capodanno 2023 a Monza e dintorni, gli eventi in programma

Hai deciso di festeggiare il Capodanno 2023 a Monza e Brianza? Ottima idea! La città e il suo territorio hanno molto da offrire per il veglione di saluto all’anno nuovo. Dai cenoni nei ristoranti agli eventi di piazza, dalle feste in location esclusive a spensierate passeggiate in centro storico: ad ognuno il suo Capodanno.

Capodanno a Monza, cosa fare e come festeggiare

Durante le festività natalizie, Monza si presenta ai cittadini e ai turisti al massimo del proprio splendore. Eleganti luminarie e un fantastico Christmas Village vivacizzano tutto il centro storico e regalano una luce speciale ai suoi monumenti più importanti. Scegliere di trascorrere il Capodanno 2023 nel capoluogo brianzolo, quindi, significa regalarsi la possibilità di visitarlo in tutta la sua bellezza, dal Duomo, con il suo Museo e il suo Tesoro, al Palazzo dell’Arengario, dalla Villa Reale allo straordinario Parco che la circonda, che ospita anche il celebre Autodromo. Inoltre, in città non mancano i luoghi in cui trascorrere il veglione del 31 dicembre, in attesa di salutare l’arrivo del nuovo anno. Gli amanti del ballo potranno optare per una serata in discoteca mentre i buongustai potranno farsi conquistare dalle specialità enogastronomiche locali servite nei cenoni dei migliori ristoranti di Monza. C’è posto anche per i più sofisticati, quelli che non possono rinunciare ad una serata di Capodanno trascorsa in una location originale e raffinata. Ultima opzione (ma non meno divertente): il Capodanno 2023 all’aperto, a base di musica e fuochi di artificio, solitamente ospitato in piazza Garibaldi.

Scopri cosa fare e cosa vedere a Monza

Capodanno vicino Monza

Non è solo Monza, però, a spalancare le braccia ai turisti durante il Capodanno, ma l’intera Brianza (e anche la Lombardia nel suo complesso). Tutta l’area, infatti, è ricca di bellezze ed attrazioni e, in occasione delle feste di Natale, si popola di eventi e appuntamenti imperdibili: poste di ghiaccio, villaggi di Babbo Natale, spettacoli in piazza e molto altro. Nella vicinissima Milano, ad esempio, andrà in scena l’ormai irrinunciabile Capodanno di piazza Duomo, totalmente gratuito. Gli altri comuni della regione, però, non sono da meno. Di seguito, l’elenco in aggiornamento degli appuntamenti più significativi in programma per Capodanno 2023 in Brianza:

Leggi anche: Feste di Natale a Monza

 

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natale a monza

Natale a Monza, tutti gli appuntamenti e le iniziative delle festività 2022

Durante le feste di Natale, Monza si accende di numerosi eventi e iniziative. Per chi arriva in città come turista, quindi, sono moltissime le possibili cose da fare, tra mercatini, villaggi di Natale, passeggiate nel centro storico illuminato a festa e visite ai monumenti principali. Ecco qualche consiglio.  

Il periodo natalizio è in arrivo, impossibile fare finta di nulla. Le strade di tutte le più importanti città italiane cominciano a colorarsi di addobbi e luci a tema e i negozi iniziano ad esporre allestimenti a base di neve, elfi e pupazzi di Babbo Natale. Mancano ancora diverse settimane, ma tutto è pronto per celebrare le festività natalizie. È tempo, quindi, anche di programmare eventuali viaggi, resi più semplici dalle ferie e dalla chiusura delle scuole. E quale occasione migliore del Natale per riscoprire le bellezze made in Italy? Non a caso, anche Monza e la Brianza, durante i giorni che vanno da Natale all’Epifania, si riempiono di turisti. Ecco perché può essere utile un breve e aggiornato vademecum che segnali gli eventi natalizi più importanti tra quelli in programma in città. Una guida che risponda alla fatidica domanda: cosa si può fare a Natale a Monza?

Scopri cosa fare e cosa vedere a Monza (a prescindere dal Natale)

I mercatini di Natale a Monza

La prima risposta richiama alla mente un grande classico: i mercatini di Natale, un appuntamento tradizionale irrinunciabile. E Monza non fa eccezione. Dalla fine di novembre fino all’epifania, sono numerose le occasioni che la città brianzola offre ai suoi abitanti e ai turisti per passeggiare tra banchetti di artigianato e prodotti enogastronomici.

La prima iniziativa in calendario è Christmas Experience, un esclusivo mercatino natalizio ospitato all’interno della Villa Reale di Monza, un luogo dal fascino unico. La manifestazione è in programma per il 26 e il 27 novembre, dalle ore 10 alle 19.

Sempre dal 27 novembre, torna in piazza Carducci e in piazza San Paolo il Christmas Village, lo storico mercatino all'aperto di Monza, con il suo carico di stand e attrazioni per grandi e bambini. Aperto fino al 6 gennaio, tutti i giorni (9,30-19,30), il mercatino natalizio ospita anche l'Albero Magico, una scenografica giostra alta dieci metri.

Le attrazioni natalizie del centro storico

Molto suggestive anche le giostre di piazza San Paolo (una replica fedele di un modello dell'800, con cavalli e carrozze in legno) e in largo Mazzini (un trenino elettrico su rotaia), oltre alla ruota panoramica di largo IV novembre 8aperta tutti i giorni, 10-24). Un altro trenino, poi, attraversa tutto il centro storico (con partenza da piazza Roma), immergendo monzesi e turisti nei bellissimi addobbi cittadini. In piazza Trento e Trieste, invece, è allestita la pista per il pattinaggio sul ghiaccio: oltre 300 mq per appassionati e amatori. Natale a Monza, però, non si concentra solo nelle vie principali ma si spande per tutti i quartieri, con casette dei dolci, attrazioni e luminarie.

E per i bambini che desiderano incontrare Babbo Natale, gli appuntamenti sono due:

  • il 19 dicembre ore 16.30 al Parchetto via Luca della Robbia;
  • il 20 dicembre ore 16.30 al Parco di Varisco.

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Gli altri eventi di Natale a Monza e dintorni

Per chiudere, ecco un elenco (in aggiornamento) delle iniziative natalizie a Monza e dintorni, adatte a adulti e bambini:

  • Il Villaggio di Babbo Natale nell’asinoteca di Bellusco: un vero e proprio villaggio natalizio, allestito dal 27 novembre all’8 gennaio all’interno di una fattoria, popolato da elfi e altre creature magiche e animato da laboratori per bambini;
  • Il Villaggio di Natale di Cavenago: un luogo magico, in funzione dal 26 novembre al 18 dicembre, con pista per pattinare sul ghiaccio, mercatini artigianali, spettacoli e tante gustose golosità, dolci e salate;
  • i Track Days dell’Autodromo Nazionale Monza: il 20 e 27 novembre il Tempio della Velocità accoglie chi vuole provare l’ebbrezza di un giro in pista a bordo di una vera auto da corsa; due giornate di Track Days con alcune sorprese speciali (scopri di più qui).

Festività natalizie, un’occasione per scoprire Monza e la Brianza

Per godersi Monza a Natale, però, non è necessario tuffarsi nel colorato caos degli eventi organizzati. Più semplicemente, ci si può lasciare conquistare dalla città e dalle sue bellezze, approfittando delle vacanze per visitarla. Decorato dalle luminarie natalizie, il centro storico di Monza e i suoi monumenti simbolo acquistano un fascino ancora maggiore. Il Natale, quindi, può diventare semplicemente una buona scusa per visitare bellezze come:

 

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