Autodromo Nazionale Monza apre le porte alla micromobilità condivisa di Dott

Per la prima volta la micromobilità urbana entra nel Tempio della Velocità: Autodromo Nazionale Monza si dota del servizio di monopattini e biciclette in sharing di Dott, tra i leader europei del settore. 

L’operatore, già presente dal 2020 nella città di Monza con una flotta composta da 250 monopattini e 100 ebike, ha esteso la sua area operativa fino a raggiungere le porte dell’Autodromo, dove è stata installata un’apposita rastrelliera in cui parcheggiare i mezzi così da garantire una sosta ordinata. Qui verrà sempre assicurato un numero sufficiente di mezzi Dott a disposizione dei visitatori dell’Autodromo, che potranno dunque raggiungere il circuito  e circolare al suo interno all’insegna della sostenibilità. Al contempo, questa collaborazione permetterà anche ai dipendenti e ai collaboratori dell’Autodromo di poter effettuare i cosiddetti spostamenti casa-lavoro a bordo di una valida alternativa ecologica, innovativa e sicura, evitando così l’uso del mezzo privato.

L’ampliamento del servizio di sharing di biciclette e monopattini elettrici di Dott all’interno dell’Autodromo Nazionale Monza è un risultato eccellente nell’ottica della mobilità sostenibile. - ha commentato Giuseppe Redaelli, presidente SIAS Autodromo Nazionale Monza - Un servizio che sarà sicuramente apprezzato dai turisti che visitano Monza e che potranno arrivare direttamente in circuito con i mezzi Dott o che potranno prelevarli dall’Autodromo per spostarsi verso il centro della città. Una micromobilità nel segno della sicurezza e del rispetto per l’ambiente, temi sempre più fondamentali per l’Autodromo Nazioanale Monza”. 

“Lavoriamo con Autodromo Nazionale Monza da diverso tempo organizzando corsi di guida sicura in monopattino per gli studenti e siamo molto entusiasti di portare avanti questa collaborazione estendendo la nostra presenza su un territorio molto importante per noi dove vediamo crescere quotidianamente i numeri del servizio: da inizio anno gli utenti nell’area di Monza sono aumentati del 21%.” - spiega Andrea Giaretta, Regional General Manager Sud-Est Europa di Dott -Sostenibilità e rispetto per l’ambiente rappresentano un focus imprescindibile per la nostra realtà e offrire un metodo di trasporto alternativo al mezzo privato, che sia da complemento al sistema pubblico, anche per i dipendenti e i visitatori dell’Autodromo è un ulteriore e concreto passo verso il cambiamento modale in atto.


Automobile in gara al rally di Monza

Il Rally di Monza scalda i motori, appuntamento 1 e 2 dicembre!

10 prove speciali nel Tempio della Velocità e sugli sterrati del WRC per l’ultimo round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra.

Torna il Rally di Monza e si riaccende la passione all’Autodromo Nazionale Monza per i bolidi del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra che, il prossimo 1 e 2 dicembre, chiuderanno proprio nel Tempio della Velocità la stagione 2023.

78,94 chilometri su 10 prove speciali aspettano i protagonisti del tricolore rally che dovranno affrontare i veloci tratti di pista e i tecnici sterrati nel Parco di Monza in un percorso che prevede il 44% di asfalto e il 56% di sterrato.

Dopo essere stata teatro, nel 2020 e 2021, dell’atto finale del Campionato del Mondo Rally WRC, Monza torna ad essere protagonista nei rally nazionali. Una storia, quella dell’Autodromo Nazionale Monza e dei rally che inizia alla fine degli anni ’70, prima proprio con il Rally di Monza, poi, dal 2002, con il Monza RallyShow, manifestazione che ha visto sfilare sull’asfalto e sulla terra dell’Autodromo e del parco grandi personaggi del modo dei motori e dello spettacolo. Il 2023 sarà una “prima assoluta” per Monza che accoglierà i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Tricolore Rally Terra per il loro atto conclusivo.

Saranno 100 gli equipaggi al via del Gran Finale delle serie tricolori con le iscrizioni aperte dal 30 ottobre 2023 sino al 22 noivembre e una selezione che prevederà un parametro cronologico in caso di richieste che supereranno il numero massimo di equipaggi iscritti. Il via, venerdì 1 dicembre, verrà dato sul rettilineo di partenza del Tempio della Velocità prima di entrare nella Power Stage “Monza 1” di 2,53 km. Nella prima giornata altre tre Prove Speciali: Junior 1, Serraglio 1 e Serraglio 2 per un totale di 36,10 km. Sabato la PS5 Roggia 1 aprirà la giornata, seguita dalla Roggia 2, Junior 2, Monza 2, Junior 3  e Monza 3 che chiuderà la stagione del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra prima della premiazione sull’iconico podio di Monza.

L’ingresso sarà gratuito, con parcheggio a pagamento e accesso libero al paddock dell’Autodromo Nazionale Monza che si trasformerà nel Parco Assistenza del Rally di Monza 2023.

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migliorare la guida

Come migliorare la propria guida? Ecco 5 consigli vincenti

Per migliorarsi alla guida è importante fare tanta pratica e magari seguire qualche buon consiglio. In questo articolo, sono elencati 5 suggerimenti pratici per imparare a guidare sempre meglio, sia in strada che in pista. Provare per credere!

Chi ama i motori lo sa: guidare al meglio un’auto regala emozioni e sensazioni uniche. Si sogna di diventare piloti proprio per questo: per mettere alla prova il proprio talento alla guida, magari su una vera pista. Imparare a guidare bene, però, è fondamentale anche nella vita di tutti i giorni. Migliorare la propria guida, infatti, significa garantirsi maggiore sicurezza. Ecco allora 5 consigli pratici, da mettere subito in atto al volante.

Prima di partire controlla ogni dettaglio

La monoposto di un campione di Formula 1 è costruita intorno a lui, calibrata in ogni dettaglio sulle sue esigenze. Ovviamente, una cosa del genere non è replicabile nella quotidianità di una persona comune. È possibile, però, ispirarsi a questo principio per assicurarsi, ogni volta che ci si mette al volante, nel controllare ogni aspetto: posizione del sedile, orientamento degli specchietti, gonfiaggio degli pneumatici e via dicendo. Il segreto di una grande guida, infatti, inizia ancora prima di impugnare il volante.

Occhi sulla strada

Altro consiglio che può sembrare banale ma non lo è: mentre si guida, gran parte dell’attenzione deve essere concentrata sulla strada che si ha davanti. È lei, infatti, a determinare ciò che si può o non si può fare. Le condizioni del fondo stradale, la presenza di eventuali ostacoli (come i sassi), il tracciato. Sono tutti elementi che devono essere affrontati con attenzione e disciplina. Ed ecco perché, tra l’altro, è fondamentale non mettersi alla guida se si è stanchi o addirittura assonnati.

Leggi anche i consigli per guidare sul bagnato

Gestisci al meglio le curve

I rettilinei sono indubbiamente belli e adrenalinici, perché, soprattutto in pista, consentono di spingere al massimo la propria macchina. Ma è sulle curve che si vede un campione. Guidare bene una macchina in curva, infatti, non è facile. Servono concentrazione e una capacità di controllo del volante, del freno e dell’acceleratore non comuni. Le curve vanno lette e poi accompagnate con delicatezza mista a fermezza, coordinando al meglio ogni elemento, senza strattoni o mosse improvvise.

Segui un corso di guida sicura

Per fare veramente il salto di qualità al volante, però, serve andare a scuola per imparare dai migliori o almeno da chi conosce la materia e sa insegnarla. Per questo motivo, chi ama davvero le quattro ruote dovrebbe regalarsi un corso di guida sicura o di guida sportiva (o magari entrambe). Nel primo caso, infatti, si impara a assumere una tecnica di guida impeccabile per la sicurezza propria e altrui. Nel secondo caso, invece, si carpiscono i segreti di guida dei grandi piloti professionisti.

Mettiti alla prova su una vera pista

Oltre che imparare da chi ne sa di più, però, per crescere davvero alla guida serve mettersi in gioco, diventando pilota per un giorno. E quale occasione migliore per farlo di un’esperienza adrenalinica in una vera pista di Formula 1 di fama mondiale, come il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza. Solo testandosi sul campo, infatti, si può davvero capire di che pasta si è fatti e godere di tutti i brividi che prova un pilota professionista, gara dopo gara.

Scopri le Driving Experience dell’Autodromo Nazionale Monza


divetanre pilota di kart

Come diventare pilota di kart: breve guida in 5 punti

Diventare pilota di kart è spesso l’anticamera per una carriera nell’automobilismo professionistico. Non è un caso, infatti, che molti grandi campioni di Formula 1 vantino un passato nel mondo del karting. Ma come si fa a diventare pilota di kart? Ecco tutto quello che c’è da sapere: licenza, età, allenamenti e gare.

Schumacher, Hamilton, Raikkonen, Verstappen. Cosa hanno in comune questi grandi campioni di Formula 1, oltre ovviamente ad aver fatto una straordinaria carriera al volante delle monoposto? È semplice: hanno tutti mosso i primi passi a bordo di un kart. Il mondo del karting, infatti, è molto spesso la prima esperienza in cui si cimenta un giovane appassionato di motori. Questo perché si tratta di veicoli piccoli (con motore a due tempi e ruote non allineate), che vengono condotti in apposite piste (kartodromi) e possono essere affidati addirittura ai bambini. L’occasione perfetta, quindi, per cominciare a fare pratica molto presto. Per i più bravi e appassionati, però, quello che inizia come un gioco può anche diventare una professione.

Dieta da campione: cosa mangia un pilota di Formula 1

Prima passi alla guida dei go-kart

E all’inizio davvero di gioco si tratta, perché le prime classi non competitive del karting sono aperte addirittura ai bambini di sei anni. Le gare competitive, invece, partono dagli otto anni. Ovviamente, più si cresce più le cose si fanno complesse. Quando si inizia a gareggiare, ad esempio, si deve scegliere se partecipare alle categorie monomarcia o a quelle con cambio. Per non parlare poi della varietà di modelli di kart esistenti, che rendo molto importante l’oculata scelta di quello più adatto alle proprie esigenze.

Cosa serve per correre con i kart

Da un punto di vista formale, per essere un pilota di kart e correre nelle gare agonistiche è necessaria solamente la licenza da conduttore, rilasciata dalla Federazione Nazionale. Una volta attenuto questo documento e possibile cominciare a disegnare il proprio futuro in pista, partecipando ai campionati di riferimento, i cui titoli sono suddivisi in categorie. La chiave di tutto, però, è l’allenamento, che deve esser serio, costante e rigoroso. Infatti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare vedendo queste buffe auto in miniatura, pilotare un kart non è semplice. C’è bisogno di serietà  e costanza, pur conservando il gusto del divertimento.

Scopri tutti gli eventi kart dell’Autodromo Nazionale Monza


Formula 1

FORMULA 1 PIRELLI GRAN PREMIO D’ITALIA 2023 - A MONZA LA DECIMA VITTORIA CONSECUTIVA DI VERSTAPPEN

Doppietta della Red Bull motorizzata Honda nel 94° Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 che si è corso oggi all’Autodromo Nazionale Monza, ma la Ferrari è stata comunque protagonista. Carlos Sainz, partito in pole position, ha condotto la corsa per 15 giri, poi lo spagnolo nel finale ha difeso strenuamente il terzo posto dagli attacchi da parte del compagno di squadra Charles Leclerc. Una sfida tra le vetture di Maranello che ha tenuto il numeroso pubblico (305 mila nell’intero fine settimana) col fiato sospeso sino alla bandiera a sacchi. A vincere è stato Max Verstappen che ha colto così un altro record: la decima vittoria consecutiva, migliorando un limite (nove successi) che durava da dieci anni (Vettel 2013).

Alle spalle dei piloti Red Bull e Ferrari, si sono piazzati quelli della Mercedes, George Russell e Lewis Hamilton. E a punti sono finiti anche Alexander Albon (Williams), Lando Norris (McLaren), Fernando Alonso (Aston Martin) e Valterri Bottas con l’Alfa Romeo, a 73 anni esatti dal successo di Nino Farina che con la 158 conquistò su questa pista anche il primo titolo mondiale della storia.

Al GP  anche i Ministri Salvini, Urso e Piantedosi
Al Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia ha presenziato una nutrita schiera di ministri a cominciare dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che ha incontrato il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem quello di F1 Stefano Domenicali e il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani. Ma ad assistere alla quindicesima tappa del Mondiale c’erano anche il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, quello delle Imprese e del Made in Italy, Alfonso Urso e il Vice-Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il quale è poi salito sul podio insieme al Vice-Presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. “Siamo molto grati che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ci abbia onorato della sua presenza al Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia – ha sottolineato Angelo Sticchi Damiani -: la sua visita è stata tanto più importante perché ha rappresentato l’occasione per il Capo del Governo di vivere in prima persona l’atmosfera della gara di Monza e comprendere a fondo quanto sia importante per il Paese”.

“E’stata una grande festa per Monza e per i suoi tifosi - ha commentato il Presidente di SIAS Autodromo Nazionale Monza, Giuseppe Redaelli - Voglio ringraziare tutto lo staff, i collaboratori e le istituzioni che hanno lavorato alacremente perché questa edizione del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia potesse essere il giusto palcoscenico per il Mondiale. Da domani saremo già concentrati per la prossima edizione”.

Inno cantato dal Volo. L’esibizione di Casta e Gabry Ponte
Emozionante la cerimonia prima del via con il celebre trio il Volo, che ha cantato l’Inno di Mameli sulle note suonate dalla banda della Polizia di Stato. A suggellare l’evento, l’ormai tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori. Il conto alla rovescia è stato scandito da una danza tricolore sulle note di Va Pensiero suonate dal violino elettrico di Andrea Casta. E lo show di Gabry Ponte. Il DJ e producer italiano di fama internazionale, che quest’anno celebra i suoi 25 anni di carriera.

Formula 2: vince Bearman e Pourchaire (terzo) allunga
La Feature Formula 2 è stata conquistata dall’inglese Oliver Bearman (Prema): l’esponente della Ferrari Driver Academy, in testa dall’inizio alla fine, ha preceduto il giapponese Ayumu Iwasa (Dams), che fa parte del progetto giovani di Red Bull e Honda. Terzo Teo Pourchaire (Art Grand Prix) che ha di nuovo allungato in classifica su Frederik Vesti (Prema) . A una tappa dalla fine (24-26 novembre ad Abu Dhabi) il vantaggio del francese è di 25 punti, quando ne restano da assegnare 39.

Formula 3: tripletta britannica. Gioa Edgard. La Prema è campione
L’ultimo atto della Formula 3, ha visto una tripletta inglese con John Edgard (MP Motorsport) Zak O’ Sullivan (Prema) e Taylor Barnard (Jenzer Motorsport). Sul podio sono stati premiati da alcuni membri dello staff di Monza composto da Alfredo Scala, Giovanna Bonfanti , Stefano Tremolada e Roberto Arlati.  Primo degli italiani: 12° Simonazzi (Carlin). Quindi 16° Leornardo Fornaroli (Trident) e 19° Gabriele Mini (Hitech-Pulse)., entrambe penalizzati. Quinto il fresco campione Gabriele Bortoleto (Trident). La Prema ha conquistato il titolo riservato alle squadre.

Porsche Mobil 1 Supercup: vince l’inglese King
L’inglese Harry King ha (BWT Lechner Racing) ha invece ottenuto vittoria nella gara della Porsche Supercup  Mobil 1 precedendo sul traguardo l’olandese Larry Ten Voorde (GP Elite) e il nostro  Simone Iaquinta (Huber Racing). La serie è stata vinta dal danese Junior  Bastian Buus (BWT-Lechner Racing).


Con il progetto Awabot, l'Autodromo Nazionale Monza porta i giovani pazienti nel paddock di F1

Coinvolti IRCCS San Gerardo dei Tintori, Associazione teatrale Il Veliero e Associazione Sportiva Silvia Tremolada Onlus.

L’Autodromo Nazionale Monza ha tra le sue mission principali il valorizzare quelle iniziative che promuovono l’inclusione sociale. Tra queste il coinvolgimento nel progetto di Awabot della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, dell’Associazione teatrale Il Veliero e dell’Associazione Sportiva Silvia Tremolada Onlus che dà l’opportunità a giovani pazienti di vivere indimenticabili esperienze virtuali in circuito.

Così, in occasione del 94° Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia, in programma questo fine settimana, alcuni giovani pazienti, hanno avuto l’occasione di incontrare i campioni della Formula 1 grazie al collegamento video effettuato attraverso un robottino, una sorta di schermo su ruote, in movimento nel paddock. Così i bambini e i ragazzi delle hanno potuto porre domande interagendo coi propri beniamini, che hanno regalato loro momenti di grande emozione.

Nella giornata di giovedì particolarmente gioioso l’incontro con i piloti FerrariCharles Leclerc e Carlos Sainz, a cui ha fatto seguito quello con il CEO di Liberty Media, Stefano Domenicali e dell’asturiano di Aston Martin Frenando Alonso. Nel corso del weekend interverranno altri piloti di Formula 1, per un programma di incontri che prevede l’incontro con quasi tutti i piloti del Circus di Formula 1.

I robottini saranno all’opera anche nelle giornate del sabato e della domenica. In occasione della pit lane walk, saranno i ragazzi delle associazioni Il Veliero e Silvia Tremolada ad interagire virtualmente con personaggi del mondo della Formula 1.

Per la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ma soprattutto per i bambini e gli adolescenti ricoverati nei giorni del Gran Premio di Formula Uno, si tratta di una occasione unica nel suo genere che farà vivere loro un'esperienza impareggiabile. Per questo ringraziamo l'organizzazione per averci coinvolti in una singolare e straordinaria avventura, che porterà virtualmente due reparti all'interno del paddock. Ma non solo. La Fondazione ospedaliera San Gerardo sarà il punto di riferimento per tutto l'evento, mettendo a disposizione la professionalità e la preparazione dei propri operatori per qualsiasi necessità. Un legame, quello che si è creato con l'Autodromo Nazionale Monza, con le gare e gli eventi ad esso connessi, che si consolida sempre più", sottolineano il Presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, dott. Claudio Cogliati, il Direttore Generale, dott. Silvano Casazza e il Direttore Scientifico, prof. Andrea Biondi.

L’attenzione dell’Autodromo Nazionale Monza verso le tematiche sociali e inclusive è sempre più importante e siamo ben felici di offrire il nostro supporto alle iniziative che ci vengono proposte. Quest’anno abbiamo accolto l’idea di Formula 1 di portare nel Paddock del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia i giovani pazienti dell’Ospedale San Gerardo e di altre due associazioni, anche se solo virtualmente, grazie al progetto Awabot. I piccoli pazienti del nosocomio brianzolo, che è un punto di eccellenza per l’autodromo in quanto ospedale di riferimento di tutte le nostre attività, e i ragazzi con disabilità delle altre associazioni, potranno incontrare i loro beniamini, permettendo loro di vivere l’esperienza del Gran Premio d’Italia e di visitare virtualmente quelli che sono i luoghi più significativi dell’Autodromo. Un’iniziativa che ci rende orgogliosi e che porta il nostro impegno nel sociale a livello ancora più elevato”, queste le parole del presidente SIAS Giuseppe Redaelli.


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Itinerario per visitare Monza in un giorno: cosa fare e cosa vedere

Stai programmando una gita di una giornata a Monza? Ecco l’itinerario perfetto per te, alla scoperta dei tesori della città. Dal centro storico all’Autodromo Nazionale Monza, dal Duomo alla Villa Reale, passando per le immancabili degustazioni di piatti tipici. In questa proposta c’è davvero tutto quello che puoi fare e vedere a Monza in un giorno.

Con il suo carico di storia, cultura, bellezze naturali e occasioni di svago, Monza è una città capace di attrarre turisti in tutte le stagioni. C’è chi decide di soggiornarvi più giorni, andando alla scoperta di ogni suo angolo, e chi la sceglie come meta per una gita di una sola giornata. Chi ha poche ora a disposizione, però, è bene che pianifichi con attenzione le cose da fare e da vedere, per sfruttare al meglio il proprio viaggio. Quello che segue è un itinerario veloce e godibile, pensato proprio per chi desidera scoprire Monza in un giorno. Buon divertimento!

Colazione e passeggiata nel centro storico

Una giornata di vacanza deve cominciare al meglio, cioè con una gustosa colazione. Il centro storico di Monza, raccolto e pittoresco, è ricco di bar e cafè in cui consumare in modo rilassante e piacevole il primo pasto della giornata. L’occasione perfetta per poi godersi, con un rapido giro a piedi, le bellezze del centro cittadino: piazza Roma e il Palazzo dell’Arengario, i Musei Civici, il monumento ai caduti in Piazza Trento e Trieste, la Torre Longobarda, quella di Teodolinda e quella Viscontea, il Ponte dei Leoni sul fiume Lambro, oltre a numerose chiese nascoste un po’ ovunque (come Santa Maria in Strada, San Maurizio, Santa Maria al Carrobiolo e San Pietro Martire).

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Il Duomo di Monza e il suo Tesoro

Questo tour a piedi del centro storico non può che concludersi con il pezzo forte della città: il Duomo di Monza. Infatti, la Basilica minore di San Giovanni Battista (questo il suo vero nome) è un capolavoro di architettura gotica e custodisce al suo interno alcuni pezzi pregiati della storia e della cultura di Monza, come la Cappella Teodolinda, l’Albero della Vita di Arcimboldo, la Corona Ferrea e il Museo del Tesoro e Duomo di Monza.

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La Villa Reale e il suo Parco

Terminata la visita al Duomo, con un’agevole camminata di un quarto d’ora si può raggiungere il cuore verde di Monza, cioè la Villa Reale (o Reggia), che affaccia sul parco recintato più grande d’Europa. Una struttura in stile neoclassico, elegante e preziosa, che non ha nulla da invidiare alle più blasonate Reggia di Caserta o Reggia di Versailles. E intorno, dei magnifici giardini in cui perdersi, magari in bicicletta.

Leggi di più sulla Villa Reale e sul Parco di Monza

Pranzo con prodotti tipici

Così come la colazione, anche il pranzo non è certo un problema a Monza. Numerosi, infatti, sono i ristoranti che consentono di mangiare piatti tipici locali, assaporando gli straordinari sapori della cucina della Brianza: il risotto con la salsiccia luganega, la cassuola, la panmoijaa, la rusticiada, il minestrone brianzolo, la polenta, l’ossobuco, la trippa, i biscotti di San Gerardo.

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L’Autodromo Nazionale Monza

Dopo il lauto pasto e magari una breve passeggiata digestiva, arriva il momento di riprendere la macchina e avviarsi verso il luogo che rappresenta l’anima contemporanea di Monza, cioè l’Autodromo, detto anche Tempio della Velocità. Immerso nello scenario verdeggiante del Parco, l’Autodromo Nazionale Monza è teatro, ogni anno, del Gran Premio d’Italia di Formula 1, una vera Mecca per tutti gli amanti dei motori. Grazie a tour guidati, è possibile scoprirne tutti gli spazi e la storia. Mentre chi desidera provare brividi in pista, ha a disposizione delle adrenaliniche esperienze di guida sul circuito.

Leggi anche: Monza per bambini o Monza in bicicletta

 

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Formula 1 Pirelli Gran Premio d'Italia 2023: Piloti e spettacolo in FANZONE

Ingresso libero giovedì 31 agosto con i piloti di Formula 2 e Formula 3.

Saranno i piloti di Formula 2 e Formula 3 a inaugurare giovedì 31 agosto la Fanzone del 94° Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023 - in programma domenica 3 settembre (via alle ore 15), all’Autodromo Nazionale Monza. L’apertura dell’area, allestita tra il rettifilo opposto a quello dei box e quello dell’anello da Alta Velocità, è fissata per le ore 14, ingresso libero, accesso esclusivamente da viale Mirabello. I piloti dei due campionati saranno sul palco dalle 15.30 alle 16.30.

Leclerc e Sainz sul palco sabato mattina
Da venerdì, la Fanzone darà ampio spazio ai protagonisti della F.1 con piloti e team principal. Il calendario degli incontri prevede che il giorno dedicato alle prove libere veda alternarsi i piloti Aston Martin (ore 10.45-10.55), AlphaTauri (10.55-11.05), Williams (11.55-12.05) Alfa Romeo (12.05-12.15) e McLaren (12.15-12.25).  Al pomeriggio, dalle 14.40, toccherà ai team principal di Ferrari, McLaren e Aston Martin. Sabato mattina saliranno sul palco i piloti Ferrari (10.25-10.35), Mercedes (10.35-10.45), Red Bull (10.45-10.55), Alpine e Haas (10.55-11-05). Da venerdì - apertura 9-19 - l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. I cancelli dell’impianto, invece, si apriranno al pubblico a partire dalle ore 7 (7.30 venerdì 1° settembre). L’acquisto dei biglietti è possibile sui siti monzanet.it e ticketone.it

Cambio gomme, simulatore e Formula 1 made in Italy
Alla Fanzone gli appassionati potranno cimentarsi nel cambio gomme, testare la propria abilità al simulatore, vivere l’emozione del podio e compiere un salto nella Formula 1 del futuro. Ma sarà anche l’occasione per ammirare alcune monoposto made in Italy del passato: Alfa Romeo 182 (1982), Minardi 189(1989), BMS/Dallara-Cosworth 190 (1990), Lambo 291 (1991), Fondmetal  GR02 (1992). La colonna sonora sarà garantita da otto DJ targati M2O - radio partner della Fanzone - i quali, alternandosi, scandiranno il ritmo del fine settimana monzese. Sabato sera live con Carola Campagna. Domenica pomeriggio, gran finale dopo la tradizionale invasione di pista a fine gara.

Tributo Ferrari con la 499P regina di Le Mans
Stile, innovazione, alte prestazioni, lusso: Ferrari è tutto questo. Oltre che corse e competizioni. “La vittoria e anche la semplice partecipazione hanno un sapore particolare a Monza”: diceva Enzo Ferrari. E il Cavallino, nel solco del sentimento del proprio fondatore, fornisce un doveroso tributo alla sua gara di casa con una prestigiosa presenza nella Fanzone con monoposto e vetture a ruote coperte. Di particolare rilevanza, la 499P, la Hypercar, che ha regalato al Cavallino una vittoria alla 24 Ore di Le Mans che mancava da 58 anni, con l’equipaggio formato da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Proprio Giovinazzi, impegnato a Monza come pilota di riserva della rossa, sarà tra i protagonisti in Fanzone. Ma le Ferrari sono anche vere e proprie opere d’arte e come tali verranno esposte carrozzerie di alcuni esemplari che hanno fatto storia: 750 Monza, che segnò l’inizio della collaborazione tra il Cavallino e Scaglietti; 250 GTO del 1962, forse la Ferrari più leggendaria; Testa Rossa Pontoon Fender e tre P4, tre per raffigurare, plasticamente, il celebre arrivo in parata della 24 Ore di Daytona del 1967: una delle vittorie più significative per la Casa di Maranello.

I piloti in parata con le “loro” auto storiche
In Fanzone si potranno, inoltre, ammirare le vetture storiche con le quali i piloti saluteranno il pubblico, durante la tradizionale parata della domenica mattina: la particolarità, adottata per la prima volta a Monza, è che i piloti saranno a bordo di auto della casa che fornisce loro la power unit. Verstappen e Perez (Red Bull), Ricciardo e Tsunoda (AlphaTauri) gireranno con Ford d’epoca. I motori della Casa statunitense equipaggeranno, infatti, le vetture schierate dalla nota azienda austriaca di bevande energetiche a partire dal 2026.

L’inno di Mameli: canta il Volo sulle note della Banda musicale della Polizia di Stato
Il suggestivo pre-gara sarà caratterizzato da una danza tricolore sulle note del violino elettrico suonato da Andrea Casta. A cantare l’inno di Mameli, a pochi minuti dal via, il Volo. Il trio - eccellenza del bel canto italiano nel mondo - sarà accompagnato dalle note della banda della Polizia di Stato. A suggellare l’evento, l’ormai tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori.

App Monza 100: su monzanet.it
Dal sito ufficiale monzanet.it, si può scaricare l’ultima versione dell’app Monza 100 per Android e iOS, per conoscere tutte le notizie utili a godersi un fine settimana a tutto gas.


9 curiosità sull’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1

La centenaria storia dell’Autodromo Nazionale Monza è ricca di aneddoti, record, curiosità. Conoscere tutti i dettagli del Tempio della Velocità è sfida da veri appassionati. In questo articolo sono raccolte le risposte alle domande più frequenti che riguardano la pista monzese e la Formula 1. Una lettura divertente per chi vuole conoscere meglio questo luogo simbolico. Una sfida per chi si sente esperto della vita dell’Autodromo.

In cento anni di storia, il rapporto tra l’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1 ha scritto pagine memorabili. Nomi di grandi campioni che rimarranno per sempre scolpiti nell’Albo d’Oro della pista; giornate da dimenticare, funestate da incidenti; record immortali che ancora resistono; mutamenti costanti per migliorare continuamente il Tempio della Velocità. Ma quali sono le cose che devi proprio sapere sull’Autodromo Nazionale Monza e sul mondo della Formula 1. Sono almeno 9, quelle scritte qui di seguito. Buona lettura!

Quanto è lunga la pista dell’Autodromo Nazionale Monza?

Allo stato attuale, il tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza su cui si corre il Gran Premio d’Italia misura 5793 metri, ma ha conosciuto notevoli cambiamenti nel corso della sua lunga storia.

Quante volte è stato modificato il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza?

Dal 1922 ad oggi, il tracciato della pista di Monza ha conosciuto ben 9 variazioni, la prima nel 1935, l’ultima nel 2000.

Quando si è disputato per la prima volta a Monza il Gran Premio d’Italia?

Il primo Gran Premio d’Italia in assoluto fu disputato nel 1921, ma venne ospitato a Montichiari. Arrivò invece a Monza, l’anno successivo, nel 1922. Nel secolo seguente, il Gran Premio fu disputato lontano da Monza solo in 4 occasioni: 1937 (Livorno), 1947 (Torino), 1948 (Milano), 1980 (Imola).

Chi ha vinto la prima edizione del Gran Premio d’Italia corsa a Monza?

Ad aggiudicarsi il Gran premio d’Italia nel 1922 fu Pietro Bordino, al volante di una Fiat 804.

Chi è stato l’ultimo pilota italiano a vincere il Gran Premio d’Italia?

L’ultimo pilota italiano a salire sul gradino più alto del podio nel Gran Premio d’Italia disputato a Monza fu Ludovico Scarfiotti, nel 1966.

Quale pilota ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Il record di vittorie del Gran Premio d’Italia spetta a parimerito a due piloti che hanno lasciato il segno in Formula 1: Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Entrambi hanno collezionato ben 5 primi posti sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza. Un’ulteriore curiosità: tra la prima e l’ultima vittoria di Schumacher sono passati ben 10 anni (1996-2006).

Quale scuderia ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Per quanto riguarda invece il Campionato Mondiale costruttori, la scuderia più titolata è la Ferrari, con ben 19 vittorie.

Chi ha fatto il giro più veloce nella storia dell’Autodromo Nazionale Monza?

Il record di pista dell’Autodromo Nazionale Monza in gara appartiene a Rubens Barrichello, che nel 2004 fece registrare un eccezionale 1.21.046 (aggiudicandosi anche la vittoria del Gran Premio d’Italia). Se si considerano però anche le prestazioni fuori gara, il giro più veloce appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2020, durante le qualifiche, ha fermato il cronometro a 1.18.887, guadagnando la pole position (ma finì solo 7 la gara).

Qual è la velocità massima raggiunta sul circuito di Monza e da chi?

Anche per quanto riguarda la velocità massima toccata sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza bisogna distinguere. Ufficialmente il record, siglato in gara, spetta a Kimi Raikkonen che, nel 2005, alla guida della sua McLaren, superò i 370 km/h (370,1, per l’esattezza). Se si considerano, però, le prestazioni delle qualifiche, il primato spetta a Juan-Pablo Montoya, che, sempre nel 2005, guidava l’altra McLaren.

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I contenuti originali di questo articolo sono prodotti da un service esterno senza alcun coinvolgimento dell'ufficio stampa dell'Autodromo Nazionale Monza.


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Dieta da campione: cosa mangiano i piloti di Formula 1

Che dieta segue un pilota di Formula 1? E cosa mangia prima di scendere in pista per un Gran Premio? L’alimentazione ricopre un ruolo chiave in ogni sport e l’automobilismo non fa eccezione. Per affrontare la pista servono muscoli, nervi e tanta energia.

La Formula 1 è uno sport estremamente faticoso, molto più di quanto si possa immaginare guardando le gare in TV, comodamente seduti sul proprio divano. Guidare una macchina che sfreccia sulla pista a 300 km/h comporta un elevato dispendio di energie. Servono muscoli forti e mente salda per resistere giro dopo giro. I piloti di Formula 1, quindi, sono a tutti gli effetti atleti di alto livello e come tali devono ragionare, curando in maniera precisa e costante sia l’allenamento fisico che l’alimentazione. In particolare, apportare al corpo i giusti nutrienti è importantissimo, sia nel periodo di preparazione alla stagione, sia prima di un Gran Premio. Ma quali sono i segreti alimentari dei piloti? Che dieta seguono? Cosa mangiano prima di scendere in pista? Scopriamolo insieme!

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L’alimentazione sportiva dei piloti

Nella quotidianità, durante la preparazione fisica, l’alimentazione dei piloti non differisce molto da quella di altri atleti. Ovviamente ognuno adatta il regime dietetico ai propri obiettivi, alle proprie esigenze e al proprio fisico. In linea generale, però, si può sottolineare come la dieta da pilota sia una dieta ricca di carboidrati, meglio se integrali, che forniscono l’energia necessaria per sopportare allenamenti e gare. Ben calibrato deve essere anche l’apporto proteico, per sostenere la crescita muscolare. Per un pilota professionista, infatti, è fondamentale tenere d’occhio la composizione corporea, massimizzando la percentuale di muscoli. Crescere di peso, infatti, può essere controproducente. Largo spazio, infine, a frutta e verdura, che apportano vitamine e minerali essenziali.

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Cosa mangia un pilota Formula 1 prima della gara

Un discorso a parte lo merita l’alimentazione che seguono i piloti di Formula 1 nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti le gare. Quelli pre-Gran Premio, infatti, sono pasti particolarmente delicati, che devono consentire di ottenere due risultati: massimizzare l’energia disponibile, minimizzare l’appesantimento fisico. Questo significa selezionare alimenti ad alto valore energetico e semplici da digerire. I primi cibi da scartare, quindi, sono quelli che contengono molti grassi, perché allungano i tempi della digestione. Discorso analogo anche per le proteine, che danno lo stesso problema. Gli zuccheri, invece, sono da evitare perché provocano picchi glicemici, verso l’alto e verso il basso, che possono destabilizzare le prestazioni. La soluzione migliore per i pasti pre-gara, quindi, è rappresentata dai carboidrati complessi, come pane, pasta, riso e patate. Questi nutrienti, infatti, garantiscono un cospicuo aumento delle riserve di glicogeno (preziosissimo in pista) ma sono anche facili da digerire. Infine, altro elemento chiave da considerare è il consumo di acqua, che va curato già nei tre giorni precedenti la discesa in pista, per essere sicuri di arrivare sufficientemente idratati ad un appuntamento durante il quale si perdono tanti liquidi.

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