9 curiosità sull’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1

La centenaria storia dell’Autodromo Nazionale Monza è ricca di aneddoti, record, curiosità. Conoscere tutti i dettagli del Tempio della Velocità è sfida da veri appassionati. In questo articolo sono raccolte le risposte alle domande più frequenti che riguardano la pista monzese e la Formula 1. Una lettura divertente per chi vuole conoscere meglio questo luogo simbolico. Una sfida per chi si sente esperto della vita dell’Autodromo.

In cento anni di storia, il rapporto tra l’Autodromo Nazionale Monza e la Formula 1 ha scritto pagine memorabili. Nomi di grandi campioni che rimarranno per sempre scolpiti nell’Albo d’Oro della pista; giornate da dimenticare, funestate da incidenti; record immortali che ancora resistono; mutamenti costanti per migliorare continuamente il Tempio della Velocità. Ma quali sono le cose che devi proprio sapere sull’Autodromo Nazionale Monza e sul mondo della Formula 1. Sono almeno 9, quelle scritte qui di seguito. Buona lettura!

Quanto è lunga la pista dell’Autodromo Nazionale Monza?

Allo stato attuale, il tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza su cui si corre il Gran Premio d’Italia misura 5793 metri, ma ha conosciuto notevoli cambiamenti nel corso della sua lunga storia.

Quante volte è stato modificato il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza?

Dal 1922 ad oggi, il tracciato della pista di Monza ha conosciuto ben 9 variazioni, la prima nel 1935, l’ultima nel 2000.

Quando si è disputato per la prima volta a Monza il Gran Premio d’Italia?

Il primo Gran Premio d’Italia in assoluto fu disputato nel 1921, ma venne ospitato a Montichiari. Arrivò invece a Monza, l’anno successivo, nel 1922. Nel secolo seguente, il Gran Premio fu disputato lontano da Monza solo in 4 occasioni: 1937 (Livorno), 1947 (Torino), 1948 (Milano), 1980 (Imola).

Chi ha vinto la prima edizione del Gran Premio d’Italia corsa a Monza?

Ad aggiudicarsi il Gran premio d’Italia nel 1922 fu Pietro Bordino, al volante di una Fiat 804.

Chi è stato l’ultimo pilota italiano a vincere il Gran Premio d’Italia?

L’ultimo pilota italiano a salire sul gradino più alto del podio nel Gran Premio d’Italia disputato a Monza fu Ludovico Scarfiotti, nel 1966.

Quale pilota ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Il record di vittorie del Gran Premio d’Italia spetta a parimerito a due piloti che hanno lasciato il segno in Formula 1: Michael Schumacher e Lewis Hamilton. Entrambi hanno collezionato ben 5 primi posti sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza. Un’ulteriore curiosità: tra la prima e l’ultima vittoria di Schumacher sono passati ben 10 anni (1996-2006).

Quale scuderia ha vinto più volte il Gran Premio d’Italia?

Per quanto riguarda invece il Campionato Mondiale costruttori, la scuderia più titolata è la Ferrari, con ben 19 vittorie.

Chi ha fatto il giro più veloce nella storia dell’Autodromo Nazionale Monza?

Il record di pista dell’Autodromo Nazionale Monza in gara appartiene a Rubens Barrichello, che nel 2004 fece registrare un eccezionale 1.21.046 (aggiudicandosi anche la vittoria del Gran Premio d’Italia). Se si considerano però anche le prestazioni fuori gara, il giro più veloce appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2020, durante le qualifiche, ha fermato il cronometro a 1.18.887, guadagnando la pole position (ma finì solo 7 la gara).

Qual è la velocità massima raggiunta sul circuito di Monza e da chi?

Anche per quanto riguarda la velocità massima toccata sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza bisogna distinguere. Ufficialmente il record, siglato in gara, spetta a Kimi Raikkonen che, nel 2005, alla guida della sua McLaren, superò i 370 km/h (370,1, per l’esattezza). Se si considerano, però, le prestazioni delle qualifiche, il primato spetta a Juan-Pablo Montoya, che, sempre nel 2005, guidava l’altra McLaren.

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Dieta da campione: cosa mangiano i piloti di Formula 1

Che dieta segue un pilota di Formula 1? E cosa mangia prima di scendere in pista per un Gran Premio? L’alimentazione ricopre un ruolo chiave in ogni sport e l’automobilismo non fa eccezione. Per affrontare la pista servono muscoli, nervi e tanta energia.

La Formula 1 è uno sport estremamente faticoso, molto più di quanto si possa immaginare guardando le gare in TV, comodamente seduti sul proprio divano. Guidare una macchina che sfreccia sulla pista a 300 km/h comporta un elevato dispendio di energie. Servono muscoli forti e mente salda per resistere giro dopo giro. I piloti di Formula 1, quindi, sono a tutti gli effetti atleti di alto livello e come tali devono ragionare, curando in maniera precisa e costante sia l’allenamento fisico che l’alimentazione. In particolare, apportare al corpo i giusti nutrienti è importantissimo, sia nel periodo di preparazione alla stagione, sia prima di un Gran Premio. Ma quali sono i segreti alimentari dei piloti? Che dieta seguono? Cosa mangiano prima di scendere in pista? Scopriamolo insieme!

Tutti gli aggiornamenti sul Campionato Mondiale di Formula 1

L’alimentazione sportiva dei piloti

Nella quotidianità, durante la preparazione fisica, l’alimentazione dei piloti non differisce molto da quella di altri atleti. Ovviamente ognuno adatta il regime dietetico ai propri obiettivi, alle proprie esigenze e al proprio fisico. In linea generale, però, si può sottolineare come la dieta da pilota sia una dieta ricca di carboidrati, meglio se integrali, che forniscono l’energia necessaria per sopportare allenamenti e gare. Ben calibrato deve essere anche l’apporto proteico, per sostenere la crescita muscolare. Per un pilota professionista, infatti, è fondamentale tenere d’occhio la composizione corporea, massimizzando la percentuale di muscoli. Crescere di peso, infatti, può essere controproducente. Largo spazio, infine, a frutta e verdura, che apportano vitamine e minerali essenziali.

Come si diventa piloti sportivi?

Cosa mangia un pilota Formula 1 prima della gara

Un discorso a parte lo merita l’alimentazione che seguono i piloti di Formula 1 nei giorni e nelle ore immediatamente precedenti le gare. Quelli pre-Gran Premio, infatti, sono pasti particolarmente delicati, che devono consentire di ottenere due risultati: massimizzare l’energia disponibile, minimizzare l’appesantimento fisico. Questo significa selezionare alimenti ad alto valore energetico e semplici da digerire. I primi cibi da scartare, quindi, sono quelli che contengono molti grassi, perché allungano i tempi della digestione. Discorso analogo anche per le proteine, che danno lo stesso problema. Gli zuccheri, invece, sono da evitare perché provocano picchi glicemici, verso l’alto e verso il basso, che possono destabilizzare le prestazioni. La soluzione migliore per i pasti pre-gara, quindi, è rappresentata dai carboidrati complessi, come pane, pasta, riso e patate. Questi nutrienti, infatti, garantiscono un cospicuo aumento delle riserve di glicogeno (preziosissimo in pista) ma sono anche facili da digerire. Infine, altro elemento chiave da considerare è il consumo di acqua, che va curato già nei tre giorni precedenti la discesa in pista, per essere sicuri di arrivare sufficientemente idratati ad un appuntamento durante il quale si perdono tanti liquidi.

Mettiti alla prova sulla pista dell’Autodromo Nazionale Monza

 

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Potenziato il servizio di distribuzione di acqua pubblica gratuita per la sostenibilità.

L’ accordo siglato in mattinata nello storico circuito. Dieci i punti di approvvigionamento:  quattro in più dello scorso anno.  

Monza, 31 luglio 2023- Più acqua point per dissetare gratuitamente il grande pubblico di appassionati che, nei primi tre giorni di settembre, affollerà il Tempio della Velocità per seguire il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023. La sigla dell’accordo è avvenuta in tarda mattinata all’interno dell’impianto motoristico.  Dopo il grande successo riscontrato lo scorso anno con la distribuzione di 31 mila litri d’acqua e un risparmio per l’ambiente di 63 mila bottigliette di plastica usa e getta, BrianzAcque e Autodromo Nazionale Monza rafforzano la partnership in chiave di sostenibilità e implementano il sistema di rifornimento idrico, in modo da rendere sempre più a portata di mano gli approvvigionamenti di acqua buona, ecologica, sicura perché controllata da migliaia di analisi di laboratorio. Un’ acqua oligominerale a <km.0 >, tutta da scoprire, il cui consumo concorre ad abbattere l’inquinamento dovuto alla produzione, al trasporto e allo smaltimento di bottiglie di plastica e di packaging.

Ha detto Giuseppe Redaelli, presidente SIAS Autodromo Nazionale Monza: “Abbiamo fortemente voluto rinnovare questo accordo, implementandolo, perché crediamo in un percorso che vede l’Autodromo Nazionale Monza sempre più rivolto alla sostenibilità e l’ambiente. L’acqua è un bene primario e fondamentale e poterla fornire gratuitamente alle migliaia di fans che frequentano l’Autodromo Nazionale Monza è per noi motivo di grande orgoglio. Nel corso del fine settimana del GP, gli spettatori potranno riempire le proprie borracce da mezzo litro e le cups celebrative del Gran Premio che saranno acquistabili in circuito. Il percorso intrapreso assieme ad un partner importante come BrianzAcque crediamo possa portare a raggiungere risultati importanti sia nell’abbattimento dell’utilizzo della plastica sia nel conoscere l’importanza dell’acqua pubblica

Per Enrico Boerci, Presidente e AD BrianzAcque: “Con Autodromo condividiamo una forte vocazione alla sostenibilità e un grande impegno per l’ambiente che, durante il Gran Premio d’Italia, si traduce nell’opportunità per gli aficionados provenienti da tutto il mondo di bere e di gustare l’ottima acqua pubblica della Brianza, un’eccellenza del territorio. Una scelta green tesa a valorizzare la risorsa idrica, sempre più preziosa e a rispettare il contesto del Parco in cui è inserito il circuito monzese”. 

Ha sottolineato il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto: “’L’accordo tra Autodromo e Brianzacque è una scelta all’insegna dell’attenzione e della sensibilità ambientale  – aggiunge il Sindaco Paolo Pilotto – Così l’Autodromo Nazionale di Monza diventa un testimonial del valore dell’acqua pubblica per agli appassionati del mondo dei motori di tutto il mondo. Un valore profondo che Monza e la Brianza hanno riconosciuto da tempo e che hanno difeso con tenacia tutelando l’oro blu come bene pubblico dal valore inestimabile, investendo con fiducia nella loro azienda pubblica”.

Silverio Clerici, Presidente ATO Monza e Brianza ha affermato: “Oggi si conferma, anzi si potenzia  il messaggio che quando due enti, pubblico e privato, si accordano in modo intelligente non solo sono in grado di offrire servizi utili per la comunità ma, ancor più importante, attivano interessanti iniziative nel campo della vera sostenibilità ambientale. Esempi da imitare!".

BrianzAcque - gestore unico del servizio idrico integrato a Monza e Brianza, che quest’anno compie i suoi primi vent’anni - e Autodromo Nazionale Monza, oltre alla casetta dell’acqua presente davanti alla statua del pilota Juan Manuel Fangio e alla colonnina self service degli uffici, riposizioneranno  temporaneamente  banchi spillatori ed erogatori self service  in corrispondenza della FanZone,  della Curva Parabolica e   della Tribuna Centrale. Per intensificare il servizio e agevolare la fruizione di acqua pubblica saranno attivati altre quattro nuove “stazioni” di rifornimento idrico: al Paddock, all’interno del Camping, al Racing Office e in tribuna Parabolica, uno dei luoghi più iconici dell’impianto motoristico.   Un erogatore self service troverà posto in via permanente in sala stampa, a disposizione degli operatori dell’informazione , le cui presenze si vanno  sempre più intensificando.

Acqua “free” a Km.O, fresca e gasata 

Tutte le postazioni esterne, in grado di dispensare quantitativi di H2O pari a 200 litri all’ ora, saranno presidiate da personale dedicato. In questo modo si punta a garantire afflussi corretti e ordinati per l’approvvigionamento della bevanda, disponibile nelle versioni liscia e gasata, a temperatura ambiente e refrigerata. L’acqua “sfusa” e “free” spillabile  dalle 10 postazioni presenti in Autodromo   è la stessa che esce dal rubinetto attraverso la rete dell’acquedotto,   trattata con ulteriori meccanismi di affinamento e di filtraggio che la rendono più gradevole al palato senza alterarne le preziose caratteristiche chimico-fisiche iniziali. Il servizio sarà attivo ininterrottamente durante tutte e tre le giornate del Formula 1 Gran Premio d’Italia in programma dal 1 al 3 settembre prossimi.

Un nuovo campo pozzi per il territorio

L’accordo sottoscritto in giornata va oltre le date del  GP  e guarda al futuro. E’ infatti prevista la collaborazione tra Autodromo e BrianzAcque per individuare un’area dotata di adeguate caratteristiche da destinare alla creazione di un nuovo campo pozzi, previo accordo con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Gli impianti di captazione funzioneranno sia a servizio delle reti idriche del Parco, sia per quello dei comuni di Monza, Biassono e Villasanta così da garantire una maggiore disponibilità di acqua potabile al territorio.  Nell’ambito dei tracciati seguiti per la realizzazione del campo pozzi, BrianzAcque si occuperà anche della progettazione di una rete di sottoservizi fognari ad uso del circuito.


Gran Premio d'Italia 2023

Leclerc e gli elementi iconici del “Tempio della Velocità” nell’immagine del 94° Gran Premio d’Italia

Monza vola verso il futuro: è questo il concetto espresso dal poster - svelato oggi - che accompagnerà la campagna di comunicazione del 94esimo Pirelli Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma all’Autodromo Nazionale Monza dall’1 al 3 settembre prossimi.

Il tracciato monzese svetta nel panorama del Mondiale di Formula 1 per le sue medie velocistiche da primato, meritando l’appellativo di “Tempio della Velocità”. Il GP 2023 costituirà l’ennesimo capitolo di una storia lunga cento anni, buona parte dei quali caratterizzati dalla costante presenza nel calendario della Formula 1, dal 1950 a oggi, con la sola eccezione del 1980.

Realizzato dall’ACI, il poster - oltre ad essere, da sempre, oggetto di culto per i collezionisti – costituisce, per tradizione, una pietra miliare nella campagna di comunicazione in vista del GP di settembre.

Gli elementi grafici, rappresentano la sintesi perfetta tra il glorioso passato, l’eccitante presente e l’entusiasmante futuro del circuito; un futuro reso ancora più luminoso dalla rilevanza e dalla qualità dei lavori di ammodernamento, che garantiranno che la F.1 sarà di casa a Monza per molti mondiali ancora.

Spiccano alcune strutture iconiche dell’Autodromo Nazionale come il podio - che, dal 2002, si protende sul tracciato come una mano aperta ad avvicinare i vincitori alla folla che invade il circuito (una tradizione nata proprio a Monza) - e la torre di rilevazione: simbolo di ricerca e innovazione, due elementi fondamentali che fanno parte, da sempre, del DNA del tracciato. Le due torri, posizionate sul rettifilo principale, sono infatti sorte nel 1955, insieme all’anello da Alta Velocità, con la funzione di informare il pubblico dell’andamento delle gare attraverso un avveniristico – per i tempi – tabellone luminoso. Poi dal 1997 sono state trasformate in ambite hospitality.

Nel poster compare, inoltre, la palazzina dei box, uno degli edifici più moderni dell’impianto: struttura altamente flessibile, assai apprezzata dagli appassionati più esigenti, destinata nei prossimi anni a un’ulteriore evoluzione.

A catturare l’occhio, però, è la Ferrari numero 16, quella di Charles Leclerc: il pilota monegasco ha già avuto modo di assaporare che cosa voglia dire vincere il Gran Premio di casa del Cavallino Rampante. La sua vettura in primo piano è una sirena rossa che ammalia gli appassionati, spingendoli verso la pista. Al suo fianco, a destra, la livrea di una Red Bull che ha, sinora, dominato il Mondiale, con un Max Verstappen avviato alla conquista del terzo titolo mondiale. A sinistra, la Aston Martin – la vera sorpresa dell’anno - grazie alla quale, a 41 anni, Fernando Alonso sta vivendo una seconda giovinezza. Le macchine appaiono lanciate sul rettifilo principale, dando l’idea della velocità che a Monza è elevatissima: il record ufficioso appartiene a Juan Pablo Montoya che, nel 2002, al volante della Williams motorizzata BMW, raggiunse i 372,4 km/h.


6 Hours of Monza

A Monza arriva il FIA WEC.

Il conto alla rovescia è terminato. Il FIA World Endurance Championship arriva nel Tempio della Velocità per il quinto round stagionale. Dopo la vittoria della Ferrari 499P, nell'edizione del centenario della 24h di Le Mans, la lotta per il titolo iridato si fa sempre più avvincente con Toyota a guidare la classifica contro "l'esordiente" Cavallino Rampante, distante solamente 18 punti dai nipponici. Anche nella classifica piloti sono i Campioni del Mondo in carica Brendon Hartley, Ryo Hirakawa e Sébastien Buemi su Toyota a comandare davanti al terzetto Ferrari formato da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.

Saranno 36 le vetture al via della 6h di Monza che scatterà domenica 9 luglio alle 12.30. Ben 13 le Hypercar schierate da 7 differenti costruttori: Toyota, Ferrari, Cadillac, Porsche, Peugeot, Glickenhaus e Vanwall, ma lo spettacolo è assicurato anche dalle 11 Oreca 07 - Gibson in classe LMP2 e dalle 12 LMGTE dei 4 marchi Ferrari, Aston Martin, Chevrolet e Porsche.

Oltre all'attesissima 6 ore del Campionato Mondiale Endurance, sui 5.793 metri del circuito brianzolo, scenderanno in pista anche le vetture dell'Alfa Revival Cup, le storiche monoposto della F3 Classic e le Tatuus della F1 Academy, la serie satellite di Formula 1, che vedrà sfidarsi le migliori giovani pilote del panorama internazionale.

Il programma del fine settimana inizierà già giovedì 6 luglio dalle 20.00 in Piazza Trento e Trieste a Monza con un evento che vedrà sfilare sul palco i piloti del FIA WEC pronti a salutare i tifosi e a concedersi per autografi e selfie assieme alle vetture che, da venerdì scenderanno in pista nel Tempio della Velocità. Nella piazza antistante il Comune di Monza verrà anche consegnato un premio ai protagonisti della vittoria Ferrari alla 24h di Le Mans.

Venerdì 7 luglio si accenderanno i motori all'Autodromo Nazionale Monza con le prove libere del FIA WEC e delle serie di contorno. Ingresso libero a tribune e paddock e alla Fan Zone che aprirà i battenti con esposizione di vetture, merchandising, kids area, food court, maxischermi dai quali seguire l'azione in pista e un palco sul quale si esibirà DJ Admin che animerà il fine settimana monzese.

Ben 4 gare in programma sabato 8 luglio oltre alle qualifiche del mondiale endurance. Ma soprattutto la prima Pit Walk, aperta a tutti gli spettatori, con sessione autografi che inizierà alle 13.40 sino alle 14.25.

Il clou del weekend arriverà domenica 9 luglio. Alle 9.00 la terza gara della F1 Academy seguita dalla F3 Classic. Alle 10.30 sarà di nuovo Pit Walk con sessione autografi prima del via della 6h di Monza quando, sulla griglia di partenza del Tempio della Velocità sarà la Marina Militare a consegnare il tricolore allo starter del quinto round del FIA WEC. A guidare lo schieramento, nel giro di formazione, sarà Dindo Capello, tre volte vincitore della 24h di Le Mans e Grand Marshal della 6h di Monza. Alle 12.30 semaforo verde per la gara che potrà essere seguita anche sui maxischermi posizionati sul rettilineo di partenza, in Prima Variante e all'esterno della Variante Ascari.

"Possiamo senz’altro affermare che la 6 Ore, che si disputerà domenica a Monza, costituisce uno degli appuntamenti più importanti del nostro calendario – commenta il presidente di Autodromo Nazionale Monza Giuseppe Redaellila storica vittoria della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans sta contribuendo in maniera formidabile alla crescita di popolarità di un campionato, il FIA WEC, che vede la partecipazione di alcune delle più importanti case automobilistiche internazionali. Per Monza, questo appuntamento si innesta in una lunga storia che fa tornare in mente i fasti della famosa 1000 Chilometri"

Sul sito monzanet.it e sull'APP Monza 100 tutte le informazioni per godersi lo spettacolo della 6h di Monza nel migliore dei modi: i percorsi per accedere alle tribune, parcheggi, aree ristoro e molto altro.


Rally Monza

I primi dettagli dell’ACI Rally Monza, il gran finale tricolore

L’ultima tappa del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra si svolgerà venerdì 1 e sabato 2 dicembre. Studiato un percorso, per maggior parte sterrato, interamente ricavato nell’Autodromo Nazionale Monza.

Prosegue la messa a punto dell’ACI Rally Monza, l’attesa tappa finale del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco e del Campionato Italiano Rally Terra 2023, che si svolgerà venerdì 1 e sabato 2 dicembre presso l’Autodromo Nazionale Monza. L’evento organizzato da SIAS, con la collaborazione di ACI Sport, inizia intanto a prendere forma e nella giornata di martedì 27 giugno è stato presentato alla Giunta Sportiva il progetto per questa nuova edizione.

I primi dettagli confermano quindi un rally che si svolgerà su un percorso interamente ricavato nel Tempio della Velocità, prevalentemente disegnato sulle strade sterrate del Parco di Monza, già calcate nelle ultime edizioni dal Mondiale Rally, nel 2020 e 2021, intervallate da alcuni passaggi iconici sull’asfalto del circuito che a settembre ospiterà il GP di Formula 1. Il format sarà quello classico già adottato dalle maggiori serie nazionali, che prevede giovedì le ricognizioni, lo shakedown nella mattinata del venerdì e a seguire una prima porzione di gara. Il giorno successivo, al sabato, andrà in scena invece la parte più consistente della competizione. La proposta iniziale del percorso prevede circa 80 chilometri, divisi in 10 prove speciali, su 4 diversi tratti cronometrati.

Come già indicato da ACI Sport al momento della titolazione, l’ACI Rally Monza assegnerà un punteggio a coefficiente 1,5 sia per il CIAR Sparco, come ottavo round, che per il CIR Terra, come sesta tappa. Insieme alle due serie maggiori si completeranno anche le sfide del CIAR Junior, del CIAR Due Ruote Motrici e del Campionato Italiano R1, come per tutte le Coppe ACI Sport di classe e categoria comprese nei campionati.


ACI Racing Weekend

Il quinto ACI Racing Weekend della stagione 2023 si prepara a colorare il Tempio della Velocità

L’ACI Racing Weekend promette spettacolo all'Autodromo Nazionale Monza - 6 serie e 14 gare in pista con ingresso gratuito e parcheggio a pagamento sabato e domenica.

L’Autodromo Nazionale Monza, dopo un mese di giugno fitto di appuntaemnti e in attesa del FIA WEC, farà da palcoscenico al quinto ACI Racing Weekend della stagione 2023. Tra venerdì 23 giugno e domenica 25 giugno i protagonisti di ben sei differenti campionati scenderanno tra i cordoli del Tempio della Velocità, regalando spettacolo a tutti gli appassionati presenti.

Riflettori accesi soprattutto sul Campionato Italiano Gran Turismo Sprint e i suoi 44 iscritti al round monzese, ma tanto interesse anche nei confronti dei giovani talenti dell’Italian F4 Championship, pronti a sfidarsi sul circuito brianzolo in tre differenti gare che si preannunciano combattute e appassionanti. L’azione in pista sarà infine garantita dal Campionato Italiano Sport Prototipi, dal Campionato Italiano Autostoriche, dalla BMW M2 CS Racing Cup Italy e dal Mini Challenge: giunte al proprio terzo appuntamento stagionale, le quattro categorie si preparano ad animare con sorpassi, duelli e tanta azione in pista il primo dei due ACI Racing Weekend in programma quest’anno nel calendario del Tempio della Velocità.

Sull’App “Monza 100” sarà possibile trovare indicazioni sulle tribune aperte e sui punti di ristoro presenti in Autodromo, oltre alle indicazioni per raggiungere le attività del Tiscali Monza Karting, del Monza Shop e dell’Info Point, dal quale partiranno i “Monza Tour Experience” alla scoperta del Tempio della Velocità


MIMO 2023

60.000 i visitatori al MIMO 2023

Si è chiusa da poche ore la 3ª edizione di MIMO e si sente ancora l’eco dell’entusiasmo dei 60.000 visitatori che dal 16 al 18 giugno hanno colorato l’Autodromo Nazionale Monza, affollando tutte le zone tra paddock, tribune e box.

Sold out per i test drive organizzati in collaborazione con Plenitude e proposti dalle case automobilistiche BYD, Cirelli, Dodge, Hyundai, Mazda, Mole Urbana, Nissan, Polestar, Ram, Suzuki, Suzuki moto, Volkswagen, Verge Motorcycle che hanno visto code davanti ai loro stand dalle prime ore del mattino, le stesse code che hanno affollato i box e i paddock ricchi di hypercar e supercar di Apollo, Aston Martin, Bentley, Dallara, De Tomaso, Ferrari, Lotus, Maserati, McLaren, Pambuffetti, 777 hypercar, protagoniste assolute di esibizioni e hot lap che hanno affollato le tribune e mosso l’adrenalina dei visitatori a ogni accensione in paddock. Il brand italiano Aehra ha scelto MIMO per presentare, in anteprima mondiale, la sua Sedan, la berlina full electric disegnata da Filippo Perini, e Grassi Scuderia Milano ha scelto il pubblico di Monza per mostrare la sua 044s.

Perché la 3ª edizione di MIMO è stata soprattutto dinamismo, con ogni modello di auto e mezzo speciale esposti in sfilata tra la pista di Formula 1 e le sopraelevate dell’Anello di Alta velocità messi in moto per sfilate in tutte le aree del Tempio della Velocità.

La 3ª edizione di MIMO è stata l’occasione per vedere salire sul podio Polimove del Politecnico di Milano, il team vincitore della Indy Autonomous Challenge, la sfida di monoposto a guida autonoma senza pilota che per la prima volta si sono sfidate in Europa, su un circuito con curve e staccate. Il Politecnico di Milano ha vinto la sfida a tempo in Autodromo contro Technische Universität München TUM (2° posto), Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (3° posto).

Un successo che risuona nelle parole di Andrea Levy, Presidente MIMO: “Ringrazio tutti gli espositori che hanno creduto in questa che sulla carta è la 3ª edizione di MIMO, ma che a conti fatti è un’edizione zero, totalmente allestita e organizzata all’Autodromo Nazionale Monza. Abbiamo creduto da sempre che l’Autodromo fosse la location perfetta per il festival motoristico che avevamo in mente, e l’entusiasmo e i numeri che abbiamo avuto sotto gli occhi in questi tre giorni lo confermano. Adesso la testa è al 2024, a tutto quello che possiamo valorizzare ulteriormente di questo format. Insieme ai nostri partner stiamo fissando le date, che molto probabilmente porteranno MIMO a fine giugno”.

Sul sito www.milanomonza.com le foto e i video più che raccontano la 3ª edizione di MIMO.


centro strico monza

Weekend a Monza, cosa fare? Tre consigli per godersi il meglio della città

Un weekend a Monza è un’ottima idea per scoprire le bellezze di una città italiana che custodisce tesori meravigliosi, dal punto di vista artistico, naturalistico e del divertimento. Per rendere proficuo e indimenticabile un fine settimana a Monza, ci sono almeno tre cose da vedere e da fare: una visita al centro storico, una passeggiata nel celebre Parco di Monza e l’esperienza adrenalinica dell’altrettanto iconico Autodromo, dove si svolge ogni anno il Gran Premio d’Italia di Formula 1. Ecco una breve guida per turisti che non vogliono perdersi il meglio che la città lombarda può offrire in un weekend.

Cosa fare a Monza i un weekend? Centinaia di turisti, italiani e stranieri, se lo chiedono ogni fine settimana. Seppure molto più piccola della vicina Milano, infatti, Monza è una città in grado di attrarre visitatori in tutti i periodi dell’anno. E a chi la visita anche solo per un weekend, la città offre numerose possibilità di svago e divertimento, tra monumenti, itinerari naturalistici e attrazioni di vario tipo. Quella che segue è una brevissima guida per turisti in cerca di consigli. Non un elenco esaustivo di tutto ciò che è possibile fare a Monza, ma una selezione di tre cose davvero imperdibili, perché sono quelle che rendono unica la città. E sono attività che si possono esaurire in un weekend.

Visita Monza con il Passaporto della Città

Un tour (a piedi) del centro storico

Non c’è dubbio che un bel giro nel centro storico di Monza debba essere in cima alla lista delle cose da fare per chi visita la città. Tra l’altro, si tratta di un centro storico piuttosto raccolto, con i monumenti principali che si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, quindi può essere visitato tutto a piedi con piacere. L’ideale è partire dal cuore: il Duomo di Monza e il suo Museo dei Tesori. Dalla piazza del Duomo, poi, si possono raggiungere facilmente tutti gli altri siti di interesse che compongono il centro storico cittadino. Ecco un elenco (non esaustivo) dei principali monumenti di Monza:

  • Palazzo dell’Arengario;
  • Monumento ai Caduti;
  • Torre Teodolinda;
  • Musei Civici;
  • Ponte dei Leoni sul fiume Lambro;
  • Chiesa di Santa Maria in Strada;
  • Chiesa di San Maurizio;
  • Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo;
  • Chiesa di San Pietro Martire;
  • Reggia di Monza o Villa Reale (leggermente decentrata, ma comunque raggiungibile con una passeggiata di appena un quarto d’ora).

Siccome, però, non di sole arte e cultura si ciba un turista, è bene sottolineare che nel centro storico di Monza si incontrano facilmente locali e ristoranti in cui mangiare, fermandosi per un pranzo o per una cena, oppure per un semplice aperitivo. Così anche cosa mangiare a Monza diventa un quesito semplice a cui rispondere.

Leggi anche: Casa vedere a Monza

Una passeggiata nel Parco di Monza

Seconda tappa, stavolta a carattere naturalistico: il Parco di Monza. È davvero un luogo unico (qui un approfondimento dedicato), che merita di essere vissuto anche solo con una passeggiata o una breve escursione in bicicletta. Fa parte del complesso della Villa Reale ed è il più grande parco urbano d’Europa, con oltre 700 ettari di estensione che ospitano un grande varietà di flora e di fauna. Inoltre, il Parco accoglie dei veri e propri monumenti verdi, alberi secolari che rappresentano un’attrazione unica.

Se si vuole essere sicuri di non disperdere le energie di fronte a tanto potenziale, è possibile visitare il Parco di Monza affidandosi a uno degli itinerari turistici preconfezionati (disponibili anche sul sito ufficiale):

  • La Reggia va in scena;
  • Due passi nella storia;
  • Lungo il fiume Lambro;
  • I giganti verdi;
  • Sui sentieri degli gnomi;
  • Sui sentieri di cavalieri e streghe;
  • Dalle cacce del re al tempio della velocità;
  • La Monza dei Savoia.

Scopri di più sul Parco di Monza

Un giro di pista sul circuito dell’Autodromo Nazionale Monza

Dopo essersi nutriti di arte e cultura ed aver respirato a pieni polmoni la bellezza della natura, è il momento di regalarsi una scarica di adrenalina e divertimento. E per farlo, non c’è luogo migliore dell’Autodromo Nazionale Monza, che offre, tra le altre cose, la possibilità di sperimentare Driving Experience uniche. Il Tempio della Velocità, quindi, apre le sue porte a tutti gli appassionati di motori e anche a coloro che di auto non capiscono molto ma vogliono provare l’ebbrezza della pista almeno una volta nella vita.

Scopri di più sulle Driving Experience

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Cosa vedere a Monza: 5 consigli imperdibili, tra monumenti storici, scorci naturali e attrazioni moderne

Visitare Monza è un’esperienza comoda e piacevole. La città lombarda, a pochi passi da Milano, ha una lunga storia di cultura e tradizioni e offre gioielli artistici di inestimabile valore. Quella che segue è una breve guida su cosa vedere a Monza, pensata per chi ha voglia di scoprire la bellezza del capoluogo che diede i natali alla celebre Monaca Gertrude, la cui storia viene narrata da Alessandro Manzoni nei promessi sposi.

Ti stai apprestando a visitare Monza e vuoi capire cosa vedere? Questo articolo può davvero darti una mano e aiutarti a organizzare al meglio il tuo tempo in città. È una breve guida di Monza che ti indica i 5 monumenti o luoghi che non puoi davvero perdere, perché caratterizzano profondamente la città lombarda. Monza, infatti, ha molto da offrire culturalmente, sia in termini storici che artistici, e nulla da invidiare alla vicinissima Milano. E poi, è un luogo dall’animo estremamente moderno, non a caso ospita il più famoso circuito automobilistico italiano, cioè l’Autodromo Nazionale Monza, conosciuto in tutto il mondo come Tempio della Velocità. Ma procediamo con ordine, e iniziamo questo piccolo viaggio per le strade di Monza, diviso in cinque tappe.

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Duomo di Monza e Museo dei Tesori

Il percorso inizia dal re indiscusso della città: il Duomo di Monza (il cui nome ufficiale, però, è Basilica minore di San Giovanni Battista). Un monumento che merita di essere in testa alla classifica, perché entrerebbe di diritto anche nella lista ancora più ristretta delle cose da vedere a Monza in un giorno solo. Il Duomo fu edificato tra il XIV e il XVII secolo e custodisce al suo interno alcuni capolavori senza tempo, tra cui l’Albero della Vita di Arcimboldo e la meravigliosa Cappella Teodolinda. Quest’ultima prende il nome dalla regina longobarda che convertì i monzesi al cattolicesimo e che ancora oggi è una figura molto amata nel capoluogo (è dedicato a lei il pittoresco corteo storico che anima le strade ogni anno a inizio luglio). Inoltre, è conservata nel Duomo anche la cosiddetta Corona Ferrea, con cui per secoli venere incoronati diversi re, tra cui anche i Re d’Italia. Annesso all’edificio, c’è anche il Museo del Tesoro e Duomo di Monza, i cui cimeli coprono oltre 1400 anni di storia.

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Centro storico di Monza e fiume Lambro

Una volta usciti dal Duomo, ci si ritrova sulla bellissima piazza omonima, cuore del centro storico cittadino. Da qui può partire una passeggiata che tocca i monumenti fondamentali di Monza: Palazzo dell’Arengario, Monumento ai Caduti, Torre Teodolinda (ancora lei!) e Ponte dei Leoni sul fiume Lambro.

Il Palazzo dell’Arengario è l’edificio più importante di Monza dopo il Duomo (da cui dista appena due minuti a piedi). Si tratta di un ex palazzo comunale, collocato in una zona dove si incrociano le principali vie cittadine, tra cui via Italia, l’arteria che congiunge il centro di Monza con il cuore di Milano. Attualmente, l’Arengario ospita mostre d’arte e fotografiche. Poco distanti dal Duomo di Monza e dall’Arengario ci sono anche Piazza Trento Trieste, sede del monumento ai caduti, e la Torre di Teodolinda, di epoca medievale. Una visita non può essere negata neanche al Ponte dei Leoni, che cavalca il fiume Lambro e che deve il suo nome alle quattro statue poste ai suoi estremi.

Infine, il centro storico di Monza è ricco di piccole chiese che meritano comunque una menzione (e magari un’occhiata, visto che si è sul posto), come Santa Maria in Strada, San Maurizio (dove la leggenda narra che abbia preso i voti la monaca di Monza), Santa Maria al Carrobiolo e San Pietro Martire.

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Villa Reale (o Reggia di Monza)

Leggermente decentrato rispetto agli altri monumenti di rilievo, a circa un quarto d’ora di passeggiata dal Duomo, sorge uno dei simboli di Monza, che non si può non visitare: la Villa Reale (conosciuta anche come Reggia). Nata come palazzo ducale nel 1777, per volere di Ferdinando d’Asburgo, fu successivamente acquisita dalla famiglia reale, che ne fece una lussuosa residenza estiva. La Villa Reale porta la firma dell’architetto Giovanni Piermarini, allievo di Vanvitelli. Non a caso, lo stile classico e pulito che caratterizza l’architettura esterna, ricorda molto due celebri realizzazioni del Vanvitelli: la Reggia di Caserta e il Teatro alla Scala di Milano. Internamente, la Reggia è divisa in due sezioni: gli appartamenti reali e le sale di rappresentanza, entrambe estremamente affascinanti.

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Parco di Monza

La Villa Reale è incastonata all’interno del Parco di Monza, altra attrazione che non può essere trascurata ed è assolutamente da vedere. Con i suoi 700 ettari di estensione, triplica l’ampiezza del parco di Versailles ed è il più grande parco urbano d’Europa. Istituito nel 1805, oggi il Parco di Monza rappresenta un polmone verde irrinunciabile per la città, da percorrere a piedi o in bicicletta.

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Autodromo Nazionale Monza

L’ultimo posto (ma non per importanza) di questa ista dedicata alle cose assolutamente da vedere a Monza è occupato da un’attrazione molto più contemporanea delle precedenti, cioè l’Autodromo Nazionale Monza. Il Tempio della Velocità, conosciuto e amato a livello internazionale, sorge all’interno del Parco, nei pressi della Reggia di Monza, dando vita a un originale accostamento tra antico e moderno. D’altra parte, anche la pista è un pezzo di storia, essendo, da decenni, la cornice in cui si svolge il Gran Premio d’Italia di Formula 1.

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